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mercoledì 27 febbraio 2013

Funghi al forno senza grassi: ricetta light

I funghi light che hanno un ripieno molto semplice sono uno dei piatti da me preferiti in questa dieta. Personalmente preferisco quando sono più conditi, ma restano un piatto gradito anche nella sua semplicità.

Funghi light al forno

"Muoviti e la fame di passerà": ci credete? Bravi, non credeteci. Ultimamente mi muovo davvero tanto, e la cosa non mi rende particolarmente felice. Però placa la coscienza, e mi fa sperare in un più rapido dimagrimento (e soprattutto salutare).

In questo momento della mia vita (nonostante il mio sconosciuto passato da sportiva) non mi muovo molto volentieri. Anzi, affatto volentieri. Se incontrate una tipa in tuta e scarpe da ginnastica che si aggira per le vie più disparate della mia città, con sguardo incazz poco giulivo desiderando che il supplizio finisca presto, quella sono io.


Funghi light al forno

Stringo i denti e vado avanti, nella dieta, nello sport, e parlando schiettamente non vedo l'ora che sia finita. Ma gli obiettivi non galoppano verso le cifre più basse della bilancia, ed anche se i risultati si vedono, la strada è ancora lunga. Ed allora servono incentivi: nel gusto, e anche nell'attività fisica.
That's all.

ingredienti

Per 2-3 persone:
  • 8 funghi champignon
  • 1 carota
  • prezzemolo q.b.
  • 8 fette di prosciutto di pollo 3% di grassi
  • sale
preparazione

Pulite i funghi con una spazzolina per eliminare la terra, e staccate il gambo.
Tritate i gambi insieme alla carote e al prezzemolo, tenete da parte.
Spellate la cappella dei funghi, quindi riempitela col trito.
Piegate una fetta di prosciutto e mettetela su ogni fungo.
Salate ed infornate, con qualche goccia di olio, per circa 10 minuti ad alta temperatura.

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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.

lunedì 25 febbraio 2013

NewYork cheesecake con base al cioccolato, glassa alle fragoline di bosco e cioccolato bianco: san valentino 2013

NewYork Cheesecake con glassa alle fragoline di bosco e cioccolato bianco

L'amore è una cosa meravigliosa. O meglio, l'innamoramento lo è. L'amore, invece, è un'altra storia: è fatto di alti, bassi, salite, curve, soste piacevoli e panoramiche, compromessi, capacità di tollerare, di entusiasmarsi, e tanto altro ancora.

L'amore, quello "a lunga scadenza" (forse anche a nessuna) è fatto di imperfezioni. E tutto questo è "silenziosamente costruire".

NewYork Cheesecake con glassa alle fragoline di bosco e cioccolato bianco 

Per questa ragione, la mia cheesecake di san valentino non è un dolce perfetto. Non vuole esserlo, in onore di una relazione che col tempo diventa comoda come delle scarpe che prendono la forma del piede. Lo so, non è un paragone esteticamente lusinghiero ma è efficace. Perché quel che penso è che ad un certo punto ti fermi, ti guardi intorno, e ti rendi conto che ci sono cose che ti appartengono così indissolubilmente da non poterne più fare a meno per andare avanti.
Love a tutti!


ingredienti
 
NewYork Cheesecake con glassa alle fragoline di bosco e cioccolato bianco 
Per la base:

  • biscotti secchi (tipo oro saiwa), 125g
  • cacao zuccherato in polvere, 2 cucchiai abbondanti
  • burro, 150g
  • mandorle non pelate, 60g

Per la crema:
  • cream cheese (formaggio bianco cremoso), 400g
  • ricotta, 200g
  • panna da montare, 200ml
  • uova, 3 intere
  • scorza di limone o vaniglia
  • zucchero di canna, 150g

Per il topping
  • sciroppo alle fragoline di bosco, 2 o 3 cucchiai
  • cioccolato bianco, 200g
  • codine di cioccolato rosa, un paio di cucchiaio

preparazione

Preparare la base. Mettere i biscotti al mixer (o in una busta di plastica, usando il mattarello), e sbriciolarli unendoli al cacao e alle mandorle.
Fare fondere completamente il burro, e unirlo alla polvere di biscotti, mandorle e cacao.
Schiacciare il tutto sul bordo di uno stampo (18 cm di diametro e 8-10cm di altezza), e riporre in frigo per il tempo necessario a preparare la crema.

