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sabato 16 gennaio 2016

Cavolo rosso speziato in agrodolce con cipolla e mele

Il cavolo rosso con cipolla e mele è secondo, un contorno, un piatto veg... fate voi. Accompagna bene le carni elaborate, ma anche le insalate di cous cous. Ed è una ricetta è TROPPO facile per non replicarla!

© Guido Frilli, fotocommunity.it

Si prepara in pochi passaggi, solo quelli sufficienti ad affettare gli ingredienti, e poi si "dimentica" in cottura per qualche ora. È possibile prepararla in anticipo e poi riscaldarla, ma una volta cotta potete anche surgelarla. Che state aspettando?

ingredienti

Per 8 persone
  • un cavolo rosso da circa un chilo
  • 4 mele renette piccole 
  • 500gr di cipolla bianca
  • 1 spicchio di aglio (facoltativo)
  • 1/4 di noce moscata
  • un pizzico di cannella
  • un pizzico di chiodi di garofano in polvere (oppure interi da togliere per un gusto meno marcato)
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • 3 cucchiai di aceto
  • fiocchetti di burro
  • olio
  • sale
  • pepe appena macinato
preparazione

Fare un mix con le spezie in polvere, grattugiando quelle intere. 

Sbucciare il cavolo dalle foglie più esterne, lavarlo, asciugarlo, togliere il gambo e le parti più dure, quindi affettarlo in strisce regolari.
Affettare anche le mele e le cipolle.

Disporre a trati in una teglia precedentemente unta, oppure in un tegame che possa reggere le lunghe cotture.
Alternare strati di cavolo rosso, di cipolla e di mele: ad ogni strato aggiungere sale, pepe, il mix di spezie e una lieve spolverata di zucchero.
Continuare alternando gli strati fino a terminare gli ingredienti.

Versare infine l'aceto, irrorare con olio e qualche fiocchetto di burro, chiudere con un coperchio a tenuta ermetica e mettere in forno (150°) o su fornello per circa due ore. Rimescolate solo se necessario, un paio di volte.
L'effetto finale dovrà essere quello di un piatto brasato.

Potete tenerlo in caldo fino al momento di servire, va bene tiepido ma anche a temperatura ambiente. 

Questa ricetta puoi provarla anche con (ma attenzione ai tempi di cottura!)
  • cavolo cappuccio e patate con fiocchetti di formaggio
  • sedano rapa

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lunedì 2 marzo 2015

Crostata di pane e mele in crosta croccante, di Luca Montersino

Una crostata con un morbido ripieno di pane, mele e uvetta, con una crosta croccante di marzapane. Ricca e intensa, un mix perfetto di sapori che adoro.


Montersino, su Alicetv, la definisce una torta rustica, e probabilmente ha ragione. Io la definisco una torta che amo. Amo le mele, amo l'uvetta, amo anche il pane di tumminia integrale ancora di più ammollato nel latte. Amo le mandorle, amo la marmellata di arance. Insomma, amo tutto di questa torta!


L'unica cosa su cui non mi sono ritrovata sono le quantità: ho preparato tutte le dosi pedissequamente, ma di alcuni ingredienti me n'è avanzato parecchio, così che, diversamente dal diametro indicato (20 cm) ho deciso di prepararla in uno stampo da 24 cm. Mi ha aiutato molto il post di La cucina di Sabrina.


ingredienti

Per il ripieno
  • mele 250 gr (3 piccole)
  • uvetta sultanina 30 gr
  • pinoli 20 gr (io mandorle)
  • rum 30 gr
  • burro fuso 80 gr (io omesso)
  • pane casereccio 160 gr (da cui ho poi eliminato la crosta)
  • latte intero fresco 80 gr (io 60 gr perché il pane era fresco)
  • buccia di limone 10 gr
  • 3 cucchiai di marmellata di arance
    (per la prossima suggerisco un gusto più acidulo, tipo i frutti di bosco)
Per gli streussel
  • zucchero a velo 120 gr
  • marzapane al 65% di mandorle 120 gr
  • burro 240 gr
  • farina 00 320 gr
  • baking (o lievito chimico) 5 gr
Per il marzapane
  • 43 gr di zucchero semolato 
  • 33 gr di farina di mandorle
  • 15 gr acqua
  • 9 gr glucosio
Per la base
  • 400 gr di pasta frolla (vedi sotto)

Per la finitura (che io ho omesso)

  • confettura di albicocca 100 g
  • gelatina neutra 100 g
  • zucchero a velo q.b
Per la pasta frolla con soli tuorli
  • 500 g di farina 00
  • 220 g di burro  + 100 gr di strutto
  • 200 g di zucchero a velo
  • 80 g di tuorli
  • buccia di limone e vaniglia q.b.



preparazione

Preparate il marzapane.
Mettete in un pentolino acqua, zucchero e glucosio e fate cuocere fino a raggiungere i 115°C.
Mettete in un contenitore stretto e lungo la farina di mandorle e incorporare lentamente il liquido Mescolate con un minipimer facendo attenzione agli schizzi perché sono ustionanti. Finite di impastare a mano. Avvolgete il panetto in pellicola per alimenti senza pvc (si puà anche conservare in frigo).

