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sabato 22 febbraio 2025

Brownies ai fagioli cannellini: un dolce morbidissimo e intenso, anche senza glutine

I fagioli cannellini, protagonisti silenziosi di questa ricetta, regalano una texture cremosa senza lasciare traccia nel sapore. Il cacao amaro li avvolge e la pasta di nocciole li esalta. Il risultato? Un dolce morbido e fondente, ideale per la colazione o una merenda golosa.




Non ho mai creduto nelle ricette “alternative” solo per il gusto di stupire. Se un dolce mi convince, è perché ha il sapore che cerco, la consistenza che desidero e magari quell’equilibrio tra goloso e sano che lo rende perfetto. Questi brownies nascono così: senza farina, con un ingrediente insolito che però funziona alla perfezione. Sono la prova che si può ottenere un dolce irresistibile anche senza burro e farine tradizionali. Provare per credere!

  ingredienti 
  • 1 scatola di fagioli cannellini (scolati sommariamente)
  • 3 cucchiai di zucchero (o dolcificante a vostra scelta)

  • 60gr di olio di semi 

  • 45 g di farina di riso (o amido/fecola/farina di avena a vostra scelta)

  • 1 uovo

  • 60 g di cacao amaro

  • 2 cucchiai di pasta di nocciole

  • un pizzico di vaniglia in polvere

  • 5gr di lievito per dolci


preparazione

Preriscalda il forno a 170°C.
Frulla i fagioli fino a ottenere una crema liscia, poi unisci lo zucchero, l’uovo e la vaniglia.
Aggiungi la farina di riso, il cacao e la pasta di nocciole, mescolando fino a ottenere un impasto omogeneo.
Versa il composto in una teglia foderata di carta forno e livellalo con una spatola.
Cuoci per circa 20-25 minuti, fino a quando la superficie sarà leggermente compatta ma il cuore ancora morbido.
Lascialo raffreddare prima di tagliarlo a quadrotti.





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venerdì 14 settembre 2018

Nascondini: biscotti con cuore di cacao

Per preparare questi biscotti Nascondini vi serviranno due o tre ciotole, un paio di forchette una bilancia e una manciata di minuti. Così pochi che vi consiglio di iniziare accendendo il forno a 180 gradi.

Biscotti nascondini
 
ingredienti


  • 1 uovo
  • 90gr di zucchero
  • 60 gr di olio di semi
  • 20 gr di latte
  • 8 gr di cacao amaro in polvere
  • 50 gr di fecola di mais
  • 220gr di farina bio 00
  • 20 gr di muesli
  • 3/4 gr di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia 


preparazione

Prendete un uovo grande, sgusciatelo, sbattetelo leggermente e prendetene metà (per me circa 30gr). Aggiungete nella stessa ciotola  65 g zucchero, 40 g di olio di semi, 20 g di latte, tre o 4 g di lievito per dolci, un cucchiaino  di estratto di vaniglia, 50 g di fecola di mais.
Cominciate a mescolare tutti gli ingredienti aggiungendo, un cucchiaio alla volta, 170 g di farina Bío 00.
Mescolate fino ad ottenere la consistenza di una frolla.
Tenete da parte.

In una seconda ciotola versate la metà dell’uovo precedentemente sbattuto, 25 g di zucchero, 20 g di olio, 8 g di cacao amaro in polvere, 20 g di muesli, 50 g di farina.

Stendete la frolla  in un rettangolo, versate al centro la crema al cacao, arrotolate su se stessa e tagliate in parti.

Infornate a 180° per 15-20 minuti.

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domenica 14 febbraio 2016

San Valentino per ritardatari: 10 dolci veloci da realizzare

Buona mattina di San Valentino e ben svegliati! Non hai ancora pensato al dolce? Che tu sia un lui o una lei, in questo articolo troverai 10 ricette che puoi subito, adesso, e che saranno un dono perfetto per la persona che ami. Pronto in mezzora (poi però dovrete lavare le stoviglie!).

