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martedì 26 luglio 2016

Frittelle di zucchine

La zucchina è il primo ortaggio che appare nell'orto, ed è molto produttiva. È una pianta strisciante o cespugliosa, che necessita di clima caldo o temperato e terreno ben drenato e sarchiato.
Va seminata tra febbraio e marzo, trapiantata tra fine marzo e primi di aprile, e comincia a produrre a circa 50-55 giorni dal trapianto, una delle ortive precoci quindi.
La sua coltivazione non è particolarmente difficile, richiede solo acqua costante, e teme l'umidità sulle foglie (che determina la facile comparsa dell'oidium o mal bianco).

Quest'anno le abbiamo piantate in buche arricchite di letame, ad una distanza di circa un metro l'una dall'altra e consociate con mais e fagiolini rampicanti.


È altamente digeribile, dietetica, e molto versatile dal momento che si presta a numerose ricette. Per quanti penseranno che mangiare zucchine significa privarsi del gusto, proviamo a ricordare che possono essere cucinate fritte, in umido, in vellultata croccante con pancetta, a cotoletta, grigliate, ripiene, e in molte altre preparazioni che non elenchiamo perché non vogliamo svelarvele tutte!

Il suggerimento di oggi sono queste golose palline, perfette sia per l'aperitivo che come piatto di portata, golose per grandi e piccini ed estremamente salutari!

ingredienti
  • 500 gr di zucchine
  • 1 uovo
  • 100gr di ricotta di pecora scolata dal suo siero
  • 4-6 cucchiai di pangrattato + altro per la panatura
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • menta tritata (facoltativa)
  • sale e pepe
  • olio per la cottura
preparazione

Lavate le zucchine e grattugiatele finemente, quindi ponetele a scolare in uno scolapasta.

Mescolate l'uovo sbattuto, la ricotta, il parmigiano, la menta se gradita.

Unite il trito di zucchine, mescolate e aggiungete il pangrattato per ottenere un composto omogeneo e compatto.

Salate, pepate e formate delle palline. Potete lasciarle rotonde o schiacciarle leggermente.

Passate nel pangrattato per la panatura, quindi cuocete in padella caldissima con un filo d'olio, oppure in teglia unta e forno già caldo (a80° per 10-15 minuti) fino a doratura.

Suggerimenti:  potete accompagnarle con una salsa oppure con un contorno di insalata fresca. Potete aggiungere un dadino di formaggio per ottenre un cuore filante.

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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.

mercoledì 28 novembre 2012

Muffin di ricotta e zucchina

Questi muffin di ricotta e zucchina sono delle tortine soffici ed equilibrate. Secondo me sono buoni a tutte le ore, ma sono perfetti per un buffet salato o come antipasto rustico. Con l'approssimarsi delle feste natalizie sono un ottimo spunto sia come cibo veloce da preparare che come facile take-away quando si viene invitati da qualcuno.

muffin salati di ricotta e zucchine

Trovo che i muffin siano un ideale comfort-food. Il solo pensarli evoca in me ondate di benessere. In questo periodo dimentico spesso di organizzare il mio pranzo, e per fortuna non me li ritrovo pronti in casa, altrimenti diventerei il quadruplo di quello che già pericolosamente sono.

La mia dieta conta innumerevoli fallimenti. Comincio a starci male, in questo altalenare di tentativi, eppure sembra che non sia mai la volta buona. Ma in un food-blog questo non è l'argomento più gettonato, vero? Non pensiate che io mangi tutto quello che cucino: per fortuna la maggior parte delle cose viene semplicemente assaggiata, e poi destinata ad altre boccucce da sfamare.

Questi muffin si accompagnano benissimo con del salmone affumicato: serviteli in un piatto con delle zucchine tagliate a julienne sottilissima sulla calotta, un filo d'olio e.v. d'oliva (magari nuovo), e una spolverata di pepe macinato fresco.

