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sabato 22 febbraio 2025

Plumcake olio&acqua: semplice, leggero e senza lattosio


Se desiderate un dolce soffice e genuino, perfetto per la colazione o la merenda, il plumcake olio & acqua è la soluzione ideale. Questa ricetta, facile da realizzare, vi sorprenderà per la sua leggerezza e delicatezza.

Oggi preparo uno dei miei dolci preferiti: il Plumcake Olio & Acqua!
Soffice, leggero e perfetto per la colazione o la merenda, senza burro e senza latte… ma incredibilmente buono! L’uso dell’acqua al posto del latte e dell’olio al posto del burro rende l’impasto incredibilmente morbido, regalando un risultato che si scioglie in bocca.

Lo preparo spesso perché è facile, veloce e sempre un successo. E se volete renderlo ancora più goloso, provate ad aggiungere gocce di cioccolato o un tocco di rum!
Seguite passo dopo passo la preparazione e scoprite come ottenere un dolce irresistibile!


 ingredienti

  • 250 g di zucchero (io ne uso 200 g)

  • 250 g di farina 00

  • 130 g di acqua (se si usa il latte, il risultato non sarà lo stesso)

  • 130 g di olio di semi (col burro non risulta altrettanto soffice)

  • 3 uova

  • 1 bustina di lievito per dolci

  • Vanillina o aromi a piacere (ad esempio rum o altro liquore)

  • Uvetta o gocce di cioccolato infarinate (facoltativo)


preparazione

  1. In un robot da cucina o con le fruste elettriche, montate le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

  2. Con le fruste ancora accese, aggiungete l'olio a filo, poi l'acqua e il liquore scelto.

  3. Incorporate la farina poco alla volta e, infine, il lievito setacciato.

  4. Se volete arricchire il plumcake, aggiungete l'uvetta o le gocce di cioccolato leggermente infarinate.

  5. Il composto risulterà piuttosto liquido: è proprio questo il segreto della sua incredibile morbidezza!

  6. Ungete o rivestite con carta forno uno stampo da plumcake stretto e lungo, quindi versate il composto.

Versione Marmorizzata

Per una versione bicolore, versate poco più della metà del composto nello stampo. Nel restante impasto, aggiungete un cucchiaio di cacao amaro setacciato e mescolate bene. Versatelo sopra il composto bianco e create l'effetto marmorizzato facendo dei cerchi concentrici con uno spiedino o un coltello.

Cottura

Infornate in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti. Dopo 15 minuti se il vostro forno lo richiede potete diminuire la temperatura a 170°C
Fate sempre la prova stecchino prima di sfornare.

Lasciate raffreddare il plumcake nello stampo. Potete gustarlo al naturale o farcirlo a piacere!

Provate questa ricetta e fatemi sapere nei commenti come vi è venuta! 🍰





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Brownies ai fagioli cannellini: un dolce morbidissimo e intenso, anche senza glutine

I fagioli cannellini, protagonisti silenziosi di questa ricetta, regalano una texture cremosa senza lasciare traccia nel sapore. Il cacao amaro li avvolge e la pasta di nocciole li esalta. Il risultato? Un dolce morbido e fondente, ideale per la colazione o una merenda golosa.




Non ho mai creduto nelle ricette “alternative” solo per il gusto di stupire. Se un dolce mi convince, è perché ha il sapore che cerco, la consistenza che desidero e magari quell’equilibrio tra goloso e sano che lo rende perfetto. Questi brownies nascono così: senza farina, con un ingrediente insolito che però funziona alla perfezione. Sono la prova che si può ottenere un dolce irresistibile anche senza burro e farine tradizionali. Provare per credere!

  ingredienti 
  • 1 scatola di fagioli cannellini (scolati sommariamente)
  • 3 cucchiai di zucchero (o dolcificante a vostra scelta)

  • 60gr di olio di semi 

  • 45 g di farina di riso (o amido/fecola/farina di avena a vostra scelta)

  • 1 uovo

  • 60 g di cacao amaro

  • 2 cucchiai di pasta di nocciole

  • un pizzico di vaniglia in polvere

  • 5gr di lievito per dolci


preparazione

Preriscalda il forno a 170°C.
Frulla i fagioli fino a ottenere una crema liscia, poi unisci lo zucchero, l’uovo e la vaniglia.
Aggiungi la farina di riso, il cacao e la pasta di nocciole, mescolando fino a ottenere un impasto omogeneo.
Versa il composto in una teglia foderata di carta forno e livellalo con una spatola.
Cuoci per circa 20-25 minuti, fino a quando la superficie sarà leggermente compatta ma il cuore ancora morbido.
Lascialo raffreddare prima di tagliarlo a quadrotti.