È stato davvero difficile selezionare solo 10 dolci rapidi per San Valentino: nel blog ci sono tantissime ricette che si preparano in velocemente e vi faranno fare bella figura.  Vi suggerisco quindi di non fermarvi a questa selezione, e di saltare di pagina in pagina usando i link presenti già in ciascuna ricetta. È impossibile non trovare quella che incontrerà il vostro gusto!

È morbida, umida, non ha bisogno di essere bagnata, e riesce SEMPRE. L'ho appena fatta e anche tagliata tiepida è una coccola per il palato. Potete sostituire la crema con "nutella" al pistacchio o semplice zucchero a velo in superficie, la torta è già buona così com'è. 
Pistacchiosa: torta al pistacchio con crema al pistacchio
Vale quanto appena detto: la torta con farina di mandorle non ha bisogno di grandi decorazioni, perché al primo morso vi avvolgerà. Solo qualche goccia di cioccolato e sarà amore!

torta morbida alle mandorle

La crema potete prepararla mentre si cuoce la torta, che è davvero rapida da relizzare. L'impasto però è perfetto per stampini monoporzione che possono essere guarniti o meno.

torta cuore al cacao con crema al pistacchio  
Io ne ho fatto una devil, ma questa base non tradisce mai. Potete farne monoporzione o una torta cuore. Sofficissima, non richiede bagna ed ha un sapore meraviglioso.

devil interno

Risultato sofficissimo per delle tortine deliziose, senza lattosio e con pochi grassi!

tortine al limone con soli albumi e senza lattosio

Quando non c'è tempo di far rassodare una crema, la glassatura può esserne valido sostituto. La torta sarà un po' più bassa, e la glassa darà cremosità e gusto.

cuore glassato, con cocco e gocce

Un pan di spagna si prepara in poco tempo, e se non avete avuto tempo di preparare altro, la crema di ricotta non richiede tempo per rassodare. È sufficiente, per la sua riuscita, che la ricotta sia asciutta e ben scolata. Gli. amaretti sbriciolati danno un tocco sofisticato e croccante

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Frolla: è sconvolgente quanto sia rapida da fare, e da cuocere. Con questa ganache farcirla è un attimo. E il cioccolato va d'accordo con l'amore!

crostata "cioccolattosa"
Non volete cuocere? Un'intera sezione dedicata ai dolci senza cottura! Ma per san Valentino vi suggerisco un dolce veloce e ricostituente: l'amore ha bisogno di energie!

Cuore di zabaione

Fanno sempre molto "effetto": tortini che preparerete in anticipo, mettere in freezer, e poi vi dedicherete a "fare altro"! Al momento di servirli riscalderete il forno e in pochi minuti... voilà!


Tortini di cioccolato dal cuore morbido



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mercoledì 27 gennaio 2016

Tortini alla ricotta e gocce di cioccolato, senza olio né burro

Candidi cupcake con la ricotta nell'impasto, circondati da gocce di cioccolato e infornati in stampi in silicone a forma di fiore. Leggeri, umidi come piace a me, e tanto golosi!

cupcake con ricotta

Ero indecisa.
La fretta, gli impegni, nemmeno un attimo di respiro.
Avrei voluto preparare molte cose, ma alla fine ho dovuto conciliare il desiderio con i doveri quotidiani.
Una ricetta semplice: ho scelto qualcosa che mi evoca candore, leggerezza, ma nello stesso tempo ti accompagna a tutte le ore del giorno: per colazione, a metà mattina, a merenda, mettono tutti d'accordo. 

Ed è stato allora che ho pensato che nella semplicità si racchiude una grande forza. I grandi cammini, del resto, si fanno così: un passo dietro l'altro, semplicemente.
(dedicato ad Alessandra)
ingredienti

Per 10 cupcake a forma di fiore
  • 2 uova
  • 150g di zucchero
  • 150g di ricotta di pecora asciutta e ben scolata
  • 125gr di yogurt bianco senza zucchero (io greco)
  • 200g di farina 00
  • 15gr di lievito per dolci
  • 1 bicchierino colmo di limoncello
  • un pizzico di cannella 
  • gocce di cioccolato q.b.
cupcake con ricotta

preparazione

Mettere in freezer le gocce di cioccolato.
Tirare fuori le uova dal frigo fino a che non diventano a temperatura ambiente, montare quindi i tuorli con metà dello zucchero usando una frusta elettrica. Tenere da parte.