Muffin salati di ricotta e zucchine

ingredienti

Per 6 muffin
  • 100 g di farina 00
  • 80 g Ricotta 
  • 50 g zucchine
  • 2 cucchiai di latte
  • 50 g di burro
  • 1 cucchiaino da tè di lievito istantaneo per pizza e focacce
  • 1 uovo 
  • basilico fresco
  • 1 pizzico di sale
 preparazione

Preriscaldare il forno a 200°C e imburrare e infarinare gli stampini da muffin.

In una terrina mescolare tutti gli ingredienti secchi: farina, lievito, basilico tritato, sale.
In una seconda terrina quelli umidi: sbattere il burro fuso con l'uovo, il latte, e la ricotta.

Tagliare le zucchine a julienne molto fini e aggiungerle all'impasto.

Mescolare ora gli ingredienti liquidi a quelli solidi.

Riempire le formine con l'impasto per i due terzi e cuocere in forno a 200°C per circa 30 minuti (o fino a doratura).

mercoledì 7 marzo 2012

Tortino alle erbe rimesso in pentola: ricetta vegetariana

tortino alle erbe

Il tortino alle erbe è una mia vecchia ricetta, quasi sempre preparata quando non ho avuto il tempo di fare la spesa: i suoi ingredienti sono svuota-frigo, per me.
In realtà non stavo cercando proprio questa ricetta, ma girovagando per il mio blog mi è capitata di trovarla nell'elenco delle torte salate... orrore: una foto tremenda, sfocata, e una data che mi ha fatto tenerezza (pochi mesi dopo il parto, quando cucinare era davvero difficile, eppure provavo ad ogni costo a portare avanti questo blog con una gran fatica e come spazio rigorosamente e preziosamente Mio).

Da allora ne è passato di tempo, e questa cosa mi commuove.
Volevo partecipare al contest della cara Fabiola con qualcosa di sensazionale, ma correndo sempre di qua e di là non avevo ancora deciso quale ricetta riproporre.


Sia chiaro, non penso di vincere con questa ricetta, ma l'idea di Fabiola è davvero bella, utile, e la trovo un'occasione grandiosa perché ognuno di noi possa migliorare se stesso. In più mi è capitato di prepararla in un giorno in cui ero davvero giù di morale, ed impegnarmi in qualcosa di tangibile come la fotografia e la cucina mi ha dato tanta soddisfazione.

tortino alle erbe

Io rimetto in pentola alcune delle mie ricette più collaudate, ma era da tempo che mi ripromettevo di farlo con le ricette più "vecchie" (alcune sono molto valide, ma solo a guardarle fanno venure voglia di scappare). Alla fine la voglia di provare tutte le novità con cui ogni giorno vengono in contatto vince sempre, e su questo blog sopravvivono degli autentici orrori.
Al di là dei premi, spero di partecipare con altre ricette, e ad di là del contest spero di continuare a rimettere in pentola altre mie preparazioni, per migliorarle. Grazie Fabiola.

tortino alle erbe

ingredienti

per 2-3 persone:
  • uova, 4
  • cipollotti o scalogno, 1
  • zucchine, 1 piccola
  • spinaci, una piantina o un cubetto surgelato
  • lattuga o altra verdura (verza), qualche foglia
  • parmigiano grattugiato, 60g
  • prezzemolo
  • menta fresca
  • zafferano, 1 cucch.no abbondante
  • latte
  • burro o ricotta (facoltativa)
  • pangrattato
  • sale e pepe
preparazione

Pulite le verdure poi tritate la zucchina con i cipollotti al coltello.

Tritate anche gli spinaci, la lattuga, il prezzemolo e la menta.

Sbattete le uova, unite lo zafferano sciolto in un pò di latte, il parmigiano, la ricotta, sale pepe e unite il trito di verdure. Se necessario aggiungete del pangrattato per regolare la consistenza.

Versate il composto in uno stampo imburrato e cosparso di pangrattato, e cuocete a 200° per  40-45 minuti.