Preparare la crema. Mescolare i formaggi e la panna, le uova intere, lo zucchero ed un pò di scorza di limone grattuggiata.
Montare con una frusta elettrica finché non si ottiene un impasto setoso (5 o 6 minuti).
Versare sulla base della torta.

Cottura (attenzione, questi passaggi sono molto importanti). 
Preriscaldare il forno a 200° (il mio è un forno ventilato) .
Cuocere a questa temperatura per 10 minuti, abbassare poi, senza aprire il forno, a 150° e cuocere per altri 50 minuti o più, finché tutta la crema non apparirà soda e leggermente dorata. 
Aprire il forno e lasciare raffreddare il dolce senza uscirlo
Uscire quindi dal forno, e portarlo a temperatura ambiente.
Quando è totalmente raffreddato, riporre il frigo e lasciare a rassodare per una notte intera.

Topping e decorazione.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e versarlo sul dolce freddo fino a completa copertura.
Versare lo sciroppo alle fragoline sulla superficie e decorare con le codette rosa.

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giovedì 21 febbraio 2013

Muffin al latticello e ciliegie disidratate: cucinare coi bambini

Il latticello dona ai lievitati una particolare sofficità, ecco perché lo abbiamo provato in questi muffin molto semplici che hanno un cuore di ciliegie disidratate, come richiesto dalla mia bimba (che mi ha aiutato a prepararli).
Un avviso per i malcapitati: questo post contiene foto di e scattate da mia figlia: non provate a copiarle perché "vi faccio nuovi". E vi avviso sin dalle prime righe!
(Firmato, mamma tigre)

muffin di carnevale

Carnevale è passato da tempo, lo so, ma io col tempo per ora non ci vado molto d'accordo. Non mi basta mai. Cucino tanto e pubblico poco. Ma se mettiamo da parte il girotondo di coriandoli di zucchero, questo muffin si può preparare in qualsiasi periodo dell'anno.

L'idea ovviamente, è di Brioscina: commissionata in tutto e per tutto, dalla forma del dolce alla scelta degli ingredienti. Li voleva così, con le ciliegie, e ne ha chieste tre per ogni muffin.
Io mi sono limitata ad aggiungere solo la ricetta al latticello, ché ero troppo curiosa per non provarla: è vero che aggiunge sofficità, ma non più di altre ricette (se non lo avete, unite dello yogurt).


Li abbiamo provati in due versioni: la prima ha un frosting semplicissimo, preparato con formaggio cremoso dolcificato, palline di zucchero, e gocce di cioccolata (i bambini impazziscono per il colore sui dolci). La seconda, opera anche questa di Bry (come potete vedere), con dei confetti colorati, che lei non si è limitata ad usare per il dolce, ma anche -manco a dirlo- per la mise en plate.
E volete saperla tutta??? Le foto in alto sono state scattate tutte da lei, tranne quella dei muffin in teglia.

Che dire: è mia figlia.
 
Brioscina decora i muffin

  ingredienti


Per 8 muffin
  • 100ml di latticello
  • 50g di burro
  • 1 uovo medio
  • 125g di farina 00
  • 1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci (da the)
  • 70g di zucchero di canna
  • un pizzico di sale
  • ciliegie disidratate
Per la copertura
  • formaggio spalmabile (Philadephia), 1 cucchiaino per ciascun muffin
  • zucchero di canna, 1 o 2 cucchiaini per muffin
  • decorazioni di zucchero
preparazione

Mescolate gli ingredienti secchi in una ciotola.

A parte mescolate l'uovo, il latticello e il burro fuso freddo.

Unite i liquidi alla ciotola con gli ingedienti secchi, mescolate rapidamente, e versate nei pirotti usa e getta. Per ciascuno, ponete al centro delle ciliegie disidratate, due o tre.

