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lunedì 28 dicembre 2015

Il panettone gastronomico di MammaPapera: ricetta con lievito madre secco

Una preparazione che vi permette di giocare d'anticipo nella tavola delle feste, perché si prepara giorni prima e si farcisce con estrema semplicità: il panettone gastronomico, con lievito madre secco.

Panettone gastronomico di MammaPapera

Ormai l'avrete capito, non ho più tanta voglia di aggiornare il blog frequentemente. La vita cambia, gli interessi cambiano, gli equilibri cambiano.
Queste pagine restano "una mia creatura", un luogo in cui passo spesso, a cui ancora dedico del tempo ripescando ricette ormai collaudate, e che non vale la pena di abbandonare. Sono qui, a disposizione vostra e mia, e meritano ancora di essere utilizzate.

Oggi, non so nemmeno perché, mi è venuta voglia di vedere qualcosa di nuovo nella home del mio blog. E così, mentre preparavo una ricetta di Alessandra Scollo, tratta dal suo libro, ho deciso su due piedi di pubblicarla.

È una ricetta semplicissima, eppure il mio essere in qualche modo fuori allenamento (in cucina ci vuole costanza per rasentare la perfezione, ed io in questo momento della mia vita non posso pensare solo alla perizia culinaria!) non mi ha impedito di raggiungere il risultato che vedete in foto.

In questo momento i miei due panettoni gastronomici sono in forno, è una foto "live". Ed è perfettamente inutile che io aspetti che siano cotti, si raffreddino, e di allestire un set fotografico per mostrarveli: so che non lo farò.
Meglio cogliere l'attimo, lasciarvi qui annotata la ricetta, e assicurarvi la sua semplicità e perfetta riuscita. Provatela!
ingredienti

Per due pirottini da 500gr
  • 500gr di farina 0 per pizza 
  • 200gr di latte (+ qualche cucchiaio per spennellare)
  • 2 uova medie
  • 20gr di lievito madre secco (l'ho diminuito perché qui da me fa caldo)
  • 13 gr di zucchero semolato
  • 8 gr di sale
  • 90gr di burro bavarese
preparazione

Ho versato nella planetaria metà della farina setacciata, il lievito madre secco e ho aggiunto a filo il latte appena intiepidito.

Appena l'impasto si è aggrappato alla foglia ho unito un uovo leggermente sbattuto, seguito dallo zucchero e da qualche cucchiaio di farina.

Appena si è nuovamente aggrappato alla foglia lasciando pulite le pareti della ciotola, ho unito l'altro uovo, il sale e qualche cucchiaio di farina.

Recuperata l'incordatura (ancora aggrappato alla foglia), ho sostituito col gancio e ho cominciato ad unire il burro in piccole lamine sottili, accompagnate da spolveri di farina.

Ho posto in un contenitore stretto e alto, appena unto di olio, e ho messo a triplicare (segnando il livello in altezza) in luogo appena tiepido.

Raggiunto tre volte il suo volume, ho disteso sulla spianatoia, diviso in due parti di pari peso, e dato una serie di pieghe a tre.

Ho quindi arrotondato e posto negli stampi.

È il momento di infornare quando l'impasto raggiunge appena il bordo del pirottino e la cupola ne fuoriesce di poco.

Ho cotto a 170° per 30 minuti, dopo aver pennellato con latte e cosparso di semi di sesamo bianco e nero e semi di papavero.

Si lascia raffreddare per una notte almeno (6/8 ore) o anche di più, per poi affettarlo e farcirlo a vostro gusto.



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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.

sabato 5 dicembre 2015

Frittelle al grano saraceno con salmone e panna acida: antipasto delle feste

Vi propongo un antipasto per le feste natalizie, o per le cene più importanti, che può essere preparato in versione rapida, come semplici frittatine, oppure aggiungendo il lievito e creando queste soffici frittelle

Facili da preparare, richiedono pochissimi passaggi e possono essere preparate in anticipo: nel tempo di riposo ci si può dedicare alla preparazione di altre portate.
Sono golose, e anche economiche.
La ricetta è di Delia Smith, tratta dal libro Delia Smith's Winter Collection.