Preparate la frolla (ve ne avanzerà una parte)
Portate il burro a temperatura ambiente tagliuzzandolo in piccoli pezzi.
Sulla spianatoia o in una planetaria disponete  la farina a fontana mettendo al centro lo zucchero a velo, i tuorli, il burro a pezzetti e la scorza di limone.
Lavorare gli ingredienti con le mani fino a sabbiare il composto, oppure lavoratelo con la foglia fino ad ottenere lo stesso risultato.
Compattate e formate un panetto da avvolgere in pellicola e mettete in frigo per 30 minuti - 1 ora.

Nel frattempo preparate il ripieno.
Tagliate il pane a cubetti e privatelo della crosta. Mettetelo in una ciotola e irroratelo col latte.

Sbucciate e tagliate le mele a piccoli pezzi e irroratele con un po' di succo di limone. Tenete da parte.

In una planetaria con gancio a foglia impastate il marzapane a piccoli pezzi con lo zucchero a velo, unite poi il burro ammorbidito a pezzetti e la farina setacciata con il baking. Mettete in frigo per 30 minuti.

Nel frattempo foderate uno stampo a cerniera da 24cm - precedentemente inburrato - con la pastafrolla (circa 800gr dell'impasto di cui sopra) e lasciate un bordo abbastanza alto per contenere il ripieno. Bucherellate il fondo e spalmatevi 2 cucchiai di marmellata (io di arance). 

Mescolate il ripieno di pane e mele con altri 2 cucchiai di marmellata e versatelo dentro il guscio di frolla.

Preriscaldate il forno a 200°.

Prendete il marzapane e schiacciatelo facendolo passare attraverso una griglia a fori molto larghi per ottenere delle briociole grandi come vermicelli.

Completate con questo crumble la superficie del dolce.

Infornate in  forno già caldo per 25 minuti, controllando che non brunisca troppo (dipende dal vostro forno, eventualmente abbassate un po' la temperatura). Trascorso questo tempo fate raffredadre in forno chiuso. 

Sformate quando è già fredda.
A questo punto potete gelatinare con gli ingredienti della finitura (che io non ho messo) e cospargere di zucchero a velo.

Postilla: la torta ha un ripieno abbastanza dolce, quindi non abbonderei con lo zucchero a velo, la marmellata o la gelatina se dolce.



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sabato 17 gennaio 2015

Dolcetti di avena e mele (senza uova, senza lattosio): ricetta dietetica

Dolcetti dietetici, senza glutine* e senza lattosio. Solo la genuinutà di pochi semplici ingredienti come l'avena e i mirtilli.
* L'avena è ben tollerata dalla maggior parte dei soggetti celiaci. Tuttavia ho corretto la dicitura "senza glutine" nel titolo di questo post dopo aver letto di più sull'argomento. L’AIC, in base al principio di precauzione, è in attesa di una più accurata definizione delle specifiche caratteristiche delle tipologie di avena maggiormente adatte alla dieta senza glutine, per poterne consigliare il consumo ai celiaci. Si consiglia quindi di assumerla con attenzione e solo dietro rassicurazione del proprio medico di fiducia. Per maggiori approfondimenti leggere qui.

Dolcetti di avena e mele

Dietetico non significa insipido e senza gusto: questi dolci sono buoni anche se non contengono saccarosio, o farina, o uova. Perfetti per chi vuole stare attento alle calorie, per chi vuole mangiare sano o per chi soffre di allergie alimentari. Direi che per questo periodo post-feste sono il dolcetto che ci vuole!

Sono di una semplicità sorprendente, li preparano anche i bambini: basta mescolare tutto e infornare. Il gusto è quello di un dolce light, quindi poco dolce e col sapore prevalente dell'avena. La consistenza è data dal contrasto tra i cereali e la mela. In ogni caso, non aspettatevi un muffin perché non lo è. Li ho preparati in mini-porzioni, in modo da essere ancora più... dietetici, un morso e via.

ingredienti
  • 150gr di farina d'avena
  • 2 cucchiai di fiocchi d'avena
  • 5 gr di lievito per dolci
  • 50gr di mirtilli e uvetta sultanina
  • 20gr di olio di semi
  • 60gr di miele artigianale
  • 1 mela
preparazione

Preriscaldare il forno a 200°.

Mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola, unendo per ultima la mela sbucciata e a piccolissimi pezzetti.

Versare in stampini monoporzione del tipo usa e getta che si usa per i muffin (ma in dimensione più piccola).

Cuocere per 20-25 minuti finché l'esterno non diventa dorato ed il cuore del dolcetto rimane morbido.

Lasciare raffreddare prima di servire.

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mercoledì 29 ottobre 2014

Coscia di maiale alla salvia con zucca e mele: l'autunno.