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domenica 2 febbraio 2025

Torta carote e pistacchi

Le torte nascono sempre da un'idea, un profumo, un ricordo che si insinua tra i pensieri e reclama il suo posto in cucina. Questa torta di carote e pistacchi è così: soffice, umida al punto giusto, con quel sapore che sa di casa e di pomeriggi lenti. Il connubio tra la dolcezza delle carote e il gusto intenso dei pistacchi crea un equilibrio perfetto, un dolce che non ha bisogno di grandi decorazioni o artifici. Basta una fetta, un caffè e un momento per sé.


torta di carote e pistacchi


Ricordo perfettamente la prima volta che ho assaggiato una torta di carote. Ero piccola, e l'idea che un ortaggio potesse finire in un dolce mi sembrava assurda. Solo dopo il primo morso si è svelato l'ingrediente segreto. Rimasi sorpresa, ma il gusto mi aveva già conquistata. Chi di noi non ha amato le Camille?

Da allora, la torta di carote è entrata a far parte delle mie ricette del cuore. Poi un giorno, quasi per caso, ho aggiunto i pistacchi. Li avevo in dispensa, li ho tritati grossolanamente e li ho mescolati all'impasto con un pizzico di curiosità. Il risultato? Un profumo irresistibile, un sapore ricco e una consistenza ancora più avvolgente.

Ecco la mia versione, semplice e genuina, perfetta per una colazione speciale o una merenda che sa di coccole.

torta di carote e pistacchi



ingredienti
Per una torta da 20cm
  • 1 uovo
  • 110g di zucchero
  • un pizzico di sale 
  • 60g di farina di pistacchi (o pistacchi spellati e tritati)
  • 1/2 fialetta di aroma mandorla rum o vaniglia 
  • 2 carote grattugiate finemente
  • 25g di burro o margarina a temperatura ambiente 
  • 45g di succo di arancia (o, se lo trovate, succo di carota) 
  • 120g di farina
  • un tappo di liquore amaretto
  • 1 cucch.no da tè di polvere di arancia essiccata
  • 1/2 bustina di lievito (8g)

preparazione

Nel robot da cucina con le fruste montate uovo, zucchero e sale fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.

Aggiungete le gocce di essenza, la farina di pistacchio e le carote grattugiate.

Unite quindi l'amaretto, il burro, la polvere d'arancia, il succo e continuate ad impastare.

Unite infine farina e lievito setacciati insieme.

Versare in una teglia diametro 20cm e infornare a forno già caldo, 180° per 35 minuti circa.


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sabato 10 novembre 2018

Torta al cocco e gocce (senza latticini)

La torta al cocco e gocce di cioccolato ha una preparazione semplice e in questa versione è priva di latticini.

 
ingredienti

  • 200gr di farina
  • 100gr di farina di cocco
  • 100gr di zucchero 
  • 12 gr di lievito per dolci
  • 150 gr di latte di soia
  • 80 gr di olio di semi
  • 2 uova grandi
  • 1 bicchierino di liquore, rum
  • 2 cucchiai di gocce di cioccolato fondente



preparazione

Montare le uova con lo zucchero.
Mescolando unite olio, farina, lievito, latte di soia e liquore.
Infine la farina di cocco e le gocce di cioccolato.

Forno statico, 180 grandi per massimo 30 minuti: la torta deve restare umida.

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venerdì 14 settembre 2018

Nascondini: biscotti con cuore di cacao

Per preparare questi biscotti Nascondini vi serviranno due o tre ciotole, un paio di forchette una bilancia e una manciata di minuti. Così pochi che vi consiglio di iniziare accendendo il forno a 180 gradi.