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ingredienti

Per 6 persone:
  • 40 gr di farina di grano saraceno
  • 125gr di farina bianca (anche tutto grano saraceno può andar bene)
  • 3/4 di cucchiaino di sale
  • 2/3gr di lievito di birra fresco
  • 150ml di panna acida + qualche cucchiaio per servire
  • 175ml di latte intero
  • 2 uova medie
  • 25gr di burro
  • aneto fresco o prezzemolo per decorare
preparazione

Tempo di preparazione: pochi minuti per la pastella, 2 ore per la lievitazione, più il tempo di cottura.

Iniziare setacciando in una ciotola ampia le farine col sale.

Versare la panna acida il lievito di birra e il latte in un pentolino e riscaldarlo delicatamente - deve essere solo leggermente caldo, altrimenti il calore ucciderà i lieviti.

Procedere aggiungendo i tuorli al latte, mescolarle con una frusta e poi versare il tutto nella miscela di farina.

Frullare con un mixer o meglio una frusta elettrica  fino ad ottenere una pastella densa, quindi coprire la ciotola con un canovaccio pulito e lasciarla in un luogo caldo per circa 1 ora. (Può essere di aiuto mettere la ciotola in un'altra ciotola più grande riempita con acqua calda).

Dopo 1 ora sbattere i bianchi d'uovo a neve e inserirli nella pastella. Coprire con il panno di nuovo e lasciare come prima per un'altra ora.

Quando si è pronti a fare le frittelle, iniziare sciogliendo il burro in una padella pesante dal fondo spesso, spalmare di una punta di burro e cuocere come per le crepes, versando un po' di pastella per volta. Per fare questo, tenere il tegame a fuoco medio e aggiungete 1 cucchiaio e mezzo di pastella - (1 cucchiaio va prima, poi un altro ½ cucchiaio sopra) - se non spalmate abbondantemente, la parte inferiore si attaccherà appena tocca la pentola.

Tale quantità dovrebbe darvi ogni frittella di circa 10 cm di diametro. Non preoccupatevi se in questa fase vi sembrano troppo spesse, non lo sono, è solo gas. Dopo 40 secondi, non più, capovolgere le frittelle e dare solo 30 secondi sul lato opposto.

Trasferirle a raffreddare e ripetere, cospargendo la padella con il burro di volta in volta.
Questa dose dovrebbe dare 18-20 frittelle.

Quando tutte le frittelle sono fatte e si sono raffreddate, avvolgerle in pacchi di carta di alluminio con 6 frittelle per ciascuno.
Per servire, preriscaldare il forno a 140 ° C e posizionare i pacchi di alluminio in alto per 10 minuti.

Servite su piatti caldi.
Ponete sopra le fette di salmone affumicato, circa 50 g per persona, aggiungete un cucchiaio di panna acida molto fredda sul lato del piatto e guarnite con rametti di aneto fresco.

Puoi servire queste frittelle anche:
  • con salmone affumicato e caviale
  • con gamberetti e zucchine
  • con robiola e noci 


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sabato 31 ottobre 2015

Torte e ricette salate con la zucca

A me la zucca piace tanto, e il mio orto ne produce sempre molte. In questo post vi propongo le ricette salate che solitamente preparo con questo ingrediente.

Comincio dai primi piatti:
  • Le lasagne al ragù di zucca: sono semplici, devo dirvelo: non ho voluto caricare i sapori per avere un'alternativa ai soliti condimenti giornalieri per la mia bimba, ma si difendono benissimo anche sulla tavola delle feste!

lasagne al ragù con zucca rossa

  • Il risotto rapido alla zucca e gorgonzola:
    potrei innamorarmi di questi colori in un solo istante. E di fatto me ne sono innamorata. Preparato senza tostatura, questo riso si cucina in poco tempo ed è molto gustoso.
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  •  La zucca speziata, un mix di consistenze e sapori davvero salutare per il nostro organismo:



zucca speziata con semi vari


E passiamo ai secondi:
Maiale alla salvia con zucca e mele

  • Le polpette sono sempre gradite, e fanno sia da fingerfood che da secondo piatto. Ve le propongo in due versioni.

    Le polpette con zucca e cumino:

    polpette con zucca e cumino
E le polpette di tonno e zucca in semi di sesamo:
Polpette di tonno e zucca in semi di sesamo

Infine gli sformati:
torta rovesciata di zucca (salata)

sformato di zucca e broccoli

  • ed infine, antipasto o piatto unico, torta di speck, zucca e scamorza: la più classica delle preparazioni nel campo delle torte salate, che non posso fare a meno di suggerirvi ;)
E se avete anche bisogno di ricette dolci, questa la mia raccolta:
Melazenzero, torte con la zucca o con la carota.