Infornate in forno preriscaldato a 180°per 15-20 minuti.

Per la copertura, sbattete con una frusta il formaggio e lo zucchero, versate quindi su ogni muffin e decorate a piacere.

lunedì 18 febbraio 2013

Cheesecake ultra light senza base: ricetta lowcarb, priva di grassi, facilissima

Vi propongo in questa ricetta dietetica la versione ultra-light della NewYork cheesecake. Il gusto mancherà -ovviamente- della componente grassa data dalla panna, ma con spezie e aromi si possono fare miracoli. E' un dolce velocissimo da preparare, e appaga abbastanza.
Mini cheesecake ultra-light all'arancia

Fatta e rifatta più volte, da quando ho cominciato questa dieta, ho preparato questa cheesecake in stampini monoporzione o in uno stampo grande, per poi porzionarla.
L'unica noia che mi dà è il tempo di cottura e di raffreddamento in frigo, ché se ho voglia di un dolce subito devo per forza aspettare tanto. E' quindi, per me, un dolce da preparare in anticipo, cosa che non sempre riesco a organizzare.

new york cheesecake light al cacao

In foto vi propongo le monoporzioni, all'inizio, e la torta intera, nella fetta proprio qui sopra. Velata con del cacao magro, è davvero gustosa. Potete accompagnarla anche con frutta, se consentita, e con tutto quello che voi potete. Manca ovviamente della base-biscotto, perché a me non è consentito né il biscotto né il burro per amalgamarlo.
 
ingredienti
  • cream cheese 0,1% (formaggio bianco cremoso magro), 400g
  • yogurt compatto magro 0,1% (Fage o simili), 200g
  • ricotta 6% (marche consigliate: Lago Maggiore, Granarolo, PrimoPrezzo Auchan...) 200g
  • uova, 3 intere medie
  • scorza di limone o arancia o vaniglia
  • dolcificante Stevia, secondo il gusto (o 15 gocce di Tic)
preparazione

Montate tutti gli ingredienti con una frusta elettrica fino ad ottenere un composto spumoso.
Versate in stampi di silicone o rivestiti di cartaforno ed infornate in forno preriscaldato,
200° per 50 minuti.
Far raffreddare in frigo per due o tre ore prima di servire.

Suggerimento: potete sostituire con aromi di vostro gusto, spezie, scorza d'arancia, etc.




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mercoledì 13 febbraio 2013

Budini di tofu speziato: ricetta vegan, dietetica, lowcarb, senza grassi

Questi budini dolci sono una ricetta priva di grassi e di carboidrati. Come addensante (per limitare il consumo eccessivo di uova) ho utilizzato della colla di pesce, ed il tofu sostituisce totalmente panna, formaggio e farine. Il risultato: un dolce proteico, leggero, dietetico. E molto semplice da preparare.


Nelle diete protal, o nei regimi che tengono sotto controllo l'assunzione di carboidrati e grassi, il consumo di uova è normalmente consentito. Con alcuni accorgimenti.
L'uovo, lo sappiamo, è un alimento sano e ricco (soprattutto se biologico), ma nel tuorlo si nasconde qualche insidia per il nostro colesterolo: abusarne non è mai un bene.

L'uovo però un ottimo potere legante: il suo utilizzo nelle ricette di cucina serve ad emulsionare (soprattutto il tuorlo) creme e salse, l'albume aiuta la lievitazione e rende soffici le preparazioni.
Se in alcuni casi di allergie o regime controllato è sostituibile con altri ingredienti (ad esempio le fecole, o i lieviti per dolci), in altri resta poca possibilità di scelta.

Questa ricetta, quindi, nasce dal fatto che nel mio regime dietetico utilizzo l'uovo (dando preferenza al solo albume) in tutte quelle ricette in cui non posso farne a meno, e per tenere sotto controllo altri valori che rischierebbero di sbilanciarsi, cerco di limitarne il consumo in altre preparazioni.