Montare anche gli albumi con la rimanente metà dello zucchero, tenere quindi da parte.

Nel frattempo mescolare la ricotta con lo yogurt, il limoncello e la cannella.
Setacciare la farina con il lievito e unirla al composto precedente.

Unire ai tuorli, delicatamente.
Infine aggiungere gli albumi con attenzione facendo in modo da non smontarli.
Terminare con le gocce di cioccolato.

Versare negli stampi e infornare a 170° (forno statico) per 20/25 minuti (vale la prova stecchino).

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giovedì 21 gennaio 2016

Cannolo siciliano, dolce fritto con ricotta

I cannoli sono famosi in tutto il mondo. Sono un dolce croccante fatto di una "scorcia" di pasta fritta riempita con crema dolce di ricotta e guarnita con frutta secca o candita, o gocce di cioccolato.

La loro antichissima storia racconta che nascano proprio nel periodo di carnevale: "cannolo" è il nome che in siciliano si da al rubinetto, o anche alle canne da fiume attorno alle quali veniva anticamente avvolto l'impasto. Ma la leggenda vuole che i cannoli siano uno "scherzo da prete" nel senso letterale del termine: che sia vero o no, si racconta ancora oggi che alcune donne con un grande senso dell'ironia (qualcuno racconta persino fossero suore!) abbiano voluto riprodurre con finta ingenuità delle falliche fattezze...

cannolo siciliano


La voce di Campofranco riporta:
"Scettru di ogni Re e virga di Mosè": altro che cialda e ricotta!

Secondo una leggenda la nascita dei cannoli sarebbe avvenuta a Caltanissetta, "Kalt El Nissa" locuzione che in arabo significa "Castello delle donne", a quei tempi sede di numerosi harem di emiri saraceni.
L'odierno cannolo siciliano avrebbe dunque antiche origini, anche se nei secoli ha subìto diverse trasformazioni, e il suo antenato potrebbe essere stato un dolce a forma di banana, ripieno di ricotta mandorle e miele.

L'ipotesi più accreditata sarebbe quella che le favorite dell'emiro, per passare il tempo, si dedicassero alla preparazione di prelibate pietanze, in particolare di dolci e in uno dei tanti esperimenti culinari avrebbero "inventato" il cannolo, allusione evidente alle "doti" del sultano. 
Questo le avrebbe riprodotte, infatti, sia nella forma che nella decorazione (classicamente una striscia verticale di arancia candita proprio sulla punta del cannolo!!!), così ricca di particolari da riprodurre un fallo maschile in tutto e per tutto.


da google immagini


Un'altra fonte, invece, tramanda che i cannoli siano stati preparati per la prima volta in un convento sempre nei pressi di Caltanissetta. Si racconta che in occasione del Carnevale le monache "inventarono" un dolce formato da un involucro ("scorcia") riempito da una crema di ricotta e zucchero ed arricchito con pezzetti di cioccolato e granella di mandorle (cucuzzata).

Sia che si tratti di suore o concubine, "queste donne, rese diverse dal voto di castità, probabilmente nel loro intimo non lo erano così tanto di fronte al piacere voluttuoso offerto dal magnifico dolce".
Di certo sappiamo che le sue radici risalgono alla dominazione araba in Sicilia (dal 827 al 1091).

Le mie foto sono vecchissime, ma com'è possibile che io non ne abbia mai pubblicato la ricetta? Evidentemente sono così siciliana da considerare i cannoli una di quelle cose che hai sempre a portata di mano, una ricetta così scontata che non vale nemmeno la pena...

Eh. E intanto questa ricetta arriva proprio dalle mani di mia nonna, che l'ha scritta con una cugina di mio nonno (mi ricordo quel pomeriggio di almeno 20 anni fa come fosse ieri: quanti cannoli abbiamo preparato...), immortalata nel mio diario di cucina (la vecchia Agenda) in tante ricette che portano il titolo di "... di Amelia". Che poi, Amelia ricorda tanto il personaggio Disney, ed io lo trovo perfetto per una cuoca.