 
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mercoledì 21 ottobre 2015

Torte con la zucca o con la carota, ricette di Melazenzero

Forse non tutti sanno che la zucca e la carota sono molto simili tra loro nel gusto e nella consistenza. Qualcuno storce il naso quando si parla di inserirli nei dolci, eppure il loro sapore è unico, non prevalente, e rende il dolce davvero buono.

Qui sotto una raccolta dei miei dolci con la zucca, di questa stagione, ed ugualmente con la carota, perché nella maggior parte dei casi ho scambiato i due ingredienti senza modifiche sostanziali nella riuscita o nel sapore.
Provatene qualcuna e fatemi sapere.
Se vi piace, condividete sui vostri social!



Torta di ricotta e zucca rossa, glassata al cioccolato fondente



torta di carote di Delia Smith

  • Un classico, il sapore della zucca non si sentirà nemmeno, ma donerà alla torta zucca e cioccolato una consistenza unica: guardate la foto!

  •  I miei preferiti: Muffin carote e amaretti! Sono delle tortine rapidissime da preparare: ho impiegato meno di 10 minuti ed erano già in forno. Sono anche rapide a cuocersi, quindi sono pronte in fretta. Tutta questa semplicità, tuttavia, non penalizza il gusto: sono un dolce davvero intenso e non banale. Provatelo!
Muffin carote e amaretti con cream-cheese frosting

  • Ancora scettici? Amanti del rustico? Provate con la farina di semola: torta di zucca e ricotta con semola di grano duro. E una bella glassa a coronare il tutto. (Notate cosa ho scritto in nota per me stessa: "non cambiare nulla, è buonissima!").
    Postilla: in questa ricetta potete eliminare il burro, sostituirlo con la ricotta e rendere la porzione meno calorica. Nell'insieme è un dolce leggero e nutriente!
Torta di zucca e ricotta con farina di semola di grano duro 

  • Non andate via, il meglio deve ancora venire: nella top-ten la mia adorata torta di carote e pistacchi, raffinata, elegante, facile e buonissima! 
torta di carote e pistacchi

  • Intramontabile la pumpkin-pie, la torta di Halloween, in una versione che conquista: crostata di zucca, venite a scoprirla.
pumpkin-pie

  • C'è qualcosa di estremamente coccoloso, per me, in un dolce impastato con la farina di mandorle: quella morbidezza umida, sabbiosa, avvolgente, e quell'aroma così speciale, così morbido. Torta con ricotta, mandorle e carote. Enjoy.
torta carote ricotta e mandorle
  • Infine, ultradatata questa frolla con le carote nell'impasto: pessima foto, ottimo il gusto. Oggi saprei disporre meglio in teglia (ah, l'esperienza...). Il connubio con la marmellata di arance è per-fe-tto! Fatemi sapere se siete d'accordo...
girandole

Ora non avete più dubbi, DEVE esserci la ricetta per voi!
Se la mia raccolta vi è piaciuta, condividetela. Vi ricordo che Melazenzero è anche su facebook, twitter, pinterest e instagram.

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sabato 17 ottobre 2015

Zucca, sicilia e festa dei Morti

I biscotti di San Martino, i biscotti dei morti, e tanti dolci tipici che si preparano con i frutti autunnali: questa piccola raccolta è la testimonianza di ricette che per me sono ormai collaudate e che ripeto, sempre uguali, tutti gli anni.

zucca di halloween

I biscotti di san Martino si preparano già in questo periodo, insieme ai primi vini liquorosi della stagione. Sono biscotti molto semplici che si inzuppano, infatti, proprio nei vini preferiti, a fine pasto, per un dolce conviviale, da conversazione.
Di seguito due versioni, una con lievito madre ed una con lievito di birra.
Possono essere biscottati per l'inzuppo, o farciti di crema come dessert. Imperdibili!