Per fare un dolce ho pensato ad un budino in cui utilizzare la colla di pesce (perfettamente sostituibile con l'agar agar)  e di limitare al minimo gli ingredienti usati, giocando con le spezie per rendere il sapore quanto più gradevole possibile.

budini%20di%20tofu%20alle%20spezie

Il tofu lo avevo in casa: quello al naturale non mi piace particolarmente (almeno, finora, quello in panetto; resta da provare quello vellutato), ed avendone già comprato un pò, volevo riutilizzarlo rendendolo un pò più gradevole. Le spezie devono necessariamente coprire il suo sapore marcato, che si sentirà nonostante tutto.

Il mio commento? E' buono. Le porzioni che vedete in foto, però, per me sono eccessive: alla metà ero già stufa del sapore. Ho poi provato a spalmarlo su una fetta di torta (fatta con questi ingredienti) ed il risultato è stato davvero notevole. Vi suggerisco quindi di provarlo come farcitura.

ingredienti

Per 4 formine
  • 360g di tofu al naturale in panetto
  • 1 cucchiaino di sale (raso, da caffè)
  • 100ml di latte scremato (sostituibile con latte di soia, se preferite)
  • 1 cucchiaio di dolcificante stevia (eridania)
  • 5g di colla di pesce (2 fogli e mezzo)
  • cannella
  • semi di cardamomo (circa 6)
  • chiodi di garofano in polvere (non troppo)
  • zenzero in polvere
  • scorza d'arancia grattugiata
  • liquore amaretto
preparazione

Mettete la colla di pesce ad ammollare in acqua fredda per 10 minuti.

Nel frattempo versate in un frullatore il latte, il sale, il tofu e frullate alla massima potenza.

Unite gli altri ingredienti (del cardamommo ho aperto i baccelli ed utilizzato solo i semini) e mescolate a lungo fino ad ottenere una crema spessa.

Scolate e strizzate la colla di pesce, quindi scaldatela con un tappo di amaretto (io al microonde massima potenza per 15-20 secondi) quindi girate con un frusta per mescolare.
A questa unite un paio di cucchiai di crema, e mescolate con la frusta per amargamare bene.

Quindi versate il tutto nuovamente nel frullatore, e mescolate per amalgamare alla perfezione.

Ponete negli stampi in silicone, e in frigo per 3 ore circa.



lunedì 11 febbraio 2013

Finta lasagna: ricetta low-carb, senza grassi

La finta lasagna è un tortino preparato al modo delle lasagne al ragù, ma abolendo i carboidrati e i grassi. Pur non essendo una lasagna vera e propria ha un sapore molto gustoso.

finta lasagna

Ci credereste? E' carina vero? Ha tutto della lasagna, tranne la lasagna.
Con questa affermazione mi giocherò buona parte del mio pubblico, che mi abbandonerà con sincera convinzione pensando che io sia fuori di testa. Che devo dire? Sì, no, forse. :-)

Avevo una gran voglia di lasagne, ma come sapete momentaneamente non posso assumere carboidrati. Sarà pure una cosa terribile, che a molti sembrerà estrema, ma intanto, in quasi un mese di dieta, ho ottenuto dei benefici notevoli per la mia salute. Solo pochi giorni dopo capodanno ero buttata in un letto disperata e malconcia, e adesso invece no.

E quindi, come togliersi uno sfizio domenicale? Idea strana: pensa che ti ripensa ho trovato qualcosa che avesse lo spessore di una lasagna ma che non lo fosse. Surrogato se volete, anzi, direi proprio alluncinazione, dato che la lasagna non c'è! Però, il sapore del condimento c'era tutto, ed era molto meglio di una triste fettina ai ferri!

Non manco di dire, come ogni volta, che se voi potete aggiungere qualche ingrediente, fatelo pure: non può che giovarne il gusto. Le ricette che al momento trovate indicate sono tarate sulla mia dieta.
Grazie a voi che mi seguite in queste follie: spero siano utili a qualcuno. Enjoy (good health)!

finta lasagna

ingredienti

Per una piccola teglia:
  • prosciutto di pollo max 3% di grassi, 200g circa
  • tritato di manzo, 200g circa
  • cipolla, sedano, carota, q.b.
  • triplo concentrato di pomodoro, circa 4 cucchiani
  • bechamel preparata con: 1 cucchiaio di maizena, latte cremato q.b., sale, noce moscata
  • prezzemolo, noce moscata 
preparazione

Rivestite una piccola pirofila con cartaforno e disponete degli strati di prosciutto di pollo come fossero lasagne.