Servire caldo o appena tiepido.

sabato 18 giugno 2011

Torta di fiori di zucca e zucchine

torta di fiori di zucca e zucchine

Una cosa dietetica ma tremendamente buona. Dietetica, oddio... c'è il formaggio: ma che bontà sarebbe senza quel cremoso formaggio?
ingredienti
  • 300g di fiori di zucca
  • 2 piccole zucchine
  • 80g di formaggio dolce tipo provola, galbanino, asiago
  • 30g di formaggio grattuggiato
  • 1 uovo
  • 1 cipolla media
  • 1 rotolo di pasta brisè
preparazione


Tritate molto finemente la cipolla e i gambi (ovvero le parti più dure) dei fiori di zucca già puliti, e rosolare questo trito in una  padella con qualche cucchiaio di olio.
A parte tagliuzzare i fiori e le zucchine sbucciate (se genovesi non occorre), a cubetti regolari, e il formaggio.
Rosolare velocemente fiori e zucchine nella padella col trito. Fare raffreddare.
Sbattere l'uovo con il formaggio grattuggiato e un pizzico di sale.
Stendere la brisè nella teglia con la cartaforno.
Mescolare tutti gli ingredienti e versarli nella teglia.
Infornare a 180° per 40 minuti circa.

lunedì 13 giugno 2011

Cous Cous profumato: con verdure agrumate e pesto alle erbe

Cous Cous profumato: con verdure agrumate e pesto alle erbe

Ormai lo sapete, ho confessato la mia passione per il cous cous, legata ad una storia familiare fatta di affetti e sentimenti antichi e profondi.
Il cous cous non è ancora un piatto comune, ma la sua fama sta prendendo piede, anche grazie a chi lo prepara con la semola precotta (facilmente reperibile negli ipermeracati), di cui io in realtà non sono una grande estimatrice.
Con le mie ricette, su questo blog, mi ripropongo di favorire la diffusione della cultura di questo piatto, e di convincere qualcuno, anche una sola persona, che tutto sommato cucinare la semola per il cous cous non è poi così difficile.
Questo cous cous profumato con verdure agrumate e pesto alle erbe sembra altisonante, ma in realtà non credo lo sia, dal momento che si basa su ingredienti semplici e reperibili, cucinati in modo abbastanza ordinario.
E' senz'altro una ricetta ricca di molti profumi della mia terra, la sicilia: gli agrumi, gli ortaggi estivi, i pistacchi di Bronte, le mandorle, il basilico, la menta.
Ingredienti che però troverete in quasi tutte le nostre regioni, dove persino la semola non è poi così "lontana": effetto benefico della globalizzazione, che oggi permette di essere vicini anche laddove culturalmente o geograficamente molto lontani.
E la globalizzazione è scambio, come quello che avviene tra noi food-blogger, che soltanto sulla base della nostra passione, senza alcuna pretesa, mettiamo in condivisione quel che sappiamo, pensiamo, proviamo, sperimentiamo o cerchiamo, di modo che ogni "passante" possa fruirne come spettatore di uno spettacolo di strada, al quale chi vuole può avvicinarsi, persino partecipare, oppure passare dritto e non curarsene.
Come ho già detto altre volte, per fare il cous cous vi serve una couscousièra: una pentola in terracotta a forma di scolapasta, che ha dei fori inclinati e irregolari che permettono alla semola di cuocersi a vapore, poggiata su una pentola con liquido bollente (acqua aromatizzata o brodo), ma non di cadere giù.
Se avete qualcosa che ci somiglia, e che aderisce perfettamente al bordo di un tegame, in modo da essere poggiato sul suo bordo senza immergersi nel liquido di cottura (una cuocipasta, per dire, NON va bene), allora potete preparare il cous cous.
L'incocciatùra non è difficile, è solo questione di pratica.
Le possibilità di condimento della semola sono pressoché infinite. E l'estate credo sia il momento migliore per godere di questo primo piatto, o antipasto in quantità ridotta, molto fresco e profumato.
Nella mia descrizione mi dilungo minuziosamente in particolari che possano rendere più comprensibile il procedimento anche per chi non ne ha mai visto preparare uno. Non demoralizzatevi per la lunghezza dei miei post sul cous cous, non è poi così complicato quanto le mie descrizioni, soprattutto se non dovete preparare una zuppa.
Certo, non posso dirvi che sia un piatto rapido, se non altro perché richiede una ventina di minuti di cottura, ma in realtà, per voi che in cucina vi dilettate già da tempo, non dovrebbe essere una cosa straordinaria.
Le quantità di aromi sono volutamente aleatorie, dal momento che possono variare a seconda del vostro gusto personale. Io, quando lo preparo, ne compro sempre una grande quantità, perché li trovo determinanti per la riuscita del piatto (il cous cous è profumo!). Alcuni, poi, in cottura diminuiscono molto in volume, e danno anche molto colore al piatto (vedi carota, sedano e cipolla, base fondamentale per un buon cous cous).
Se non è tempo di arance e non riuscite a reperirne nemmeno un paio, usate i limoni, o un pezzetto di zenzero fresco. In realtà trovo che l'arancia sia caratterizzante per il risultato finale di questa ricetta, ma anche senza può risultare molto gradevole.
Per la cipollata agli agrumi, le cipolle devono essere molto sottili, trasparenti, di modo da non essere troppo presenti volumetricamente nel piatto.
La dadolata di verdure è invece un piatto che prepariamo quasi quotidianamente nel periodo estivo, ed è perfetta per condire questo cous cous.
Non mi resta che augurarvi di provare, con la preghiera di farmi sapere se vi cimenterete nella preparazione, ed in cambio, ovviamente, vi chiedo solo un link.
E non dimenticate, se passate di qua e vi piacciono le mie ricette, di diventare sostenitori del blog con un semplice click su SEGUI, nella colonna a destra!