La mia nonnia invece si chiamava Anna, Annina per chi l'amava (e non erano pochi), ed io i suoi cannoli li faccio così:

ingredienti

  • 250gr di farina 00
  • 1 albume (a volte faccio senza)
  • 15gr di strutto (sostituirlo col burro non vi darà lo stesso risultato)
  • 25gr di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino e mezzo di cacao in polvere
  • 1/2 cucchiaino di caffè in polvere 
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di aceto bianco
  • marsala dolce q.b.
  • crema di ricotta per farcire
  • frutta candita e zucchero a velo per decorare
preparazione

Dispongo la farina a fontana.
Metto al centro l'albume, lo zucchero, il sale, lo strutto, il cacao e il caffè in polvere.
Comincio ad impastare per ottenere un pasta soda.
Aggiungo l'aceto e il marsala quanto basta ad ottenere la giusta consistenza (soda ed elastica).
Metto in frigo (o anche fuori se è inverno) per almeno un'ora.
Stendo, col matterello o meglio ancora con la sfogliatrice, molto sottilmente.
Ritaglio quindi dei dischi con un coppapasta.
(Con gli avanzi di pasta potete fare le chiacchiere! Basta tuffarli in olio così come sono...)

La frittura andrebbe fatta, tradizionalmente, nello strutto, ma io utilizzo olio.
Le regole per un fritto perfetto le trovate in questo post:
Come fare un fritto asciutto.

Per friggerli si utilizzano gli appositi cannelli
Se non li avete, potete realizzare gli stessi ritagliando le tegli e di alluminio usa e getta (quelle per lasagne, per intenderci) oppure creando dei "tubi" con la carta di alluminio.
La dimensione del tubo determinerà quella del cerchio che dovete realizzare sulla pasta, che vi andrà arrotolata sopra così:
Ungete ogni cannello con lo strutto, posizionatelo sopra il disco di pasta, quindi chiudete la pasta su se stessa (e intorno al cannello) arrotolandola, ottenendo la forma del cannolo.
Per sigillare ed evitare che si apra, inumidite i punti di contatto e schiacciate.
Una volta uscito dall'olio e cotto (appena è dorato è pronto) sfilate via immediatamente il cannello.

Lasciate raffreddare completamente prima di farcire con crema di ricotta (la cui ricetta la trovate qui).
A seconda della dimensione del cannolo, potete usare un normale cucchiaio o meglio ancora una sac a poche senza bocchetta. Con la bocchetta a stella otterrete un effetto decorativo sulla superficie esterna.

Decorate con strisce di arancia candita, oppure ciliegie candite, o ancora con pistacchi tritati, come ho fatto in questa foto:

cannolo siciliano (mignon)


Spolverate con zucchero a velo prima di servire.

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lunedì 23 febbraio 2015

Tortina muffin al cacao (senza uova né lattosio) con crema spalmabile vegetale e granella di nocciole

Una torta senza uova, latte o prodotti di origine animale, la torta muffin è perfetta per stampini monoporzione o per una piccola tortina. E' soffice e golosa con la crema spalmabile totalmente vegetale.

torta cacao e nocciole 

Spesso "senza" è più sano e anche buono. Fa bene, e ci aiuta a condurre un tenore di vita migliore. Non sono vegetariana, ma il mio stile ci si avvicina molto, e sono aperta alle esperienze che mi indirizzano verso questa strada. 

Ecco perché in questi giorni sto sperimentando delle ricette senza uova e senza lattosio, perché la mia curiosità verso "è buono anche senza" è molto accesa.

