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mercoledì 8 giugno 2011

Apple tart: sfoglia di mele con ripieno morbido

apple tart

La parola tart  non dev'essere confusa con torta. Pur essendo una ricetta molto simile alla crostata, ne differisce profondamente. La base è un impasto simile alla pastafrolla, nel senso che è composta da farina impastata con una significativa parte di grasso, il burro, ma si preparano diversamente, e il ripieno può essere dolce o salato, a base di frutta o verdura, o con crema.

La tart ha due categorie, i flan e i pie, che tra di loro, se pur diversi (per me il flan è un composto spumoso e leggero, cotto in forno, il pie invece è un piatto cotto in crosta) sono molto vicini soprattutto nella cucina statunitense.

La loro origine, medioevale, era quella di piatti a base di carne, cotta in una crosta di pasta base.
L'abitudine a cucinare questo involucro con della frutta è successiva.

Dalla tart i francesi hanno inventato la famosa tart tatin, che prende il nome delle cuoche che la inventarono, quasi per caso, creando da una distrazione una torta di mele rovesciata, cotta in uno stampo rivestito di zucchero, e con un solo strato di pasta, rovesciato al contrario su un piatto dopo la cottura.
Oggi la tart tatin viene realizzata sia dolce che salata, anche se la ricetta classica è sempre con le mele.

Un'altra categoria invece sono le quiche, che di solito sono torte salate con una crema (di formaggio, panna, uovo) che e che intedesco si chiamano zwiebelkuchen (crostata di cipolle).


Come potete vedere dalla lista di ingredienti, sono pochi, e molto semplici.
Non è un dolce complesso da realizzare, sa di famiglia, di casa, di nonna, non a caso è spesso associata alla torta di nonna Papera o di Biancaneve.
Il suo aspetto è molto semplice, ma il sapore è avvolgente e ricco della cremosità della frutta.
In questa ricetta c'è una piccola chicca: questo sciroppino, rapido e gustoso, che arricchisce la superficie del dolce. Che ne dite?

ingredienti
 

Per la base:
  • farina 00, 280g
  • zucchero semolato, un paio di cucchiai
  • sale, un pizzico 
  • burro, 100g a cubetti ammorbidito

Per il ripieno:
  • mele, 1 chilo (pulite, sbucciate e affettate)
  • burro fuso, 60g 
  • zucchero semolato, 5 cucchiai 
  • cannella, q.b. (facoltativo) 

Per lo sciroppo:
  • le bucce delle mele
  • zucchero semolato, 200g 

preparazione 


Mescolate la farina, lo zucchero, il sale e 50g di burro.
Impastateli fino ad ottenere un impasto sabbioso, e aggiungete gradualmente il burro rimasto.
Potete usare un'impastatrice a gancio, per non riscaldare troppo l'impasto. Usate la funzione puls, per la stessa ragione, ottenendo così delle grosse briciole.
Formate una palla e lasciate in frigo per almeno un'ora.
Quindi stendete col mattarello, schiacciate l'impasto sul bordo di una teglia, e lasciate trasbodare abbondantemente i bordi.

Per il ripieno:
Lavate bene le mele, tagliatele a fettine regolari, tenete da parte le loro bucce.
Ponete le mele affettate sulla pasta sovrapponendole appena (lasciate la forma della mezza mela). 
Cospargete di zucchero e infine di burro fuso.
Ripiegate il bordo della pasta verso il centro, in modo da chiudere la torta, e pizzicatelo ad intervalli regolari sui bordi per decorarlo.
Infornate a 200° finché il dolce non avrà un colore dorato (circa 45 minuti).

Per la glassatura:
Mettete le bucce tenute da parte in una pentola insieme allo zucchero e fate sobbollire insieme a tanta acqua quanta ne serve a ricoprirle.
Lasciatele per circa 25 minuti, filtrate poi lo sciroppo attraverso una garza o un colino a maglie strettissime.
Versate lo sciroppo sulla torta sfornata, e lasciate raffreddare.

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