Cous Cous profumato: con verdure agrumate e pesto alle erbe

ingredienti
Per sei persone:

Per il cous cous: 
  • 500 gr. di semola di grano duro (per cous cous)
  • 1 grossa cipolla 
  • sedano-carota-alloro q.b. 
  • cannella intera (non macinata) 
  • 1 arancia e 1 grande limone (in alternativa solo limoni) 
  • sale e olio e.v. di oliva di prima qualità
Per la "cipollata agli agrumi":
  • 4 cipolle bianche 
  • 150 gr. di pomodori secchi 
  • 3 arance 
  • 3 limoni
  • sale ed olio 
Per la dadolàta di verdure :
  • 2 zucchine genovesi 
  • 2 melanzane tonde viola 
  • 5 o 6 pomodorini 
  • uno spicchio d'aglio 
  • sale e e olio 
Per il pesto di erbe fresche:
  • un grosso mazzo di basílico 
  • menta 
  • erba cipollina 
  • olio e.v. di oliva di prima qualità 
  • sale
  • 100g di mandorle in granella, tostate 
  • 100g di pistacchi di Bronte tritati 
preparazione

Incocciàte la semola.
Mettete la semola in un recipiente capiente (mafaradda) e tenetevi accanto due ciotole, una con acqua, ed una con olio extra vergine di oliva di ottima qualità.
Lasciate cadere con le mani qualche goccia di entrambi i liquidi in un piccolo mucchietto di semola, e lavoratelo con tre dita, girando in senso orario, finché i granelli di semola non hanno assorbito il liquido e si sono agglomerati tra di loro.
Procedete così, a piccoli mucchietti, finché non avete terminato la semola.
Salatela, aggiungete un trito finissimo di cipolla, sedano, carota: mescolate il tutto tra le mani, a renderlo uniforme, e tenetela da parte, coprendola con uno strofinaccio. 

Preparate un liquido aromatizzato per la cottura.
Mettete la semola condita nella couscousiera, che sarà adagiata su una pentola di acqua bollente in cui immergerete cipolla, sedano, carota, alloro, cannella intera, buccia di arancia e di limone. Ponete gli ingredienti a freddo e portate a ebollizione, quindi poggiatevi la couscousiera.
Fate aderire perfettamente la pentola, eventualmente preparando un cordoncino di cuddùra (acqua e farina) da mettere sul bordo per non far fuoriuscire il vapore, e coprite la parte superiore con un coperchio.
Cuoce in circa 20 minuti, a seconda della quantità e della qualità della semola, ma consiglio sempre di assaggiarla dopo 15 minuti e di sentire se è morbida ma molto al dente (il resto della cottura lo continua col riposo).
Riponete la semola cotta in un contenitore ampio in ceramica, oliatela a vostro gusto e copritela per mantenere il calore (se necessario avvolgendola in coperte e tenendola in un luogo caldo). 