Non sono per gli estremismi, quindi non mi entusiasmerò dicendovi che non si nota la differenza. Sin dall'anno scorso ho provato a realizzare questa torta in stampo più grande e, pur essendo buona, si sbriciolava un po'. Vi suggerisco quindi di realizzarla in misure più piccole, dato che è andata meglio. Ecco perché l'ho chiamata "torta muffin": anche il procedimento è quello dei famosi tortini!

torta cacao e nocciole

Per quanto riguarda la crema spalmabile, le motivazioni che mi spingono a sperimentare sul versante veg sono altre: un anno fa avevo inziato a fare dei tentativi con il latte, oggi ho voluto sperimentare senza. A mio avviso presenta dei vantaggi tecnici notevoli nel risultato finale, non ultimo anche quello di conservarsi più a lungo che con il latte bovino!
Se avete voglia di provare, sono aperta ai vostri commenti. Buon divertimento! 

ingredienti

Per la tortina (diametro 20 stampo alto)

  • farina 00 bio, gr 218
  • cacao amaro di primissima qualità, 98gr
  • zucchero semolato integrale, 262 gr
  • olio di semi, 45 gr
  • latte di soia alla vaniglia, 262gr
  • un pizzico di cannella in polvere
  • lievito per dolci vanigliato, 1 busta 
  • la scorza di una piccola arancia non trattata


  • 100 g di cioccolato fondente
  • 100 g di pasta di nocciole
  • 100 g di zucchero integrale di canna
  • 120 ml di latte di soia
  • 2 cucchiai di olio di semi di riso
  • 10 g di cacao amaro
  • 2 g di lecitina di soia 
  • 1 bacca di vaniglia

preparazione

Preparate la crema spalmabile vegetale (meglio il giorno prima)

Versate la pasta di nocciole e cioccolato fondente in un tegame antiaderente e aggiungete i semi della bacca di vaniglia, quindi scaldate a bagnomaria.

Sciogliete il cacao in polvere nel latte di soia e unitelo alla crema di nocciole insieme all'olio di riso e mescolate per 5 minuti.

La crema sarà di consistenza piuttosto liquida ma si rapprenderà in frigo in tre-quattro ore.

Crema Alle Nocciole Vegan tipo Nutella® da http://www.my-personaltrainer.it/Tv/Ricette/Dolci_Dessert/crema-spalmabile-nocciole-vegan.html
Preparate la torta muffin.

In una ciotola setacciare la farina ed il lievito.
Unire lo zucchero, il cacao, la cannella.
Mescolare a parte il latte di soia e l'olio.
Versate a filo sulle polveri e mescolate piano stando attenti a non formare grumi.
Versare nello stampo imburrato e infornare a 160°-170° per 30-35 minuti (vale la prova stecchino).
Lasciar raffreddare nello stampo per 10 minuti poi sfornare su una gratella e lasciar raffreddare completamente.
Cospargete con la crema spalmabile e ricoprite di crema di nocciole, oppure mangiatela così. Ottima anche in stampini monoporzione.
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lunedì 16 febbraio 2015

Tortine al limone con soli albumi e senza lattosio: facilissime e leggere

Un dolce molto profumato ma leggero, preparato con soli albumi, sensa lattosio e con pochi grassi. Risultato sofficissimo per delle tortine deliziose, sia per gli allergici che per chi vuole rimanere in forma!

tortine al limone con soli albumi e senza lattosio

Sono partita da una base quattro quarti a cui ho fatto delle sostituizioni: l'olio sostituisce il burro (con le dovute proporzioni) e ho usato solo gli albumi. Non c'è latte, ma acqua e limoncello. Insomma, pochi ingredienti ed il gioco è fatto!

 tortine di soli albumi (senza lattosio)

ingredienti

  • 150gr di albumi (circa 3)
  • 100gr di acqua + 50 gr di limoncello
  • 150gr di farina debole (00 per dolci)
  • 150gr di zucchero semolato
  • 100gr di olio di semi di girasole
  • 8gr di lievito per dolci
  • scorza di 1 limone piccolo
preparazione

Ho montato gli albumi a neve fermissima e messo da parte (se siete in un ambiente caldo mettete in frigo).

Ho mescolato lo zucchero con l'olio, l'acqua e il limoncello.

Ho setacciato la farina con il lievito e l'ho aggiunta al composto precedente.

Intanto ho preriscaldato il forno a 175°.

Ho incorporato gli albumi al composto con una spatola, con movimenti dall'alto verso il basso, senza smontarli.

Ho versato in 18 stampini in silicone monoporzione e ho cotto per circa 15 minuti (dipende dal vostro forno) facendo la prova stecchino.