Biscotti nascondini
 
ingredienti


  • 1 uovo
  • 90gr di zucchero
  • 60 gr di olio di semi
  • 20 gr di latte
  • 8 gr di cacao amaro in polvere
  • 50 gr di fecola di mais
  • 220gr di farina bio 00
  • 20 gr di muesli
  • 3/4 gr di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia 


preparazione

Prendete un uovo grande, sgusciatelo, sbattetelo leggermente e prendetene metà (per me circa 30gr). Aggiungete nella stessa ciotola  65 g zucchero, 40 g di olio di semi, 20 g di latte, tre o 4 g di lievito per dolci, un cucchiaino  di estratto di vaniglia, 50 g di fecola di mais.
Cominciate a mescolare tutti gli ingredienti aggiungendo, un cucchiaio alla volta, 170 g di farina Bío 00.
Mescolate fino ad ottenere la consistenza di una frolla.
Tenete da parte.

In una seconda ciotola versate la metà dell’uovo precedentemente sbattuto, 25 g di zucchero, 20 g di olio, 8 g di cacao amaro in polvere, 20 g di muesli, 50 g di farina.

Stendete la frolla  in un rettangolo, versate al centro la crema al cacao, arrotolate su se stessa e tagliate in parti.

Infornate a 180° per 15-20 minuti.

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mercoledì 21 febbraio 2018

La treccina: brioche siciliana con zucchero semolato (senza uova)

"La treccina" è un lievitato di pasta brioche sofficissima, ricoperta di zucchero semolato. È un prodotto tradizionale da forno per la colazione, a Palermo, e in tutta la Sicilia.

La treccina

A Palermo è “la treccina”: si chiama così e basta, e chiunque capirà, se parli di "treccina", che ti riferisci alla brioche con lo zucchero (tipica merenda dei bambini).
Si realizza con la pasta da rosticceria, un impasto molto versatile che a Palermo (in altre province si usano altre ricette similari) si utilizza per preparare diversi prodotti come brioche, treccine, pizzette, calzoni, rollò, iris, spitini... etc.

Il vantaggio di un'unica ricetta è che i fornai realizzano diverse preparazioni con un unico impasto.
Le variazioni, ad esser precisi, sono minime a seconda che si voglia realizzare qualcosa di dolce o di salato, di fritto o al forno.
Nello specifico, si ridurrà la dose di strutto o burro se la preparazione sarà fritta.
Si ridurrà la dose di zucchero se la preparazione sarà salata.
Ma pur non variando nulla, il risultato sarà comunque eccellente.

Nel mio caso, avendo deciso di preparare soltanto le treccine, ho scelto di modificare qualcosa  in favore del dolce (per esempio, ho aggiunto l'aroma).


ingredienti
  • 250gr di farina 00
  • 250gr di farina Manitoba
oppure
  • 500gr di farina 0 per pizza
  • 18gr di lievito madre secco oppure 10gr di lievito di birra fresco
  • 170gr di latte
  • 170gr di acqua
  • 100gr di strutto (o burro)
  • 80gr di zucchero semolato
  • 7 gr di sale
  • un cucchiaino di estratto di vaniglia (io lo preparo in casa lasciando i baccelli in infusione nella vodka bianca)
Per rivestire:
  • latte
  • zucchero semolato

preparazione

Setacciare nella planetaria (gancio k) le due farine.

Aggiungere il lievito madre secco. Nel caso usiate il lievito fresco, scioglietelo in un po' di acqua o latte appena tiepido.

Date un giro a bassa velocità per amalgamare, quindi, mentre è ancora in movimento, unite acqua e latte, zucchero, sale e vaniglia.

Aumentate la velocità a 90 giri a minuto* (Kenwood circa vel.2, a seconda della macchina).
Dividete lo strutto in tre parti e unitelo una parte per volta, lasciando incordare l'impasto ad ogni inserimento, prima di inserire la parte successiva.
Per incordare del tutto mi sono serviti circa 20 minuti.

Ponete l'impasto in una ciotola unta, e coprite con pellicola.
Ponete in luogo tiepido (26-28 gradi circa) e lasciate lievitare fino al raddoppio.

Ribaltate l'impasto su un piano e date due giri di "pieghe a tre" o (le trovate fotografate in questo post) per dargli struttura. Lasciatelo riposare per 15-20 minuti.