Preparate un ragù come indicato in questo post:
scaldate una padella antiaderente e versatevi il macinato di carne quando è rovente. Non aggiungete altro, e lasciate dorare la carne fino a che non è "caramellata" (reazione di Maillard).

A parte cuocete il trito di odori con un pò d'acqua, finché non si è ammorbidito. Aggiungete l'acqua poco per volta in modo da non avere un brodino, ma mantenendo sempre il tutto umido.

Ottenuto la consistenza di un soffritto, unite gli odori alla carne, che nel frattempo avrà una bella crosticina croccante. Unite anche il concentrato di pomodoro e diluite con un pò d'acqua tiepida o con quella in cui avete stufato la cipolla.

Preparato questo ragù rapido, disponetelo sulle fette di prosciutto, mettete i formaggio spalmabileprecedentemente amalgamato con sale e noce moscata, quindi altre fette di prosciutto e ancora ragù.

Scaldate qualche cucchiaio di latte scremato, quindi unite la maizena, il sale, la noce moscata e montate con una frusta per ottenere una simil-bechamel.

Versatela in cima agli strati, guarnite con prezzemolo e noce moscata, ed infornate per 10-15 minuti a forno caldo (200°).

sabato 9 febbraio 2013

Pollo marinato al latticello, cotto in cartafata: #angoliocurve della gestione domestica

Ancora un altro piatto della mia dieta, questo pollo al latticello: prima marinato poi cotto al forno, di modo che mantenga tutto il sapore della marinata alle spezie, con la croccantezza che gli regala la cartafata.
In più, quattro chiacchiere (ironiche) sulla gestione di Casa-Melazenzero...

Pollo al latticello, cotto in cartafata

Questo post è offerto da LG Hom-bot Square e da FattoreMamma.

Come simpaticamente ho scritto in questi giorni, in una mail privata, e come voi invece sapete già da tempo, qualcosa che somiglia alla troupe di Hitler al gran completo ha preso in carico le sorti della mia salute. Sono simil-simpatici, affabili, non mi prendono a bastonate, ma il loro rigore non differisce molto da quello dei sopracitati.

Guardare dritto all'obiettivo, e basta.
"Ma…" NO! Tira dritto.
"E se…" NO! Tira dritto e ce la farai.

Non è proprio così, eh. Mi piace scherzarci su perché fisicamente e psicologicamente è davvero impegnativo, e sdrammatizzare aiuta il buonumore (che talvolta rischia di flettersi verso il basso) e anche ad andare avanti. Ho dalla mia una motivazione irriducibile, perché a muovermi sono convinzioni profonde sul mio benessere, sulla mia salute… e anche un pizzico sulla mia vanità.

Pollo al latticello, cotto in cartafata

E quindi, recentemente mi è capitato di sentirmi dire che le pulizie domestiche sono un simpatico diversivo all'attività fisica che mi permetterebbero di bruciare un bel po' di calorie.
Ora, caro DottorD (dove D sta per Dieta), ma tu hai idea di quanto ci ho messo a rassegnarmi alla possibilità di delegare ad un collaboratore domestico il disbrigo di alcune faccende??? Roba che nemmeno vent'anni di psicoterapia.

Io e Zenzero siamo una coppia moderna: coetanei, collaborativi, abituati al lavoro dentro e fuori casa. Sulla carta abbiamo tutti i presupposti per essere una coppia che si organizza perfettamente su ogni aspetto della gestione familiare. Se non fosse che, come tutti, non riusciamo a  fare tutto: e spesso le incombenze ci sovrastano, avendo la meglio sulla nostra serenità.