Un secondo piatto autunnale molto elegante e saporito, ma anche ricco di buoni nutrienti. Zucca, mele e profumi dell'orto.

Maiale alla salvia con zucca e mele

Solitamente tengo le cose troppo personali lontano dal blog, e così farò anche questa volta. Ma è difficile non raccontare che questo autunno sarà un po' triste per noi.
La nostra famiglia (allargata) è diventata un po' più piccola. Sono cose della vita, e il tempo lenirà la tristezza, ma nel presente cerchiamo di curare il dispiacere per ciò che non c'è più.

Penso sempre all'autunno come alla stagione che ci insegna che le cose finiscono. Abbiamo bisogno di questa lezione per andare avanti e comprendere il senso del cerchio della vita.
Provo a riportare questo nella mia vita di ogni giorno, nel mio modo di mangiare, nel mio modo di pensare alla felicità. Abbiamo bisogno di finire, e poi ricominciare. E di avere fiducia nel tempo.

Maiale alla salvia con zucca e mele

ingredienti

Per tre persone
  • 500 g di coscia di maiale a fettine 
  • una cipolla grande 
  •  un mazzetto di salvia 
  • 2 mele non troppo dolci 
  • 200 g di polpa di zucca sbucciata 
  • olio e.v. d'oliva 
  • sale, pepe 
  • aceto balsamico
preparazione

Sbucciate la cipolla e tritatela molto sottilmente.

Scaldate un po' d'olio in una padella grande e alta, uite la cipolla e cominciate a farla ammorbidire.

Sbucciate le mele e tagliatele a tocchetti regolari; riducete la zucca a dadi di uguale misura.

Unite alla cipolla i dadi di zucca, le foglie di salvia e le mele; salate, coprite la padella con un coperchio (se rilascia troppo liquido potete togliere il coperchio), abbassate la fiamma al minimo e proseguite la cottura.

Quando la zucca  sarà a media cottura, prendete un'altra padella, asciugate le fette di carne con un tovagliolo e rosolatele velocemente senza alcun condimento.

Quindi, unite la carne al tegame di verdure, irrorate con l'aceto balsamico e lasciatelo evaporare leggermente.

Togliete la preparazione dal fuoco e insaporitela con una macinata abbondante di pepe.


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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.

martedì 11 febbraio 2014

Strudel di Mela & Zenzero dell'MTC

Lo strudel è un vortice di pasta che avvolge un ripieno dolce o salato. Lo strudel è uno scrigno che segna l'equilibrio tra la croccantezza e la delicatezza, lo stesso equilibrio che ritroviamo nel suo ripieno. Lo strudel è descritto benissimo da Mari e da Alessandra, perché è la trentaseiesima sfida dell'MTC. Se vi va di partecipare, andate a dare un'occhiata.

Strudel di mela e zenzero

Non sprecherò parole nel descriverlo, perché c'è chi ha parlato dello strudel molto meglio di me. Ho deciso di comentarmi nella ricetta della sfida perché le papille gustative dicevano "siii, siiiii!".
Non ho nessuna pretesa di partecipare: ho seguito la sfida da lontano parecchie volte, e so che se anche mi mettessi a cucinare meraviglie e a descriverle poi con parole sopraffine, sarei costretta a competere con gente molto più brava e fantasiosa di me.
Ma il vero motivo non è questo: non ho la certezza di garantire otto partecipazioni in un anno.

Quindi eccomi qui, solo per non perdermi l'occasione di impiattare un Mela&Zenzero: come avrei potuto, IO, non fare una ricetta così?

Strudel di mela e zenzero


Ok, forse sarà una scelta banale, ma nella nostra vita (nella mia e in quella di Zenzero) banale non è stato: il sapore rotondo della mela, la sua consistenza morbida eppure croccante, e l'originale gusto pungente dello zenzero, agre quanto basta ma non prima di averti sorpreso con la sua freschezza.  
Insieme sono perfetti.

Questi siamo noi, e questa è la nostra ricetta di strudel: semplice, pulita, Mela & Zenzero.


ingredienti

Dal blog di Mari:

Per la sfoglia:
  • 150 g di farina 00
  • 100 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
  • 1 pizzico di sale
Per il ripieno:
  • 700 g di mele golden
  • 80 g di zucchero di canna
  • 3 cucchiai di marsala dolce
  • 40 g di noci
  • 30 g di uva passa
  • 30g di nocciole 
  • 1 cucchiaio di granella di amaretto
  • 10g di zenzero candito
  • 1 centimetro di radice di zenzero fresca
  • 70 g di pangrattato
  • 30 g di burro
  • la scorza di ½ limone grattugiata
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
Per terminare:
  • 20 g di burro fuso per spennellare la sfoglia
  • zucchero a velo a piacere per la superficie
  • una dose di crema pasticciera

preparazione
[Ho qualche foto delle fasi di preparazione scattata col cellulare, che prometto di unire al più presto a questo post]