Preparate la cipollata agli agrumi.
Affettate a sottilissima julienne 4 cipolle, mettetele in padella con olio di oliva, pomodori secchi tritati, succo di agrumi (3 arance e 3 limoni), sale e un pizzico di peperoncino rosso dolce. Quando la cipolla avrà assorbito questi odori, spegnete e tenete da parte.

Preparate la dadolàta di verdure.
In una padella a parte, rosolate melanzana e zucchina a tocchetti con olio d'oliva, scorza rigata di limone, pomodorini a cubetti, aglio intero schiacciato, e sale. Usate un fuoco vivace.
Queste verdure potranno anche essere grigliate, e ammorbidite per mezzora in olio, limone, sale e menta tritata, ma in questo modo per me hanno decisamente più sapore. 

Preparate il pesto di erbe fresche.
Passate al mixer basilico, erba cipollina e menta, versando dell'olio e.v. di oliva a filo, in modo da ottenere un pesto liquido e vellutato. Salate.
Unite la granella di mandorle tostata e i pistacchi.

Condite il cous cous.


Condite il cous cous cotto con il pesto, le mandorle tostate ed i pistacchi: amalgamate bene finché il cous cous non avrà assunto un bel colore verde, e sgranatelo leggermente con la forchetta o con le mani. Procedete poco alla volta in modo da condirlo uniformemente.

Unite la cipolla con il suo fondo di cottura (se necessario tritandola al coltello ulteriormente), e le verdure a tocchetti (unite il fondo di cottura anche di queste, se lo fanno: i liquidi vengono assorbiti da ogni granello di semola). Tenete da parte qualche cubetto di verdura per decorare il piatto.

Fate riposare, coperto con un canovaccio, ancora per una decina di minuti in luogo caldo, in modo che completi la cottura.

Potete servirlo, a temperatura ambiente, sia nel piatto con tocchetti di melanzane e pomodorini, o fare degli sformatini, utilizzando degli stampini oliati o dei coppapasta.

Il topping che vedete in foto si ottiene tuffando in olio bollente sottili fettine di melanzana e foglie di basilico umide e passate precedentemente nella farina: temperatura altissima per pochi secondi, in modo da farle diventare velocemente croccanti; le salse a specchio, invece, sono semplice salsa di pomodoro e una parte del pesto di erbe.
E' molto carina anche una decorazione fatta con mandorle a lamelle.

mercoledì 2 marzo 2011

Frittatine: al salmone & zenzero, e ai gamberi & zucchine

Un post un pò lunghetto per raccontarvi la storia di queste frittatine in gran galà: al salmone & zenzero, e ai gamberi & zucchine. Abbiate la pazienza di arrivare fino in fondo, anche perché con questa ricetta ho deciso di partecipare al contest di Gustosamente Leda che mette in palio un gadget di Scacco alle Regine
Sarò sincera: non partecipo per vincere, perché io non vinco mai. Partecipo perché Leda è simpatica, i due blog sono bellissimi, e condividere le ricette mi piace moltissimo!

Queste sfiziose frittatine sarebbero molto rapide da preparare, se non fosse che io penso sempre "in grande", e per realizzarle mi sono cimentata in un'impresa un pò laboriosa: metterle in tavola per 6 persone preparandole in un minuscolo padellino, in modo da dar loro una forma graziosa per il secondo piatto. Friggere 12 frittatine non è roba da un momento, ed essendo molto piccole, a me ne è venuta anche qualcuna in più.
Il risultato è stata un pò di stanchezza in più del previsto, ed un tempo abbastanza lungo davanti all'olio caldo, il che significa anche uno shampoo da fare dopo la preparazione.
Ma state tranquilli, non è poi così grave: basta calcolare i tempi, e munirsi di un pò di pazienza. La preparazione è facilissima.