La frutta di martorana è un piccolo capolavoro di arte culinaria che si prepara con la maestria di mani pazienti. Farina di mandorle che diventa piccolo capolavoro, per la gioia dei grandi e dei piccoli golosi!
frutta di martorana


E in tema "halloween", ecco la famosa torta con la zucca, o almeno una delle sue versioni che a me piace moltissimo: la pumpkin-pie.

pumpkin-pie

Tra i "dolci dei morti" (ovvero i dolciumi che si preparano per la festa dei morti, tra ottobre e novembre) mi piace preparare anche i quaresimali, biscotti da inzuppo alle mandorle che in sicilia si ripropongono i vari periodi dell'anno.

quaresimali

Tra i dolci della festa dei morti si annoverano anche i taralli, in dialetto chiamate "taralle": sono dei biscottini friabilissimi  a forma di ciambella intrecciata. Il loro interno è morbido e spugnoso, molto aromatico e friabile.

taralli glassati al limone

Per le reginelle, o biscotti regina, mi manca la foto (provederò a prepararli di nuovo!) perché il file si è corrotto... ma non posso non inserirli: sono biscotti secchi ricoperti di sesamo e preparati con l'ammoniaca per dolci. Da provare!

Fatemi sapere se qualcuna di queste ricette vi è piaciuta. Vi aspetto alla prossima raccolta... enjoy!


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venerdì 10 luglio 2015

Gelato ai gelsi neri facilissimo con brioche siciliana: tutto homemade

Una granita sempre morbida come un gelato in appena un minuto. Il gusto dei gelsi di sicilia e l'immancabile brioche. Ed è subito estate.

Gelato ai gelsi neri

Non riesco a crederci che sia così facile.
Sapete quanti gelsi produce un albero? Tantissimi, tanti da non riuscire a consumarli. E quando sono così buoni, sani, genuini e privi di qualsiasi inquinante, è un crimine buttarli via.
Ma sono anche così deperibili!

E così, qualche giorno fa, ho lanciato una domanda su facebook per trovare idee... tra le tante quella di Alessandra mi è sembrata geniale, ma soprattutto la più semplice: congelarli!

Appena 24 ore e il gelato è fatto, tre soli ingredienti e un buon frullatore.
E da allora non faccio che frullare: se è così semplice, perché non farlo con tutta la frutta del mondo??

Ve ne sarete accorti che per ora sono presa da altro che non dalla cucina... se il caldo distrugge anche voi ma non riuscite a resistere alla tentazione dell'homemade, dovete provarlo, è troppo facile, troppo buono!

P.S. Irresistibile se accompagnato con una pallina di gelato al limone!

ingredienti

Per una vaschetta di gelato dimensioni 500ml:
  • 450gr di gelsi neri
  • 2 cucchiai di zucchero di canna integrale + 1 cucchiaio raso di amido precedentemente frullati fino ad ottenere la consistenza velo
oppure
  • 2 cucchiai colmi di zucchero a velo 
Per le brioche vedi questa ricetta.


preparazione

Lavare la frutta e privarla del picciolo.
Metterla in un contenitore e lasciare in freezer per una notte o 24 ore.

Mettere i frutti nel vaso del frullatore insieme allo zucchero precedentemente frullato con l'amido fino ad ottenere la consistenza dello zucchero a velo.

Azionare alla massima potenza, rigirando di tanto in tanto per ottenere una consistenza omogenea.

Si conserva morbido senza ghiacciare.

Servire con una brioche homemade, la cui ricetta è qui (quella in foto è impastata con metà farina 0 biologica e metà farina tumminia).

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sabato 20 giugno 2015

Passi. Nuovi ingredienti nella mia vita.



La mattina oggi è grigia nella Valle. Svegliarmi qui è sentire l'odore di terra che si abbraccia con l'odore di caffè. Oggi fa freddo (si, freddo) e c'è acqua nell'aria, e sull'erba, e sui monti.

Non c'è pc da quando mi sveglio qui, ma passi lenti in pigiama in mezzo ai miei amici: creature che ogni giorno saluto andando in visita presso ognuno di loro.
Dicono che in montagna non ci sia molto da guardare, e che il paesaggio è fisso e sempre uguale, ma non concordo: per me cambia continuamente. È per questo che mi avvicino ad ogni mio albero, ogni cespuglio, ogni fiore, controllando che tutto sia a posto, che non ci sia nulla che deve dirmi, le novità del giorno.
Non trovo mai due volte lo stesso scenario.

Mi aggiro silenziosa assordata dal canto degli uccelli: ho scoperto che la città è muta in confronto al "rumore" che c'è qui. Questione di frequenze, forse, alle quali non ci sintonizziamo correttamente. 
La gente viene qui e mi dice "che silenzio..." E io mi stupisco: silenzio?? Qui??? Nemmeno le stelle qui sanno tacere!