Preparate l’impasto per la sfoglia.
Scaldate l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora. Nel frattempo accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°C, modalità statica.
Preparate il ripieno.
Mettete a bagno l'uva passa nel marsala.
Fate sciogliere in un tegame il burro e poi fatevi rosolare il pangrattato fino a farlo dorare (attenzione, basta un attimo per passare dallo stadio della doratura a quello della bruciatura). Spegnete il fuoco, versate il pane in un recipiente, fatelo leggermente raffreddare, quindi aggiungete la scorza del limone grattugiata, la cannella e mettete il composto da parte.
Lavate sotto l’acqua corrente le mele, sbucciatele, toglietene il torsolo, tagliatele in quattro e poi ciascun quarto in fettine sottili. Mettete le fettine di mela in un recipiente, aggiungete lo zucchero di canna, i pinoli, le noci spezzettate, le nocciole precedentemente avvolte in un panno e battute con un matterello, l’uva passa e il marsala, lo zenzero candito a piccolissimi pezzi, lo zenzero fresco grattuggiato e mescolate bene il tutto.
Stendete la sfoglia.
Mettete una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo aiutandovi con un mattarello. 
Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente trasparente. 
Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della sfoglia tirando la pasta per assottigliarla.
Disponete sulla sfoglia il composto di pangrattato, quindi sopra ad esso il ripieno di mele, lasciando liberi circa due centimetri di bordo.
A questo punto, aiutandovi con la tovaglia, cominciate a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Fate fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine.
Riponete la sfoglia in una teglia precedentemente imburrata, io sulla leccarda del forno rivestita di cartaforno, spennellate la superficie della sfoglia con il burro fuso e mettete a cuocere.

A 180° ci vorranno circa trenta/quaranta minuti, ma siccome la cottura dipende molto dal forno, fate attenzione perché la sfoglia non deve diventare troppo scura bensì deve rimanere dorata.
Togliete la teglia dal forno e fate raffreddare lo strudel.
Una volta freddo cospargete di zucchero a velo.
Servite freddo (secondo me è più buono se riposa) accompagnandolo con una pallina di crema.

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martedì 25 settembre 2012

Crostata alle mele e confettura di albicocche, con frolla rapida

Crostata con mele e confettura di albicocche

Non è nel mio stile iniziare un post con un messaggio diretto ma... Ciao a tutti! Sono tornata da una lunga latitanza: mi sono trasferita sulla mia isoletta per ben due mesi e mezzo, e da qualche settimana ho rimesso piede a casa con molta fatica. L'evento merita due parole, dato che il blog... ha fatto la muffa.

Quest'anno la città e "la solita vita" mi piace meno del solito, e mi manca tanto il mare, il cielo sempre sopra di me, il vento sulla faccia. La decisione di trascorrere quasi l'intera stagione molto lontano da casa mia, isolata da tutto e da tutti, con uno stile di vita molto diverso, mi ha permesso di disintossicarmi da molte abitudini e di rilassarmi parecchio.

Voglia di cucinare ne ho poca e niente: in questi mesi ho sperimentato pochissime ricette, e da quando sono tornata a casa non cucino praticamente più. Periodi? Normale alternanza delle fasi della vita? Non saprei dire. Però ho qualche ricetta in archivio, molto semplice, che pian pianino proverò a proporvi.

Crostata con mele e confettura di albicocche

Comincio da una crostata velocissima ma molto golosa, che ho preparato in una giornata davvero eccezionale. Da giorni, nel mese di agosto, mi aggiravo per la cucina con l'aria da dovrei-ma-non-voglio, e finalmente mi sono decisa a preparare un dolce per l'onomastico della mia bimba.
Ma proprio in quell'occasione, con la torta nella teglia pronta ad essere infornata... il forno è esploso!

Non vi dico lo spavento. Era molto vecchio, ma è stato davvero un miracolo che non sia successo nulla né a cose né a persone. E per di più la crostata è rimasta illesa, tanto che non solo posso parlarvene, ma posso testimoniare sulla sua bontà.

Crostata con mele e confettura di albicocche

E' una frolla rapida, che richiede davvero pochissimo tempo ad essere preparata, guarnita con fette di mela sul fondo a formare una morbida crema (come potete vedere nell'ultima foto), uno strato di marmellata di albicocche fatta in casa, e uno strato di briciole di frolla a completare il tutto.
Vi piace l'idea? Seguite la ricetta!

ingredienti
Per una teglia da 24 cm:

Per la frolla:
  • farina 00, 300g 
  • burro morbido, 100g
  • 1 uovo  
  • zucchero, 100g
  • mezza bustina di lievito (2 cucchiaini da caffè)
  • scorza di limone, q.b.
Per la farcitura:
  • marmellata di albicocche fatta in casa, 250g 
  • 2 mele golden
  • un pizzico di cannella in polvere

preparazione

La caratteristica di questa pastafrolla è la sua preparazione rapida che non richiede tempi di riposo.

Versare la farina nell'impastatrice o nella planetaria con gancio insieme allo zucchero.
In alternativa, impastare grossolanamente con le mani.

Aggiungere il burro a piccoli pezzi, morbido, l'uovo intero e la scorza di limone.