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Ecco come si definisce una frittata:

"Una frittata, o omelette, è un piatto a base di uova battute rapidamente, cotte con il burro o l'olio in una padella , a volte ripiegate su se stesse e con un ripieno di formaggi , verdure , carne (spesso prosciutto), o una combinazione di quanto sopra. 
Per ottenere una texture soffice, le uova intere o talvolta solo albumi sono mescolate con una piccola quantità di latte o panna, o anche acqua, con l'idea di avere "bolle" di vapore acqueo intrappolato all'interno dell'uovo cotto rapidamente. Le bolle sono ciò che rende la frittata leggera e spumosa. Le omelette possono essere solo parzialmente cotte sul lato superiore, e non capovolte, anche prima di piegarle".
(fonte: Wikipedia)







Detto questo, mi sono messa all'opera, ed ho cercato di dare ad un piatto umile un vestito un pò di classe. Ho preso due ingredienti che di solito "fanno eleganza",  il salmone e i gamberi, ed ho fatto del mio meglio perché facessero bella mostra di sé nelle mie frittatine (o dovrei dire piccole omelette? Tres chic).

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Mentre le preparavo, oltre a pasticciare un pò ovunque in cucina, le tenevo una sull'altra per mantenere il calore. E pensavo, nel frattempo, alla storia della frittata. Si fa presto a dire "frittata". Se avessi preparato un bel frittatone grande grande, avrei avuto un piatto rustico, ma così piccine, devo dire, hanno fatto la loro bella figura. Ed erano anche buone.
Possono fungere benissimo da antipasto, se preferite, del resto la forma lo consente.

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Vi lascio con una citazione... d'elite (ma non troppo) e... bon apetit!

"Chi è che non sappia far le frittate? E chi è nel mondo che in vita sua non abbia fatta una qualche frittata? Pure non sarà del tutto superfluo il dirne due parole. Le uova per le frittate non è bene frullarle troppo: disfatele in una scodella colla forchetta e quando vedrete le chiare sciolte e immedesimate col torlo, smettete. Le frittate si fanno semplici e composte; semplice, per esempio, è quella in foglio alla fiorentina che quando un tale l'ebbe attorcigliata tutta sulla forchetta e fattone un boccone, si dice ne chiedesse una risma. Però riesce molto buona nell'eccellente olio toscano, anche perché non si cuoce che da una sola parte, il qual uso è sempre da preferirsi in quasi tutte. Quando è assodata la parte disotto, si rovescia la padella sopra un piatto sostenuto colla mano e si manda in tavola. Ogni erbaggio o semplicemente lessato o tirato a sapore col burro, serve per le frittate, come può servire un pizzico di parmigiano solo o mescolato con prezzemolo. Se non fosse indigesta, grata è la frittata colle cipolle. Due delle più delicate, a gusto mio, sono quelle di sparagi e di zucchini. Se di sparagi, lessateli e tirate a sapore la parte verde con un poco di burro, mescolando un pizzico di parmigiano nelle uova; se di zucchini, servitevi di quelli piccoli e lunghi, tagliateli a fette rotonde, salateli alquanto e quando avranno buttato l'acqua infarinateli e friggeteli nel lardo o nell'olio, aspettando che sieno rosolati per versare le uova. Anche i piselli del n. 427, mescolati tra le uova, si prestano per un'eccellente frittata. Si fanno anche frittate alla confettura, spargendovi sopra della conserva di frutta qualsiasi, ridotta liquida, quando la frittata è cotta. Esse saranno buone, ma non mi garbano; e vi dirò che quando le vedo segnate sole fra i piatti dolci di una trattoria, comincio a prendere cattivo concetto della medesima."
(Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, n.145)

 ingredienti

Per 6 persone:
  • uova, 4+4
  • panna da cucina, 200ml
  • gamberi, 250g già sgusciati
  • zucchine bianche, 2 piccole
  • parmigiano grattugiato, q.b.
  • salmone affumicato, 200g
  • zenzero fresco, q.b.
  • sale e pepe
  • noce moscata
  • olio per la cottura 
  • prezzemolo fresco tritato (facoltativo) 
 preparazione
 

Per ogni gusto, ho usato 4 uova e ho preparato i due tipi di frittata separatamente.
Sbattete le uova in una boulle capiente, insieme a qualche cucchiaio di panna.
Unite sale, pepe, abbondante parmigiano e noce moscata.
 