Dividete quindi l'impasto in parti uguali da cui ricaverete dei filoncini (io circa 18, a seconda di quanto le fate piccole).
Se l'impasto risulta difficile da manipolare, attendete un po': in pochi minuti sarà gestibile.

Stendete ciascun filoncino assottigliandolo, quindi "appendetelo" a un dito prendendolo dalla parte centrale e attorcigliate un lembo sull'altro. Un paio di giri dovrebbero bastare
Poggiatele su una teglia rivestita di carta forno e lasciatele raddoppiare in un luogo tiepido.
Infornate a 180° per 17-18 minuti (regolatevi a seconda dell'esperienza che avete col vostro forno), quindi disponetele in una gratella a raffreddare.

Treccine

Dopo aver riempito un piatto con uno strato di zucchero semolato, pennellate il lato superiore di ogni treccina con del latte, quindi poggiatelo sullo zucchero per farlo aderire bene.

Nota 1: è possibile surgelare le treccine già cotte, in questo caso senza la copertura di zucchero, che si potrà aggiungere una volta scongelate.

Nota 2: è possibile impastare la sera, riducendo il lievito a 10 grammi se lievito naturale secco,  7 se lievito di birra fresco, lasciare lievitare per un'oretta a temperatura ambiente, e poi mettere in frigo fino all'indomani. Quindi, tirato fuori dal frigo, si attenderà che torni a temperatura ambiente e si continuerà come da ricetta*.

*Paola Sersante docet.




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martedì 4 aprile 2017

Torta al cocco (coccosissima!)

Di torte al cocco il mio elenco non era certo vuoto, ma certe volte capita che la necessità di una ricetta parta proprio dalla presenza/assenza di alcuni ingredienti in casa.
Una torta che avesse tanto cocco (almeno 200gr) e un solo uovo: vi capita mai di ragionare così? A me sì! E così mi sono messa a cercare a partire proprio dalla lista degli ingredienti, e sono approdata a questa ricetta.

torta cocco e ricotta

Amo il cocco. Assaggiandola abbiamo detto "è coccosissima!"
È una torta bassa, compatta, morbida al cuore.
Ho diminuito leggermente lo zucchero e, dovendola rifare, aggiungerei qualche cucchiaio di ricotta nell'impasto.
Ma se la provate così non ne resterete delusi!

ingredienti

Da ChezBabs:
  • 180gr di farina
  • 150gr di zucchero
  • 200gr di cocco rapè (disidratato, in scaglie)
  • 1 busta di lievito per dolci
  • 60gr di burro sciolto
  • 150ml di latte tiepido
  • 1 uovo grande
  • scorza di limone
preparazione

Mescolate gli ingredienti secchi in una ciotola, setacciando lievito e farina.

Mescolate gli ingredienti umidi in un'altra, quindi uniteli.

Unite la scorza di limone.

Versate in una teglia 24cm di diametro imburrata e infarinata e infornate in forno statico preriscaldato, 170°, per 30-40 minuti (vale la prova stecchino, e non deve cuocere troppo).

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sabato 13 febbraio 2016

Marmellata di arance amare (Siviglia)

Come preparare in casa la marmellata di arance amare con un metodo semplice e un gusto fantastico. Aramatevi di un pizzico di pazienza e di ottimi frutti non trattati!

marmellata di arance amare

Questo è il metodo che uso per fare la marmellata di arance. Ho provato sia con le arance amare che con le riberella, che sanguinella. Il sapore finale è influenzato dalla dolcezza del frutto.
Le arance amare danno un'ottima marmellata per dolci, ma noi la usiamo volentieri anche su formaggi stagionati e antipasti di verdure.

PER LE MIE RICETTE CON MARMELLATA DI ARANCE CLICCA QUI.


ingredienti

resa: due vasi da 500gr e uno piccolo 
  • 900gr di arance amare (Siviglia) già sbucciate e pulite
  • 550gr di zucchero di canna (circa il 60% sul peso delle arance)
preparazione

Lavate le arance, sbucciatele e privatele dei semi.
Tagliate le bucce a piccole strisce e mettetele a bollire in una pentola.
Giunte ad ebollizione cambiate l'acqua, per 4 volte.

filetti di arancia

Nel frattempo fate bollire le arance sbucciate e lo zucchero, per circa un'ora e mezza.
Dopo la quarta ebollizione potete unire anche le bucce sbollentate.
Raggiunta la giusta densità (fate la prova "velo" su un piattino) invasate in barattoli appena sterilizzati.