Fornare tante briciole. Stendere un primo strato nella teglia foderata con carta forno e dai bordi imburrati.

Sbucciare le mele e tagliarle a fette sottili, che stenderete in uno strato sopra la frolla.
Cospargere con la cannella in polvere.
Unire quindi la marmellata ed infine delle briciole che otterrete dalla frolla avanzata.

Infornare a 180-200° per 40 minuti circa, o finché la superficie non è dorata.

Nel mio caso, dopo l'incidente del forno statico, ho cotto in forno a microonde con funzione crisp: 12 minuti più 10 minuti di riposo a forno spento senza aprirlo. Perfetta.

venerdì 11 maggio 2012

Torta di mele "al burro": gli incorreggibili errori

torta di mele burrosa

So che il mondo è pieno di ricette di torta di mele, e questa è solo l'ennesima: non riesco ad immaginare piatto che non abbia tante variante e tante tradizioni di famiglia.
Sono tutte buone, ma io resto legata a quella della mia nonnina (eccerto, come ciascuno di voi, naturalmente). Da tempo provo a ripeterla, ma, non ci credereste, questa ricetta è legata ad una "maledizione".
Quando ero piccola studiavo il pianoforte: mio padre passava tanto tempo seduto accanto a me che faticavo, e mi diceva sempre: "quando fai un errore, non ripeterlo all'infinito: fermati e correggilo".
Con questa ricetta succede la stessa cosa: da un numero imprecisato di anni ripeto sempre lo stesso errore.

torta di mele burrosa

Vorrei tanto scrivervi "ecco, questa torta meravigliosa è quella che faceva la mia nonna!", ma mentirei. Ho la sua ricetta, dettata proprio dalla sua voce, e penso sempre a quale preziosità sia aver trascritto quelle preparazioni che le riuscivano in modo assolutamente perfetto.
Eppure, continuo a sbagliare.
E quindi, questa non è la torta di mele della nonna, che da quando lei non è più con noi è rimasta solo un meraviglioso ricordo.

Forse dovrei prendere quella pagina di agenda e riscrivere tutto: c'è sicuramente qualcosa nel modo in cui l'ho scritta che mi fa cadere sempre nello stesso fraintendimento della procedura (eppure è scritto chiaramente!) e che mi fa accorgere dello sbaglio solo dopo aver infilato tutto in forno.
Mentre trascrivo questa ricetta, medito come fare per modificare il corso dei miei storici errori, anche perché mi paicerebbe tanto regalare al nonnino quasi centenario un pò della torta che ha amato per una vita.

torta di mele burrosa

L'ho chiamata "al burro" perché è molto burrosa: non dovrebbe esserlo, nella versione originale che presto pubblicherò (ormai è una questione di principio!), ma da anni il risultato che mi viene fuori quando uso questa ricetta è così.  Come potete intuire dalle foto, ha un impasto morbido e poco lievitato, che si scioglie in bocca, dal sapore intenso, come una crema che con le mele fa un tutt'uno creando una torta quasi al cucchiaio. La copertura superiore di zucchero crea una crosticina croccante davvero adorabile.
La pubblico perché a qualcuno potrebbe piacere. Non è male, ma mi pare di vedere la faccia di mia nonna quando non voleva sottolineare un errore con le parole, e lo faceva con la sua espressione benevola. Nonna, la prossima volta mi metto di impegno, giuro.


E quale migliore banner se non quello che raffigura una mela, per un post con la torta di mele??
Questo è un augurio ad Erica che festeggia con questo blog-candy il suo blog-compleanno!

ingredienti
  • uova, 3
  • burro, 150g
  • farina, 200g
  • zucchero, 150g
  • mele, 800g
  • vanillina o aroma vaniglia
  • la scorza di 1 limone
  • 1/2 busta di lievito per dolci 
preparazione

Montare burro e zucchero.

Unire la farina, la vanillina, le uova intere uno alla volta, continuando a montare.

Unire la scorza di limone ed il lievito e versare in teglia da 26-28cm, imburrata e infarinata.

Tagliare ed affettare le mele, ed affondarle nell'impasto.

Cospargere di zucchero semolato e cuocere a 180° per 45 minuti.

mercoledì 8 giugno 2011

Apple tart: sfoglia di mele con ripieno morbido

apple tart

La parola tart  non dev'essere confusa con torta. Pur essendo una ricetta molto simile alla crostata, ne differisce profondamente. La base è un impasto simile alla pastafrolla, nel senso che è composta da farina impastata con una significativa parte di grasso, il burro, ma si preparano diversamente, e il ripieno può essere dolce o salato, a base di frutta o verdura, o con crema.

La tart ha due categorie, i flan e i pie, che tra di loro, se pur diversi (per me il flan è un composto spumoso e leggero, cotto in forno, il pie invece è un piatto cotto in crosta) sono molto vicini soprattutto nella cucina statunitense.