Per le frittatine al salmone:
Unite del salmone affumicato tritato al coltello, un macinata abbondante di zenzero fresco o surgelato, lasciate a riposare qualche minuto.
Fate riscaldare un filo d'olio in una piccola padella (intendo proprio piccolissima, tipo quelle delle bambole!) , meglio se dalla forma particolare (ne esistono diverse in commercio) e versate con un mestolino l'impasto, avendo cura di equidistribuire i pezzetti di salmone
Fate una frittellina, rigirate con l'aiuto di una spatola rigida, cuocete rapidamente su ambo i lati, mettete su un piatto con carta assorbente. 

Per le frittatine ai gamberi: 
Cuocete le zucchine, pelate e a cubetti,  in un tegame in pirex secondo il tempi del vostro microonde (o in umido, sui fuochi).
Cuocete i gamberi sgusciati (io ho usato quelli surgelati) a vapore (o in pochissima acqua salata). 
Raffreddate questi due ingredienti, e versateli nella mistura di uova, come sopra.
Riscaldate un filo d'olio in padella, procedete come sopra, cercando di equidistribuire gamberi e zucchine.
Rigirate con una spatola rigida, cuocendo ambo i lati.
Servire calde. 


giovedì 29 aprile 2010

Brisée con verdure e ricotta

Brisée ortolana
Ecco un ripieno freschissimo per la pasta brisèe di cui vi avevo accennato. Di queste preparazioni il procedimento che più mi annoia è pulire le verdure, e non vi nascondo che qualche volta ricorro alle buste surgelate, anche se "si ammosciano" di più.
Il gusto è davvero unico, perché un battuto di uova e formaggio fa una base morbida che tiene insieme le verdure.
La brisèe è più leggera della sfoglia, quindi la linea non ne risente, e una porzione va benissimo come piatto unico.
Ingredienti per 4 persone:
  • 500g di pasta brisèe
  • 2 patate
  • 2 carote
  • 2 zucchine
  • 500g di spinaci surgelati (o altra verdura a piacere)
  • 250g di ricotta di pecora
  • 1 uovo e un tuorlo
  • 50g di grana grattuggiato
  • 20g di burro
  • 1 cucchiaio di semi di sesamo
  • sale e pepe

Cuocere in acqua salata le patate, le zucchine e le carote MOLTO al dente, sbucciarle e tagliarle a cubetti. Lessare e strizzare gli spinaci.
Tirare un disco con la pasta rivestendo una tortiera imburrata e infarinata, pareggiare i bordi e inciderli con le forbici.
Battere ricotta, uova, grana, sale e pepe e disporre il composto sulla pasta. Disporre le verdure sopra il composto.
Cuocere a 200° per 20 minuti coprendo con un figlio di alluminio.
Sfonare la torta, ricoprire di semi di sesamo e fiocchetti di burro e proseguire la cottura per altri 5 minuti.

lunedì 1 marzo 2010

Tortino alle erbe

tortino alle erbe

Questo tortino alle erbe è la cena del lunedì: qualcosa di pratico, facile da preparare, che non richiede di andare al supermercato, ma di attingere semmai agli avanzi e alle proprie piantine odorose sul davanzale.
Un piatto semplice ma molto profumato, che fa la sua bella figura anche in un buffet.

Di seguito la versione "rimessa in pentola", ovvero ri-fotografata a distanza di tempo, e con un pò di esperienza in più!

tortino alle erbe


Ingredienti per 4 persone:

  • 8 uova
  • 2 cipollotti
  • due piccole zucchine
  • due piantine di spinaci
  • qualche foglia di lattuga
  • 60g parmigiano grattugiato
  • prezzemolo
  • menta fresca
  • due bustine di zafferano
  • latte
  • burro
  • pangrattato
  • sale e pepe
Mondate le verdure poi tritate la zucchina con i cipollotti al coltello.
Tritate anche gli spinaci, la lattuga, il prezzemolo e la menta.


Sbattete le uova, unite lo zafferano sciolto in un pò di latte, il parmigiano, sale pepe e unite il trito di verdure.