È una droga per me: stare qui mi cambia dentro. Divento un'altra, così diversa da me che non mi riconosco.
Da bambina vedevo mio padre aggirarsi tra i sentieri della nostra terra e non capivo. Solo adesso so che anche lui faceva lo stesso: andava in visita, salutava, controllava, PENSAVA (o meditava, se volete).

Mai avrei creduto di diventare così.
È come imparare un'altra lingua: cominci pian piano a sentire cose che prima non capivi, la pelle ascolta, gli occhi decifrano, l'udito comprende. Capisci cose che non hanno parole.
Hai sensi "in più" che ti fanno cogliere il linguaggio degli animali quando sta per succedere qualcosa, e io, nonostante neofita, comincio a non sbagliarmi tanto spesso.
Sento il vento che sta per cambiare, la terra che scricchiola quando sta per arrivare il caldo, il silenzio prima della pioggia.

Stamattina le api sono indolenti. Chi ci avrebbe pensato? Sono lente, e non so perché. Le gazze sono più coraggiose del solito, e si avvicinano. La lavanda è distratta da cose più importanti che profumare. I cani stanno a guardare.
Io cerco il maglione e penso che è una mattina strana oggi qui nella valle.
Io ho bisogno di guarire da qualche stanchezza di troppo, e mi chiedo perché sia sempre necessario andare via.

Vorrei restare. Vorrei smettere di navigare. Ma non è ancora il tempo, e aspetto ancora una volta di prendere il largo, con nuove radici nel cuore.

giovedì 2 aprile 2015

I miei dolci di Pasqua: una raccolta di ricette (cioccolato, ricotta, mandorle, miele)

Una raccolta di dolci idee che troverete su Melazenzero per il periodo pasquale!

un semplice pan di spagna farcito con crema di ricotta e decorato con i simboli pasquali. Attenzione alla posa degli ovetti, che vanno messi subito prima di servire.

torta di pasqua

dolce da riciclo, ma perfetto anche per la colazione delle feste!

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un dolce dal nome altisonante ma non troppo difficile da realizzare, e sicuramente buonissimo!

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Hot cross Buns con Lievito Madre



pastiera napoletana (frolla allo strutto)

  • Delle tortine FANTASTICHE, perfette per riciclare gli albumi avanzati dagli impasti dei grandi lievitati, come ad esempio la colomba tradizionale di pasqua: le tortine colombine con farina di mandorla!


tortine-colombine


casatelle fritte


torta amaretti frutta secca cioccolato bianco


crostata di ricotta con frolla rapida


cassatelle al forno


torta canditi mandorle e miele


cassata siciliana al forno fase per fase

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lunedì 23 marzo 2015

#iLoveMe: la strada per la felicità

La felicità, come sappiamo, non è una meta ma un viaggio.
Per essere felici basta poco, un poco che talvolta può sembrare tanto.



Essere felici è essere consapevoli: essere in costante ascolto attivo di ciò di cui abbiamo davvero bisogno. Quando impari ad ascoltare la voce del cuore (o della mente, o dell'anima), immediatamente tutto diventa chiaro.

Ma la voce del cuore è spesso flebile e confusa, sopraffatta da tutte le etichette, i pregiudizi, i condizionamenti esterni coi quali siamo cresciuti. Tuttavia, quando l'ago della bilancia è dentro di te, le cose sono più semplici, e la felicità diventa a portata di mano.

Il primo passo è quindi mettersi in ascolto.
Non servono regole, né scuole, per questo, perché ciò che ti serve è un messaggio che arriva da dentro. Non importa quanto tempo sarà necessario per realizzarlo, la felicità nel farlo inizia da subito.

Abbiamo un corpo saggio che merita di essere trattato bene.
Cibi sani e nutrienti, il movimento più vicino alle nostre esigenze, un sonno che ristora, l'interesse per le piccole cose, un pizzico di passione tra le nostre attività, un po' di tempo con gli amici, due o tre passi nella natura ogni giorno, un momento di silenzio che ci riconcili col mondo.
Scegli da dove cominciare. Scegli il meglio per te.
Su Facebook, seguimi con l'hashtag #iLoveMe.
Tutti possiamo essere d'ispirazione per gli altri: e tu, cosa farai oggi per volerti bene?