La loro origine, medioevale, era quella di piatti a base di carne, cotta in una crosta di pasta base.
L'abitudine a cucinare questo involucro con della frutta è successiva.

Dalla tart i francesi hanno inventato la famosa tart tatin, che prende il nome delle cuoche che la inventarono, quasi per caso, creando da una distrazione una torta di mele rovesciata, cotta in uno stampo rivestito di zucchero, e con un solo strato di pasta, rovesciato al contrario su un piatto dopo la cottura.
Oggi la tart tatin viene realizzata sia dolce che salata, anche se la ricetta classica è sempre con le mele.

Un'altra categoria invece sono le quiche, che di solito sono torte salate con una crema (di formaggio, panna, uovo) che e che intedesco si chiamano zwiebelkuchen (crostata di cipolle).


Come potete vedere dalla lista di ingredienti, sono pochi, e molto semplici.
Non è un dolce complesso da realizzare, sa di famiglia, di casa, di nonna, non a caso è spesso associata alla torta di nonna Papera o di Biancaneve.
Il suo aspetto è molto semplice, ma il sapore è avvolgente e ricco della cremosità della frutta.
In questa ricetta c'è una piccola chicca: questo sciroppino, rapido e gustoso, che arricchisce la superficie del dolce. Che ne dite?

ingredienti
 

Per la base:
  • farina 00, 280g
  • zucchero semolato, un paio di cucchiai
  • sale, un pizzico 
  • burro, 100g a cubetti ammorbidito

Per il ripieno:
  • mele, 1 chilo (pulite, sbucciate e affettate)
  • burro fuso, 60g 
  • zucchero semolato, 5 cucchiai 
  • cannella, q.b. (facoltativo) 

Per lo sciroppo:
  • le bucce delle mele
  • zucchero semolato, 200g 

preparazione 


Mescolate la farina, lo zucchero, il sale e 50g di burro.
Impastateli fino ad ottenere un impasto sabbioso, e aggiungete gradualmente il burro rimasto.
Potete usare un'impastatrice a gancio, per non riscaldare troppo l'impasto. Usate la funzione puls, per la stessa ragione, ottenendo così delle grosse briciole.
Formate una palla e lasciate in frigo per almeno un'ora.
Quindi stendete col mattarello, schiacciate l'impasto sul bordo di una teglia, e lasciate trasbodare abbondantemente i bordi.

Per il ripieno:
Lavate bene le mele, tagliatele a fettine regolari, tenete da parte le loro bucce.
Ponete le mele affettate sulla pasta sovrapponendole appena (lasciate la forma della mezza mela). 
Cospargete di zucchero e infine di burro fuso.
Ripiegate il bordo della pasta verso il centro, in modo da chiudere la torta, e pizzicatelo ad intervalli regolari sui bordi per decorarlo.
Infornate a 200° finché il dolce non avrà un colore dorato (circa 45 minuti).

Per la glassatura:
Mettete le bucce tenute da parte in una pentola insieme allo zucchero e fate sobbollire insieme a tanta acqua quanta ne serve a ricoprirle.
Lasciatele per circa 25 minuti, filtrate poi lo sciroppo attraverso una garza o un colino a maglie strettissime.
Versate lo sciroppo sulla torta sfornata, e lasciate raffreddare.

venerdì 18 marzo 2011

Torta di limoni e mele: non chiamatela solo "torta di mele"

torta limone e mele

Ho ricevuto in regalo, un pò di tempo fa, dei limoni biologici: non è una cosa strana dalle nostre parti, perché il limone è davvero comune, infatti costa anche poco (ed io non li compro MAI). Chiunque abbia un pezzetto di terra anche minuscolo, riesce a far crescere l'albero con estrema facilità, anche perché non richiede cure particolari.
Noi, a dire il vero, i limoni li usiamo proprio poco. Però, quando ci sono, un modo per utilizzarli dobbiamo proprio trovarlo (ho in mente qualche altro esperimento, be tuned!).
Per questo ho pensato alla torta al limone e mele (ordine degli ingredienti del nome non casuale!): la buccia grattugiata dei limoni, quando si è certi della loro provenienza, è davvero profumata, ed io la trovo ineguagliabile nelle torte lievitate. In questo dolce è particolarmente in evidenza.
Le mele, invece, fanno parte di un percorso di riflessione e di ricerca, nonché di meditazione personale per raccogliere le forze ed il tempo per fare la famosa torta di mele di Nonna Papera: tratta dall'omonimo ricettario, da un pò di tempo ho la fantasia di fare proprio quella. Non l'apple-pie, che somiglia alla crostata, ma la torta lievitata con l'impasto che trasborda di mele. Avete presente?
Forse perché la torta di mele è un classico che mi ricorda tanto la mia nonnina: ne esistono infinite versioni, ma io (come molti!) non sono mai riuscita a trovare la ricetta perfetta, anche se quasi tutte sono buone.
Insomma, dall'improvvisazione del momento, in una mattina di sole, è nato questo connubio: un gusto di limone "un pò spinto" (nel senso che sa molto di limone) e una decorazione avvolgente di mele cremose (forse una delle poche volte in cui mi sono impegnata a non metterle un pò a caso, e a renderla esteticamente gradevole).
Ovviamente ho pensato alla merenda della mia bimba: c'è un dolce che più di questo è adatto ai bambini?
Sinceramente, credo che anche i grandi non disdegnino: il papà, infatti, ha apprezzato, in particolare l'effetto caramellato che lo zucchero di canna (tanto più profumato, a mio parere, dello zucchero raffinato) dà alle mele in superficie.
Proprio a voler fare un appunto, la prossima volta userei il doppio delle mele: una metà sul fondo dell'impasto, e il resto sulla superficie, per avere le mele anche all'interno.
Ma la torta di mele, si sa, è una ricetta "viva", che richiede sperimentazione e pazienza, pur nella sua apparente semplicità.
Vi va di provare? Fatemi sapere.
Intanto vi mostro la mia. 