Per un pò (giovani e volitivi sposini) abbiamo provato a stare a galla, a fare planning organizzativi, a dividere i compiti tra di noi e all'interno delle nostre settimane, ma gli arretrati restavano sempre troppi. Quando è nata Brioscina è stato il "colpo di grazia": ci siamo "arresi" ed abbiamo assunto una persona che adesso, una volta a settimana, lavora per noi.

Ma non è stato sempre così. Ho dovuto abituarmi progressivamente all'inebriante piacere di uscire di casa la mattina e tornare la sera con la casa pulita ed in ordine (una volta a settimana, perché negli altri giorni la famiglia collabora unita e solidale a riempire ANGOLI E CURVE della casa di ogni genere di disordine e sporcizia). Prendermela come abitudine fissa, da subito, mi sarebbe costato la vita.

E così ancora ora, di tanto in tanto, su Facebook spuntano i commenti sulla mia grande capacità di tolleranza verso la persona che mette le sue mani tra le mie cose rendendole pulite (più o meno) e in ordine (più meno che più), rendendomi bipolare (amo ed odio che qualcuno pulisca la casa al posto mio) ma soddisfatta.

Ogni venerdì è una sofferenza, che serpeggia sin dal mattino, ma che alla fine mi premia con molto stress in meno. Sì, perché quando tutto questo era gestito da me soltanto, le cose erano fatte MOLTO meglio, tutto era più pulito ed ordinato (eh!), niente sfuggiva al mio patologico delirio di onnipotenza, ma io ero una pezza (esatto, volevo dire pezza non pazza!). Quindi mi tengo la mia pre-agitazione come dazio necessario a crescere come persona.

Pollo al latticello, cotto in cartafata

Sono cresciuta con ben diversi modelli di riferimento sulle pulizie in casa: nella mia famiglia la donna era "l'angelo del focolare", e quindi si beccava scettro e fatiche di ogni sorta.
Ai tempi mica lo avevano inventato il robottino-pulisci-tutto: il massimo che mi ricordo (ma a dire il vero ero molto piccola ancora!) era "Telemaco, il tuo amico del futuro, lui si muove teleparla, teleinsegna e sta sempre insieme a te!" (con jingle di sottofondo).

Ora, la dieta mi fa affluire pochi zuccheri al cervello, lo sapete: quindi esagererò ad asserire che forse è anche grazie a quel Telemaco se oggi possiamo sperare di avere nelle nostre case un robottino che pulisce al posto nostro.

Ed io cosa faccio, mentre la casa si auto-gestisce? Lavoro. Cucino. Cammino e faccio sport per la mia dieta. Sembra un film vero? Uno spot anni sessanta. No, non sono la protagonista soddisfatta con una casa sempre in ordine. Al contrario: la casa è in ordine solo un pomeriggio a settimana, al massimo fino all'indomani. Insomma, siamo una famiglia normale :-D

Pollo al latticello, cotto in cartafata  

Ma c'è una cosa che è importante, almeno per una come me: imparare a delegare. Io che non so delegare nemmeno alla lavastoviglie il compito di lavare i piatti (perché io li lavo meglio, ovviamente!) lavoro costantemente da anni sull'obiettivo di stare al passo con un concreto senso di realtà e rinunciare ad essere il centro dell'ordine domestico.

Primo, perché è normale che io non possa esserlo.
Secondo, perché ne giova la mia salute fisica e mentale.
Terzo, perché stare concentrata sulla perfezione non è mai stato un bene, mi ha anzi distolto dal fare altro, di più bello, di più costruttivo, di più rilassante, di più vivo.

E ora, lo faccio? Ci provo.
E con lo spirito di sana delega, questo pollo l'ho fatto cucinare al marito (che non solo ama il pollo, ma ama anche stare ai fornelli, ed il pollo gli riesce divinamente, comunque lo cucini!).

ingredienti
  • 5 sovracosce di pollo medio piccole
  • 200ml di latticello
  • sale grosso
  • pepe in grani
  • senape in polvere
  • tandori masala
preparazione

Mettete in pollo in un recipiente in pirex in grado di contenerlo insieme alla marinata (meglio se ha un coperchio), e cospargetelo con le spezie a vostro gusto.