Per mantenere la loro sofficità non devono cuocere troppo a lungo ma rimanere un po' umidi; una cottura troppo prolungata li renderà gommosi, ed il perché è presto detto: sono gli albumi che, quando sottoposti ad una temperatura troppo elevata, formano un reticolo proteico più fitto e perdono acqua.

Lo stecchino dovrà comunque uscire perfettamente asciutto, quindi la cottura andrà controllata a vista negli ultimi minuti. Il colore associato alla consistenza perfetta è quello che vedete in foto.

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sabato 14 febbraio 2015

Biscotti "crepati" al limone da pasticceria (lemon crinckle cookies): ricetta facile

Biscottini leggeri e deliziosamente morbidi, facili da preparare, perfetti per l'ora del tè o da regalare. Con scorza di limone sono freschi e gradevoli, ma si prestano a molte varianti (cacao, caffè, cocco, mandorla).

lemon crinckle cookies

I Lemon crinkle hanno un gusto fondente racchiuso in uno strato generoso di "glassa di zucchero", che si forma in cottura. Il nome "crepati" probabilmente si riferisce al modo in cui in la polvere di zucchero forma delle crepe nella crosta, mentre i biscotti si cuociono, lasciando intravedere il ripieno.

Fatico a rilevarne la paternità perché sono moltissimi i blog italiani che ne hanno pubblicato la ricetta, mentre oltralpe li ho scoperti su Joyofbaking e sul sito di Martha Stewart in versione al cioccolato (credo che sia la versione originale).
 
Amo mangiare questi biscottini perché sono meravigliosamente morbidi e sembrano sciogliersi in bocca, e li ho preparati al limone perché noi adoriamo questo aroma. 


lemon crinkle cookies


ingredienti

Per 25-30 biscotti:
  • 100 gr. di burro morbido
  • 110 gr. di zucchero semolato
  • 55gr di uova intere (uno grande)
  • buccia grattuggiata di un limone non trattato
  • succo di mezzo limone
  • 200gr di farina debole e 50gr di amido di frumento
  • 8gr di lievito per dolci (mezza bustina)
     
  • zucchero a velo q.b.
  • zucchero semolato q.b
N.B. usate solo zeste e succo di limone fresco.
 
preparazione

Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente quel tanto che basta per poterlo lavorare, facendo attenzione che non si scaldi troppo. Farete prima tagliandolo in piccoli pezzi.

Inseritelo in planetaria, insieme allo zucchero semolato, e montatelo a crema, finché non cambia colore.

Aggiungete l'uovo leggermente sbattuto, la scorza grattugiata e il succo del limone.

Per ultime unite le farine setacciate col lievito.

Otterrete un impasto molto molle che andrà in frigo (avvolto in pellicola per alimenti senza pvc) per almeno un'ora, se necessario anche di più (io tutta la notte).

Preriscaldate il forno (statico) a 175-180°.

Riempite due ciotoline con i due tipi di zucchero e passate delle palline di impasto più piccole di una noce prima nello zucchero semolato e poi in quello a velo (meglio se vanigliato).

Disponete su una placca rivestita di carta forno e infornate per pochi minuti (8-10) finché la superficie dei biscotti non si crepa, come in foto. I biscotti, fate molta attenzione o comprometterete il risultato, dovranno rimanere appena croccanti e dorati fuori e morbidi dentro.

Lasciate raffreddare prima di servire.

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sabato 17 gennaio 2015

Dolcetti di avena e mele (senza uova, senza lattosio): ricetta dietetica

Dolcetti dietetici, senza glutine* e senza lattosio. Solo la genuinutà di pochi semplici ingredienti come l'avena e i mirtilli.
* L'avena è ben tollerata dalla maggior parte dei soggetti celiaci. Tuttavia ho corretto la dicitura "senza glutine" nel titolo di questo post dopo aver letto di più sull'argomento. L’AIC, in base al principio di precauzione, è in attesa di una più accurata definizione delle specifiche caratteristiche delle tipologie di avena maggiormente adatte alla dieta senza glutine, per poterne consigliare il consumo ai celiaci. Si consiglia quindi di assumerla con attenzione e solo dietro rassicurazione del proprio medico di fiducia. Per maggiori approfondimenti leggere qui.