torta limone e mele

ingredienti
  • farina, 200g 
  • burro, 160g 
  • zucchero,  120g 
  • scorza di limone, (grattugiata) 2 cucchiai colmi 
  • limone, il succo di uno 
  • sale, 1 pizzico
  • uova, 2 medie
  • mele, 3 gialle
  • lievito per dolci, 2 cucchiaini colmi 
  • zucchero di canna, 2-3 cucchiai (per la superficie)  

torta limone e mele

preparazione

Sbucciate e tagliate le mele a fettine sottili di circa 5 mm, cercando di tagliarle quanto più possibile uguali tra loro, e adagiale in un piatto.
Ponete in una terrina la farina, lo zucchero, ed il burro spezzettato, leggermente ammorbidito.
Aggiungete la scorza di limone grattugiata (non so dirvi quanti limoni vi occorreranno per la scorza, dipende dalla loro grandezza) e le uova intere.
Unite a filo il succo di limone, il sale ed il lievito. Mescolate bene il tutto.
Mescolate prima un pò coi polpastrelli, poi proseguite con le fruste elettriche.
Se necessario unite un pò di latte o un pò di limoncello, tanto quanto basta a lavorare l'impasto, che deve risultare fluido ma non molle.
Imburrate uno stampo da 24 cm, versate l'impasto della torta, livellatelo.
Disponete le fette di mela a raggiera, usando le più grandi nel cerchio esterno, sovrapponendole un pò, e le più piccole nei cerchi più interni.
Cospargete generosamente di zucchero di canna.
Infornate a 200° per 40 minuti, e lasciate ancora un pò nel forno prima di uscire la torta.
Una volta fredda (se no si rompe), sformatela con delicatezza, usando due piatti senza bordo, come per girare la frittata. 


torta limone e mele

Con questa ricetta partecipo al contest

 

giovedì 24 febbraio 2011

Insalata di gamberi, mele e fagioli corona

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Se c'è una cosa che, nonostante le difficoltà, sto apprezzando molto di questa dieta, è che mi fa sperimentare nuovi sapori. Non nel senso di originali, ma di insoliti, fuori dalle più recenti abitudini, il che non guasta e rende meno monotono il regime alimentare controllato.
Gli abbinamenti sono molto gradevoli, soprattutto nelle insalate: sarà perché io le amo molto, ma quando "mi tocca" l'insalatona sono molto felice.
Ultimamente mi ero appiattitta sulla stessa solita insalata, che, per quanto buona, mi era decisamente venuta a noia. Ora invece sto sperimentando un'alternanza di sapori che rendono questo piatto di apertura di ogni pasto sempre diverso e sempre gradevole.
Questo mi fa riflettere sull'importanza dell'alternare i sapori a tavola, che influisce non solo sulla psiche, ma anche sulla linea. La mia insalatona storica era poco calorica, buona, ma ormai non mi andava più di mangiarla, e ripiegavo su altre cose meno dietetiche. Ora invece preparo le insalate con molta curiosità, e mi viene voglia di proporle anche ad altri.
C'è anche il fatto, molto stimolante, di ricominciare a comprare prodotti che per lungo tempo avevo considerato "banditi": le noci, i fagioli, e qualche altro ingrediente, che invece, in misura controllata, rendono i piatti molto gradevoli, senza contare poi il fatto che contengono anche elementi nutrizionali molto importanti.
Ecco l'insalata di oggi: insalata mon amour.
Le quantità della mia dieta sono libere, fatta eccezione per i fagioli e i gamberi, che sono pesati.