Se necessario aggiungete del pangrattato per regolare la consistenza.


Versate il composto in uno stampo imburrato e cosparso di pangrattato, e cuocete a 200° per circa 30 minuti.


Servire caldo o appena tiepido.

Suggerimento: ottimo se si aggiungono anche dei ceci o dei piselli già cotti.

lunedì 27 aprile 2009

Zucchine in pasta all'olio

zucchine in pasta all'olio 
foto: http://lospaziodistaximo.blogspot.com/2005_07_01_archive.html 

ucchine in pasta all'olio
Inserito originariamente da MelaZenzero

La pasta all'olio è un'ottima base per le torte salate, che somiglia alla pastafrolla (ottenuta però con l'olio al posto del burro) e può essere realizzata in totale assenza di lievito.
E' molto semplice da preparare, ma necessita di un tempo di "assestamento" in frigo, indispensabile per ottenere la giusta consistenza e friabilità.
Il ripieno di questa torta salata può essere fatto con qualsiasi verdura, ma io preferisco questo perché è gustoso e rapido da fare.
Rende meglio se mangiata fredda.
La foto la trovate all'indirizzo indicato, dal momento che la mia è venuta proprio male.
Mi riprometto di sostituirla non appena ripeterò la ricetta. 

ingredienti
 

Per il ripieno: 

*250g di zucchine genovesi
*125g di pancetta affumicata a dadini
*1 uovo


Per la base

 
*350g di farina
*1cucchiaino raso di sale

*70g di olio d'oliva
*qualche cucchiaio di acqua tiepida




preparazione
 

Impastare farina, acqua, olio e sale, aggiungendo olio e acqua poco alla volta (in questo modo si può mentterne di meno, se non è necessario usarli tutti), in modo da ottenere una pasta morbida come l'impasto della pizza, ma non troppo molle. 
Lasciare riposare per un'ora in luogo fresco, meglio se in frigo.
Tagliare a dadini le zucchine ben lavate e rosolarle in padella con la pancetta. 
A fine cottura aggiungere l'uovo sbattuto.
 Stendere l'impasto in una teglietta rivestita di cartaforno (solo per ragioni si praticità, perché in realtà la psta non si dovrebbe attaccare. Potete metterla tranquillamente in uno stampo a cerniera o per crostate) e riempire con il composto di zucchine.
Infornare a 200° per 30 minuti.

Lasciare raffreddare in teglia, e non sformare subito dal suo stampo. 

zucchine in pasta all'olio

sabato 8 novembre 2008

Agrodolce di zucchine

Un antipasto che apprezzo particolarmente perché accompagna bene sia i formaggi e salumi che altre verdure. Perfetto insieme ad aperitivi.
agrodolce di zucchine

Questa è la ricetta della mamma.
Sperimentata oggi per la prima volta, devo dire che mi è riuscita niente male.
Rispetto a quello che lei mi ha detto ho dovuto adattare le dosi, ma lei me lo aveva detto che "senza assaggiare non si può fare".
E così ho fatto.
Ho cotto utilizzando il wok.

ingredienti

  • 500g di zucchine bianche
  • 2 grosse cipolle bianche
  • sale
  • olio
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaio di aceto
  • peperoncino rosso (facoltativo)

preparazione

Mettere a scaldare qualche cucchiaio d'olio, nel frattempo tagliare le cipolle a grossi pezzi. Farle ammorbidire nell'olio per un pò.
Nel frattempo sbucciare le ziucchine e tagliarle a rondelle o a cubetti, purché abbiano la stessa dimensione per ottenere cottura omogenea, e non siano troppo grosse.
Far cuocere anche le zucchine, per il tempo necessario ad ottenere una consistenza morbida ma non sfatta, a fuoco basso.
Salare e pepare.
Aggiungere lo zucchero: suggerisco di farlo un cucchiaino per volta, per non eccedere.
Aggiungere l'aceto, alzare la fiamma e lasciare evaporare.
A questo punto ASSAGGIARE, e correggere di sale, zucchero o aceto.
Servire freddo.

zucchine_bianche

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E' per questo che ogni tanto latitiamo...