Versatevi sopra il latticello, e mescolate bene con le mani in modo da amalgamare il tutto.

Lasciate a marinare un tempo variabile da 4 a 24 ore, secondo il gusto o le necessità.

Trascorso il tempo, buttate la marinata (che contiene tutta la carica batterica della carne cruda), scolate bene in pollo e ponetelo in cartafata (cosparsa con un pò di farina come indicato sulla confezione). Sigillate e cuocete a 200° per 30-40 minuti circa.

giovedì 7 febbraio 2013

Pizza di tofu (versione semplice): veloce ricetta lowcarb, dietetica, povera di grassi

La pizza di tofu è una ricetta che spopola sul web soprattutto tra gli intolleranti e gli amanti della cucina vegetariana. E' di facile esecuzione, ma della pizza ha solo il sapore dei condimenti: scegliete quindi quelli che tradizionalmente si mettono sulla vera pizza!
Pizza di tofu 

Il tofu è un ingrediente che sto rivalutando molto. Si ottiene dalla cagliatura del latte di soia, è quindi completamente vegetale. I suoi valori nutrizionali dipendono dall'azienda produttiva, ma è generalmente ricco di proteine vegetali e povero di carboidrati. Perfetto per una dieta anti-colesterolo.

Mi piace il suo utilizzo perché ha un sapore neutro, che può essere abbinato a molti ingredienti (al naturale, invece, non mi piace per niente!) e ha una consistenza che permette di utilizzarlo come base per molte cose. Al momento l'ho provato solo in versione salata, ma presto voglio cimentarmi in qualcosa di dolce!

  ingredienti

Per una persona
  • Una confezione di tofu al naturale (170/200g)
  • 1 uovo
  • 2 cucchiaini di lievito istantaneo per pizza
  • triplo concentrato di pomodoro, q.b.
  • sale, origano
  • condimento a piacere (io prosciutto di tacchino al 3% di grasso): verdure, tonno, formaggi a basso contenuto di grasso, salumi magri, surimi, etc.
preparazione

Tagliate il tofu a pezzetti, mettetelo in una ciotola insieme all'uovo, al sale e ad una manciata di origano.

Unite il lievito istantaneo, quindi distribuite il composto su una teglia bassa o direttamente sulla leccarda del forno ricoperta di cartaforno. Aiutatevi con il dorso di un cucchiaio umido.

Infornate a 200° per 20 minuti circa.

Condite come più vi piace: io ho utilizzato del concentrato di pomodoro (siate generosi perché dà morbidezza!), e volendo si possono aggiungere delle verdure grigliate o del formaggio magro.
Io mi sono limitata a delle fette di prosciutto magro di tacchino perché era semplicemente il mio antipasto.

Una volta condito, infornate ancora 10 minuti e servite.

lunedì 4 febbraio 2013

Diet muffin: senza zucchero, senza grassi, pochi carboidrati

E' possibile fare dei muffin compatibili con una dieta? Io ci ho provato. Ho sostituito lo zucchero con il dolcificante, ho eliminato i grassi, e al posto della farina ho usato una combinazione di crusche e amido di mais. Il sapore è stato sorprendente (per chi è a dieta, ovviamente).

muffin dietetici

Sto leggendo tante ricette dietetiche, ultimamente: cerco qualcosa che sia compatibile con il mio regime alimentare, vedo cosa inventano gli altri, che ingredienti usano, come li combinano tra loro.

Si fa presto a dire "dietetico": non sto parlando di tutte quelle soluzioni che io stessa ho adottato altre volte tagliando qualche caloria, sostituendo la tipologia di grassi, o diminuendo un pò le dosi. Parlo proprio di eliminare alcuni ingredienti: via, zero, niente di niente. 

Il web è una risorsa pressocché infinita, se ci sai guardare dentro: puoi trovare cose orribili, ma anche idee, ispirazioni, e soprattutto risposte.

Ad esempio, inizialmente usavo poco i social network. Poi ho scoperto che "le amiche sanno tutto". Ma davvero! Da una domanda, anche banale, vengono fuori bellissime conversazioni, per me molto stimolanti, e soprattutto istruttive. Un sacco di cose che riguardano la cucina le ho imparate così.