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ingredienti
  • indivia riccia
  • scarola
  • radicchio
  • carote a julienne
  • fagioli corona, 70g
  • 1 mela verde
  • sale e olio
  • gamberi indiani, 200g
preparazione

Lavare e tagliare le verdure.
Pesare i fagioli lessi dopo la cottura, scolati dall'acqua di cottura.
Lessare o cuocere a vapore i gamberetti surgelati per pochissimi minuti, scolarli e lasciarli raffreddare.
Tagliare la mela a piccoli pezzi.
Mescolare e condire.

mercoledì 12 gennaio 2011

Brisé di crema di mele e cannella

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Un dolce light, sicuramente più della crostata.
Nasce dall'esigenza di consumare dei vasetti di frutta al naturale troppo vicini alla scadenza. L'ispirazione è venuta leggendo delle ricette di crostate che usano la polpa di mela cotta in tegame, e poi frullata e addensata in vari modi. In questo modo, se non hai voglia di perdere tempo, prepari il dolce in pochi minuti: apri, versi, mescoli, inforni. Lo giuro.
La brisé l'ho scelta perché l'avevo in frigo, già pronta, e non avevo il tempo di impastare la pastafrolla: sincerità. Il risultato non è male, soprattutto nel bordo dà un gusto di dolce-salato molto leggero.
Il decoro è a scelta, io nella preparazione ho omesso mandorle e cioccolato (che mi sono subito venuti in mente per compensare in croccantezza il morbido della crema) perché voglio prima provarla "in purezza". Forse poteva anche starci un liquore aromatico, come l'amaretto, ma questa è  la prima versione, molto "for baby"...

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ingredienti
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  • 1 rotolo di pasta brisè
  • 4 vasetti di polpa di mela al naturale (vanno bene quelli che trovate al supermercato nel banco-frigo, o quelli per bambini, ma senza zucchero)
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 uovo
  • 30 g di farina
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • 20 g di mandorle a lamelle o scaglie di cioccolato (facolatative)
  • zucchero a velo per decorare

IMG_6060 preparazione

Srotolare la brisé e
cospargela con qualche pizzico di zucchero di canna, soprattutto nella parte dei bordi, prima di ripiegarli su se stessi (in modo da "farcirli"); adagiarla in teglia, arrotolando i bordi;  bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta.

Mescolare la polpa di mela con l'uovo intero, la farina, i due cucchiai di zucchero e la cannella.
Passare al mixer per amalgamare.

Versare sull'impasto ed infornare a 200° per 45 minuti circa.


lunedì 6 dicembre 2010

Insalata verdura & frutta

insalata di melagrana

Tanti colori per un'insalata di questa stagione. Un'abbinamento di verdure e frutta che mescola insieme consistenze e sapori, dal croccante al morbido.

Ingredienti per 6 persone:
  • mezza verza
  • mezza lattuga
  • 100g di formaggio cheddar
  • 2 mele verdi o acidule
  • 1 arancia
  • chicchi di melagrana
  • aceto di mele
  • olio e sale
Mondate e lavate la verza e la lattuga, tagliatele a strisce sottili e disponetele nell'insalatiera.
Pelate a vivo l'arancia e unite gli spicchi all'insalata.
Lavate le mele, sbucciatele e fatele a spicchi sottili, disponendoli tutti intorno all'insalata.
Cospargete col formaggio a dadini e guarnite con chicchi di melagrana.
Condite con olio, aceto e sale.

giovedì 21 gennaio 2010

Torta di mele, cocco & limone


Da qualche parte, nella mia agenda, c'è un'intera sezione dedicata al mio amato cocco. No, non "cocco di mamma", data la mia nuova posizione di neo-mamma :) ma proprio il cocco-rapè, che mi piace aggiungere a numerose ricette.
Stamattina, notte insonne e occhi chiusi, mi sono alzata con questa strana vena: meno dormi più diventi creativa.
Posto che in cucina secondo me non si inventa niente di particolarmente geniale, e che gira che ti rigira gli ingredienti sono sempre quelli, chiamo il mio esperimento "proposta" piuttosto che creazione. Da qualche parte qualcuno avrà fatto lo stesso, ma questo è il mio tentativo.
Tre ingredienti (del resto, se finora mi cimentavo in "cose a due", adesso il nostro "duo" è diventato un "trio"!): il profumo agre del limone, la friabilità del cocco rapè, la cremosità dolce della mela. La foto, ed i commenti, non appena uscirà dal forno.



ingredienti 

* 150 farina di frumento
* 75g di burro
* 90g di zucchero
* 3 uova
* 1dl di latte
* 1 busta di lievito
* 4 cucchiai colmi di cocco grattugiato
* 2 grosse mele
* succo concentrato di limone
* un bicchierino di limoncello casalingo, invecchiato, ovvero molto molto alcolico

preparazione




Lavorare il burro morbido con lo zucchero, unire la farina, il lievito e un pizzico di sale.

Unire le uova, uno per volta, poi il latte, il succo concentrato di limone e parte del cocco, tenendone un pò da parte per la superficie.

Imburrare lo stampo e versare il composto affondandovi leggermente le fette di mela.
Mescolare il cocco rimasto con zucchero (ed eventualmente cannella) e distribuire sulla superficie.

Infornare a 180° per 45 minuti circa.

Suggerimenti e consigli:
Si può decorare la superficie del dolce con scorza di limone grattuggiata mescolata a zucchero di canna e mandorle a scaglie, da aggiungere 10 minuti prima della fine della cottura.

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E' per questo che ogni tanto latitiamo...