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mercoledì 27 gennaio 2016

Tortini alla ricotta e gocce di cioccolato, senza olio né burro

Candidi cupcake con la ricotta nell'impasto, circondati da gocce di cioccolato e infornati in stampi in silicone a forma di fiore. Leggeri, umidi come piace a me, e tanto golosi!

cupcake con ricotta

Ero indecisa.
La fretta, gli impegni, nemmeno un attimo di respiro.
Avrei voluto preparare molte cose, ma alla fine ho dovuto conciliare il desiderio con i doveri quotidiani.
Una ricetta semplice: ho scelto qualcosa che mi evoca candore, leggerezza, ma nello stesso tempo ti accompagna a tutte le ore del giorno: per colazione, a metà mattina, a merenda, mettono tutti d'accordo. 

Ed è stato allora che ho pensato che nella semplicità si racchiude una grande forza. I grandi cammini, del resto, si fanno così: un passo dietro l'altro, semplicemente.
(dedicato ad Alessandra)
ingredienti

Per 10 cupcake a forma di fiore
  • 2 uova
  • 150g di zucchero
  • 150g di ricotta di pecora asciutta e ben scolata
  • 125gr di yogurt bianco senza zucchero (io greco)
  • 200g di farina 00
  • 15gr di lievito per dolci
  • 1 bicchierino colmo di limoncello
  • un pizzico di cannella 
  • gocce di cioccolato q.b.
cupcake con ricotta

preparazione

Mettere in freezer le gocce di cioccolato.
Tirare fuori le uova dal frigo fino a che non diventano a temperatura ambiente, montare quindi i tuorli con metà dello zucchero usando una frusta elettrica. Tenere da parte.

Montare anche gli albumi con la rimanente metà dello zucchero, tenere quindi da parte.

Nel frattempo mescolare la ricotta con lo yogurt, il limoncello e la cannella.
Setacciare la farina con il lievito e unirla al composto precedente.

Unire ai tuorli, delicatamente.
Infine aggiungere gli albumi con attenzione facendo in modo da non smontarli.
Terminare con le gocce di cioccolato.

Versare negli stampi e infornare a 170° (forno statico) per 20/25 minuti (vale la prova stecchino).

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venerdì 10 luglio 2015

Gelato ai gelsi neri facilissimo con brioche siciliana: tutto homemade

Una granita sempre morbida come un gelato in appena un minuto. Il gusto dei gelsi di sicilia e l'immancabile brioche. Ed è subito estate.

Gelato ai gelsi neri

Non riesco a crederci che sia così facile.
Sapete quanti gelsi produce un albero? Tantissimi, tanti da non riuscire a consumarli. E quando sono così buoni, sani, genuini e privi di qualsiasi inquinante, è un crimine buttarli via.
Ma sono anche così deperibili!

E così, qualche giorno fa, ho lanciato una domanda su facebook per trovare idee... tra le tante quella di Alessandra mi è sembrata geniale, ma soprattutto la più semplice: congelarli!

Appena 24 ore e il gelato è fatto, tre soli ingredienti e un buon frullatore.
E da allora non faccio che frullare: se è così semplice, perché non farlo con tutta la frutta del mondo??

Ve ne sarete accorti che per ora sono presa da altro che non dalla cucina... se il caldo distrugge anche voi ma non riuscite a resistere alla tentazione dell'homemade, dovete provarlo, è troppo facile, troppo buono!

P.S. Irresistibile se accompagnato con una pallina di gelato al limone!

ingredienti

Per una vaschetta di gelato dimensioni 500ml:
  • 450gr di gelsi neri
  • 2 cucchiai di zucchero di canna integrale + 1 cucchiaio raso di amido precedentemente frullati fino ad ottenere la consistenza velo
oppure
  • 2 cucchiai colmi di zucchero a velo 
Per le brioche vedi questa ricetta.


preparazione

Lavare la frutta e privarla del picciolo.
Metterla in un contenitore e lasciare in freezer per una notte o 24 ore.