E quindi, in questo momento sto usando il web per imparare, ma anche per condividere, e non sto a raccontarvi quanto la "cerchia" (si dice così adesso, vero?) delle persone che mi conoscono mi sta incoraggiando e motivando ad andare avanti. Per qualcuno sarò anche monotona, ma non sono quelle le persone "cui mi rivolgo": altri partecipano, chiedono, mi scrivono, suggeriscono, e soprattutto mi incitano a non mollare. Il che aiuta.

muffin dietetici

Nel weekend, quindi, ho ormai l'obiettivo di regalarmi una coccola dietetica: il dolce, quel qualcosa in più che di settimana non faccio, ma che mi aiuta a rendere festoso il fine settimana. A volte ci riesco, come in questo caso, altre volte (lo sapete) finisce tutto nel secchio perché a fare i dolci-senza-dolci non sempre si indovina.

Quello che però mi riesce, è una goduria. Il percorso è lungo, e il diversivo aiuta. 
Ho visto che molte diete povere di carboidrati utilizzano le crusche, che vengono utilizzate anche in alcune ricette cotte, e così mi sono armata di pazienza ed ho voluto fare la prova.

L'uso delle crusche è legato al senso di sazietà, alla regolazione del colesterolo, oltre che ad un importante apporto di fibre che aiuta a depurare l'organismo.
Io non ne avevo mai utilizzato perché le avevo sempre trovate irritanti, ma ho scoperto che la loro macinatura può fare la differenza, così adesso guardo la "dimensione dei fiocchi" quando scelgo il pacco. Ho scoperto che la crusca d'avena ha dei fiocchi piccolissimi, e che la crusca di grano può avere macinature differenti. Proverò prossimamente anche le crusche di altri cereali (mi incuriosisce molto quella di farro), ma non subito, perché a consumarne un paccone ci metto un bel pò!

Essendo composte solo di fibre, non sono riuscita ad usarle in purezza: per intenderci, non sono stata capace di fare un muffin solo con le crusche (ancora). Tutti gli esperimenti sono finiti in un flop colossale. Quindi, per aiutarmi, stavolta le ho abbinate ad un pizzico di amido di mais, che mi da quel pò di consistenza che rende questi tortini più simili ai veri muffin.

Il risultato è un pò ruvido, perché le crusche si sentono, ma il sapore è molto gradevole. Ho aggiunto un pò di mirtilli rossi per dare un tocco di sapore in più, ma possono essere tranquillamente omessi. Quasi tutti gli ingredienti usati li ho acquistati al negozio bio della mia città.

Le dosi sono piccolissime, perché faccio esperimenti che potrebbero non riuscire (e non mi va di buttare troppa roba), e anche perché so che se ne preparassi di più li mangerei tutti in una volta, e non va bene. Ma voi regolatevi come è più facile.

ingredienti

Per tre pirottini
  • 10g di crusca d'avena
  • 5g di crusca di grano
  • 7g di amido di mais
  • 1 cucchiaio raso di dolcificante stevia eridania (anche 2 cucchiaini, tenetevi scarsi)
  • 1 cucchiaino da te di lievito per dolci
  • 1 uovo medio
  • 2 cucchiai di latte scremato
  • scorza d'arancia grattugiata, q.b.
  • 1 cucchiaio di mirtilli rossi disidratati
preparazione

Mettete a bagno in acqua calda i mirtilli.

Come per la preparazione di tutti i tipi di muffin, mescolate le polveri in una ciotola, setacciando -se necessario- il lievito, insieme alle crusche, al dolcificante e alla maizena.

In un'altra ciotola sbattete l'uovo intero con il latte, i mirtilli reidratati (scolati) e la scorza d'arancia grattugiata finemente.

Versate i liquidi nelle polveri, mescolate e versate nei pirottini usa-e-getta.

Infornate in forno già caldo, 160/170° per circa 20 minuti.
Fate raffreddare completamente prima di servire per avere una consistenza migliore.
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