Dolcetti di avena e mele

Dietetico non significa insipido e senza gusto: questi dolci sono buoni anche se non contengono saccarosio, o farina, o uova. Perfetti per chi vuole stare attento alle calorie, per chi vuole mangiare sano o per chi soffre di allergie alimentari. Direi che per questo periodo post-feste sono il dolcetto che ci vuole!

Sono di una semplicità sorprendente, li preparano anche i bambini: basta mescolare tutto e infornare. Il gusto è quello di un dolce light, quindi poco dolce e col sapore prevalente dell'avena. La consistenza è data dal contrasto tra i cereali e la mela. In ogni caso, non aspettatevi un muffin perché non lo è. Li ho preparati in mini-porzioni, in modo da essere ancora più... dietetici, un morso e via.

ingredienti
  • 150gr di farina d'avena
  • 2 cucchiai di fiocchi d'avena
  • 5 gr di lievito per dolci
  • 50gr di mirtilli e uvetta sultanina
  • 20gr di olio di semi
  • 60gr di miele artigianale
  • 1 mela
preparazione

Preriscaldare il forno a 200°.

Mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola, unendo per ultima la mela sbucciata e a piccolissimi pezzetti.

Versare in stampini monoporzione del tipo usa e getta che si usa per i muffin (ma in dimensione più piccola).

Cuocere per 20-25 minuti finché l'esterno non diventa dorato ed il cuore del dolcetto rimane morbido.

Lasciare raffreddare prima di servire.

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venerdì 17 ottobre 2014

Tortine "di" marmellata d'arance (con la marmellata nell'impasto)

Come si dice quando un ingrediente come la marmellata non è una farcia ma un elemento dell'impasto? Tortine di marmellata, o con marmellata... fate voi. Sono soffici e buonissime!

tortine con marmellata nell'impasto

Avevo voglia di arancia, e mai come quest'anno gli agrumi mi stanno mancando. Persino i limoni, per una serie di eventi climatici (compreso il caldo eccessivo che continua ad affliggerci), in questo periodo stentano a maturare. E così, per ovviare, ho recuperato un barattolo di marmellata di arance amare fatta da me.

In passato avevo visto molte ricette di torte con la marmellata nell'impasto, ma non avevo voglia di seguirne nessuna, e così ho seguito un metodo abbastanza semplice: quello della quattro quarti. E così ho realizzato questa ricetta, con un risultato dal sapore intenso e dalla consistenza soffice.

Potete diminuire un po' la quantità del burro, a scapito della morbidezza. Così come le ho fatte, queste tortine si conservano bene per una settimana.

tortine con marmellata nell'impasto

ingredienti

Per circa 20 tortine:
  • 3 uova medie
  • 145g di farina
  • 35g di amido di mais (maizena)
  • 180g di burro
  • 155g di zucchero
  • 180g di marmellata (io di arance amare)
  • 16g di lievito per torte
preparazione

Montate le uova con lo zucchero finché non sono gonfie e spumose e "scrivono" (sollevando la frusta cade un filo che non scompare subito nell'impasto).

Setacciate le polveri (farine e e lievito) e sciogliete appena il burro al microonde (non del tutto, così non sarà troppo caldo: dovrete aggiungerlo freddo).

Prendete una parte della montata di uova e amalgamatela al burro fuso freddo. Tenete da parte.

Mescolate con una spatola le polveri alla montata di uova rimanente, con movimenti dall'alto verso il basso.

Unite la marmellata a piccole dosi, lasciando incorporare all'impasto, ed infine il burro.

Versate negli stampini monoporzione e infornate a 180° per 15-20 minuti (non dovranno cuocere troppo o si seccheranno). Vale la prova stecchino.

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lunedì 3 marzo 2014

Una torta cuore al cioccolato (torta Muffin senza uova) con crema al pistacchio: San Valentino 2014

Una torta che unisce cacao amaro e pistacchio con le note agrumate dell'arancia. Una torta che ha rapito tutti i suoi assaggiatori.
[No, non ho tanti Valentini! La torta è dedicata a Un Solo Amore, ma per smaltirla l'abbiamo divisa in tanti].