Mettere i frutti nel vaso del frullatore insieme allo zucchero precedentemente frullato con l'amido fino ad ottenere la consistenza dello zucchero a velo.

Azionare alla massima potenza, rigirando di tanto in tanto per ottenere una consistenza omogenea.

Si conserva morbido senza ghiacciare.

Servire con una brioche homemade, la cui ricetta è qui (quella in foto è impastata con metà farina 0 biologica e metà farina tumminia).

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lunedì 2 marzo 2015

Crostata di pane e mele in crosta croccante, di Luca Montersino

Una crostata con un morbido ripieno di pane, mele e uvetta, con una crosta croccante di marzapane. Ricca e intensa, un mix perfetto di sapori che adoro.


Montersino, su Alicetv, la definisce una torta rustica, e probabilmente ha ragione. Io la definisco una torta che amo. Amo le mele, amo l'uvetta, amo anche il pane di tumminia integrale ancora di più ammollato nel latte. Amo le mandorle, amo la marmellata di arance. Insomma, amo tutto di questa torta!


L'unica cosa su cui non mi sono ritrovata sono le quantità: ho preparato tutte le dosi pedissequamente, ma di alcuni ingredienti me n'è avanzato parecchio, così che, diversamente dal diametro indicato (20 cm) ho deciso di prepararla in uno stampo da 24 cm. Mi ha aiutato molto il post di La cucina di Sabrina.


ingredienti

Per il ripieno
  • mele 250 gr (3 piccole)
  • uvetta sultanina 30 gr
  • pinoli 20 gr (io mandorle)
  • rum 30 gr
  • burro fuso 80 gr (io omesso)
  • pane casereccio 160 gr (da cui ho poi eliminato la crosta)
  • latte intero fresco 80 gr (io 60 gr perché il pane era fresco)
  • buccia di limone 10 gr
  • 3 cucchiai di marmellata di arance
    (per la prossima suggerisco un gusto più acidulo, tipo i frutti di bosco)
Per gli streussel
  • zucchero a velo 120 gr
  • marzapane al 65% di mandorle 120 gr
  • burro 240 gr
  • farina 00 320 gr
  • baking (o lievito chimico) 5 gr
Per il marzapane
  • 43 gr di zucchero semolato 
  • 33 gr di farina di mandorle
  • 15 gr acqua
  • 9 gr glucosio
Per la base
  • 400 gr di pasta frolla (vedi sotto)

Per la finitura (che io ho omesso)

  • confettura di albicocca 100 g
  • gelatina neutra 100 g
  • zucchero a velo q.b
Per la pasta frolla con soli tuorli
  • 500 g di farina 00
  • 220 g di burro  + 100 gr di strutto
  • 200 g di zucchero a velo
  • 80 g di tuorli
  • buccia di limone e vaniglia q.b.



preparazione

Preparate il marzapane.
Mettete in un pentolino acqua, zucchero e glucosio e fate cuocere fino a raggiungere i 115°C.
Mettete in un contenitore stretto e lungo la farina di mandorle e incorporare lentamente il liquido Mescolate con un minipimer facendo attenzione agli schizzi perché sono ustionanti. Finite di impastare a mano. Avvolgete il panetto in pellicola per alimenti senza pvc (si puà anche conservare in frigo).

Preparate la frolla (ve ne avanzerà una parte)
Portate il burro a temperatura ambiente tagliuzzandolo in piccoli pezzi.
Sulla spianatoia o in una planetaria disponete  la farina a fontana mettendo al centro lo zucchero a velo, i tuorli, il burro a pezzetti e la scorza di limone.
Lavorare gli ingredienti con le mani fino a sabbiare il composto, oppure lavoratelo con la foglia fino ad ottenere lo stesso risultato.
Compattate e formate un panetto da avvolgere in pellicola e mettete in frigo per 30 minuti - 1 ora.

Nel frattempo preparate il ripieno.
Tagliate il pane a cubetti e privatelo della crosta. Mettetelo in una ciotola e irroratelo col latte.

Sbucciate e tagliate le mele a piccoli pezzi e irroratele con un po' di succo di limone. Tenete da parte.

In una planetaria con gancio a foglia impastate il marzapane a piccoli pezzi con lo zucchero a velo, unite poi il burro ammorbidito a pezzetti e la farina setacciata con il baking. Mettete in frigo per 30 minuti.