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venerdì 6 marzo 2015

Undici ricette di dolci leggeri e dietetici

Cosa si fa quando non si riesce a resistere alla voglia di dolce? Si cede! Alcune delle mie ricette a basso contenuto di calorie, con pochi grassi, da consumare con parsimonia ma da preferire quando vorremmo fiondarci su qualcosa di... peggio!

Cosa accomuna la carrellata di ricette che segue? Ognuno ha il suo concetto di "light" e non riuscirò ad accontentare tutti nemmeno se ne pubblico 11 volte 11 ricette... ma c'è un "ma": queste ricette prevedono ingredienti molto leggeri e alcune sostituzioni.

Ad esempio, in quelle più "estreme" troverete il dolcificante (io ho usato lo stevia) ma potete utilizzare dello zucchero integrale di canna o del miele, che a parità di dosi ha meno calorie e un migliore processo di assimilazione.

Molte di queste ricette tagliano il burro in favore dell'olio o della ricotta e dello yogurt: stesso risultato ma molti meno grassi!

Il latte utilizzato è scremato o parzialmente scremato: meno calorie, stesso risultato! Lo sapevate? In alcune ricette è possibile persino sostituirlo con l'acqua.

La frutta, le spezie e il cacao magrissimo: preziosi alleati per dare sapore senza rinunciare alla linea.

Ed ecco le mie proposte:
  • Una crema di ricotta, pera e rum si può preparare in anticipo e tenere in frigo. È un abbinamento classico ma servito in coppa e senza... base. Si tagliano così delle calorie ma si mantiene il gusto. Ottimo il contrasto morbido/croccante. Scegliete un cioccolato a basso contenuto di grassi e zuccheri.
crema di ricotta pera e rum
  • Il plumcake di ricotta e yogurt è sofficissimo e non fa sentire per niente la mancanza del burro e di altri grassi, perché è la ricotta a donargli quella consistenza unica ed un profumo... tra le torte è davvero delicata e versatile.

Plum cake ricotta e yogurt senza burro né olio

  • Fare lo yogurt compatto e dolce in casa non è mai stato così semplice: seguite ingredienti e preparazione alla lettera e avrete tra le mani un dolce buonissimo e con molte meno calorie di una torta alla crema: nessuno mi ha mai smentito! Genuino, economico, buono: che altro?

yogurt al bacio

  • La torta integrale cocco e vaniglia è un dolce rustico di cui vado molto fiera, perché incontra i miei gusti ed anche la mia voglia di buono&sano. Non contiene latte o burro, e nemmeno farine raffinate.
torta integrale alla vaniglia

  • Il clafoutis si prepara con tutti i tipi di frutta che volete, scegliete quella di stagione ed avrete nel piatto una coccola davvero povera di grassi e molto golosa.
Clafoutis all'uva

  • E saliamo nella top-ten delle mie preferite: la torta carote e pistacchio, ricca di fibre e povera di grassi, è una vera goduria. La frutta secca, da molti erroneamente bandita, è molto importante in una dieta equilibrata, ed ha un buon apporto nutritivo migliore di altri ingredienti come ad esempio le farine raffinate. Ne approfitto per mostrarvela in una foto non inserita nel post originale!
torta di carote e pistacchi

  • Siete a dieta rigorossissima o il medico vi ha proibito momentaneamente alcuni ingredienti? Questi diet muffin sono stati preparati in un periodo in cui seguivo un regime per il controllo della glicemia e del colesterolo, e pur essendo tar quelli che ho definito "dolci senza niente", mi hanno regalato un momento di dolcezza.
muffin dietetici  
  • Se vi piace mangiare veggie, questo è il dolce che fa per voi: un budino di tofu. Non ho bisogno di aggiungere altro, è leggerissimo e dolcemente speziato.  
budini dolci speziati di tofu   

  • Con soli albumi e senza lattosio: ecco la ricetta per queste tortine al limone, sofficissime e davvero irresistibili!
tortine al limone con soli albumi e senza lattosio

  • La cheesecake può essere un dolce davvero magro, soprattutto se preparato senza la base di biscotti: ai tempi il correttore automatico mi ha regalato una serie di refusi su tutte le ricette "low carb" che sono diventate... slow carb! :D
new york cheesecake light al cacao

  • Potrei andare avanti, ma concludo la carrellata con i dolcetti di avena e miele, che io adoro: hanno pochissimi ingredienti ma un risultato da comfort food, soprattutto se amate le mele!
Dolcetti di avena e mele




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E' per questo che ogni tanto latitiamo...