Torta cuore al cacao con crema al pistacchio

L'ho fatta e ve la mostro, anche se questa torta non mi ha convinto fino in fondo. E' eccellente, e va provata, sia chiaro: il sapore del cioccolato con l'arancia è qualcosa che colpisce i sensi e li conquista in un nanosecondo. Per non parlare della crema al pistacchio: sublime.

Il fatto è che insieme le ho trovate poco equilibrate: il sapore del cioccolato prevale troppo sulla crema, molto delicata, sovrastandone la bontà. La consistenza di una base senza uova, inoltre, pur eccellendo nel sapore, la rende meno adatta alla farcitura rispetto ad un pandispagna o una torta più resistente al taglio (mi riferisco al singolo boccone).

torta cuore al cacao con crema al pistacchio


Se questa torta sta qui, tuttavia, è perché vale la pena provarla (anzi, mi scuso se non ho una foto dell'interno, è stata divorata prima che potessi provvedere). Ma avendo già provato a separare le due ricette, posso dirvi con certezza che la crema al pistacchio trova "la morte sua" con una base più delicata, e questa fantastica base al cacao crea degli eccellenti muffin (la chiamo "torta muffin" perché il suo procedimento è uguale a quello della preparazione dei muffin, polveri + liquidi).

Alla fine, però, son sempre gusti personali... Provate voi, e fatemi sapere!

Enjoy, Mela.

Torta cuore al cioccolato con crema pistacchio

ingredienti

Da ricette di Cristina, Rossella, e Mammarum

Per la base "Torta Muffin" senza uova e burro
(tortiera Guardini a forma di cuore)
  • farina 00 bio, gr 218
  • cacao amaro di primissima qualità, 98gr
  • zucchero semolato integrale, 262 gr
  • olio di semi, 45 gr
  • latte p.s., 262gr
  • un pizzico di cannella in polvere
  • lievito per dolci vanigliato, 1 busta 
  • la scorza di una piccola arancia non trattata
Per la crema pasticciera al pistacchio:
  • 500ml di latte
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 50 g di amido
  • 3 tuorli
  • semi di mezza bacca di vaniglia
  • 100 gr di pasta pistacchio

preparazione

Preparate la torta.

In una ciotola setacciare la farina ed il lievito.
Unire lo zucchero, il cacao, la cannella.

Mescolare a parte il latte e l'olio.
Versate a filo sulle polveri e mescolate piano stando attenti a non formare grumi.

Versare nello stampo imburrato e infornare a 160°-170° per 30-35 minuti (vale la prova stecchino).

Lasciar raffreddare nello stampo per 10 minuti poi sfornare su una gratella e lasciar raffreddare completamente.

Preparate la crema.

Portare il latte a bollore con i semi di vaniglia.

Mentre si scalda mescolare tuorli, zucchero e amido.

Appena il latte comincia a fremere, versare la crema nel latte e mescolare finché la crema non si addensa.


Lasciate raffreddare un po', unite quindi la pasta pistacchio.

Assemblate il dolce. 

Tagliate la torta a metà orizzontalmente (pareggiate la superficie se necessario) e bagnate la  base con un liquore a vostra scelta, oppure con del latte.

Versate uno strato di crema sulla base, quindi sovrapponete il secondo "disco" di torta, fate pressione con le dita per livellare la crema sottostante, e bagnate anche questo strato.

Versate dell'altra crema, lasciandone colare una parte sui lati del dolce.

Decorate adesso la parte laterale e la superficie a vostro piacere: io ho usato dei "biscotti zebrini" e della granella di pistacchio.

Note

  • Pare che la torta non vada cotta in stampi in silicone. Io, come indicato, ne ho usato uno antiaderente.
  • Per preparare la base è necessario seguire il corretto inserimento degli ingredienti.
  • Non guasta ricordare che per la riuscita di una ricetta è necessario rispettare dosi, procedimento e dimensioni dello stampo. Se non riuscite a ricalcolare le dosi per il vostro stampo, provate a contattarmi in privato.


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