Nel frattempo foderate uno stampo a cerniera da 24cm - precedentemente inburrato - con la pastafrolla (circa 800gr dell'impasto di cui sopra) e lasciate un bordo abbastanza alto per contenere il ripieno. Bucherellate il fondo e spalmatevi 2 cucchiai di marmellata (io di arance). 

Mescolate il ripieno di pane e mele con altri 2 cucchiai di marmellata e versatelo dentro il guscio di frolla.

Preriscaldate il forno a 200°.

Prendete il marzapane e schiacciatelo facendolo passare attraverso una griglia a fori molto larghi per ottenere delle briociole grandi come vermicelli.

Completate con questo crumble la superficie del dolce.

Infornate in  forno già caldo per 25 minuti, controllando che non brunisca troppo (dipende dal vostro forno, eventualmente abbassate un po' la temperatura). Trascorso questo tempo fate raffredadre in forno chiuso. 

Sformate quando è già fredda.
A questo punto potete gelatinare con gli ingredienti della finitura (che io non ho messo) e cospargere di zucchero a velo.

Postilla: la torta ha un ripieno abbastanza dolce, quindi non abbonderei con lo zucchero a velo, la marmellata o la gelatina se dolce.



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lunedì 23 febbraio 2015

Tortina muffin al cacao (senza uova né lattosio) con crema spalmabile vegetale e granella di nocciole

Una torta senza uova, latte o prodotti di origine animale, la torta muffin è perfetta per stampini monoporzione o per una piccola tortina. E' soffice e golosa con la crema spalmabile totalmente vegetale.

torta cacao e nocciole 

Spesso "senza" è più sano e anche buono. Fa bene, e ci aiuta a condurre un tenore di vita migliore. Non sono vegetariana, ma il mio stile ci si avvicina molto, e sono aperta alle esperienze che mi indirizzano verso questa strada. 

Ecco perché in questi giorni sto sperimentando delle ricette senza uova e senza lattosio, perché la mia curiosità verso "è buono anche senza" è molto accesa.

Non sono per gli estremismi, quindi non mi entusiasmerò dicendovi che non si nota la differenza. Sin dall'anno scorso ho provato a realizzare questa torta in stampo più grande e, pur essendo buona, si sbriciolava un po'. Vi suggerisco quindi di realizzarla in misure più piccole, dato che è andata meglio. Ecco perché l'ho chiamata "torta muffin": anche il procedimento è quello dei famosi tortini!

torta cacao e nocciole

Per quanto riguarda la crema spalmabile, le motivazioni che mi spingono a sperimentare sul versante veg sono altre: un anno fa avevo inziato a fare dei tentativi con il latte, oggi ho voluto sperimentare senza. A mio avviso presenta dei vantaggi tecnici notevoli nel risultato finale, non ultimo anche quello di conservarsi più a lungo che con il latte bovino!
Se avete voglia di provare, sono aperta ai vostri commenti. Buon divertimento! 

ingredienti

Per la tortina (diametro 20 stampo alto)

  • farina 00 bio, gr 218
  • cacao amaro di primissima qualità, 98gr
  • zucchero semolato integrale, 262 gr
  • olio di semi, 45 gr
  • latte di soia alla vaniglia, 262gr
  • un pizzico di cannella in polvere
  • lievito per dolci vanigliato, 1 busta 
  • la scorza di una piccola arancia non trattata


  • 100 g di cioccolato fondente
  • 100 g di pasta di nocciole
  • 100 g di zucchero integrale di canna
  • 120 ml di latte di soia
  • 2 cucchiai di olio di semi di riso
  • 10 g di cacao amaro
  • 2 g di lecitina di soia 
  • 1 bacca di vaniglia

preparazione

Preparate la crema spalmabile vegetale (meglio il giorno prima)

Versate la pasta di nocciole e cioccolato fondente in un tegame antiaderente e aggiungete i semi della bacca di vaniglia, quindi scaldate a bagnomaria.

Sciogliete il cacao in polvere nel latte di soia e unitelo alla crema di nocciole insieme all'olio di riso e mescolate per 5 minuti.

La crema sarà di consistenza piuttosto liquida ma si rapprenderà in frigo in tre-quattro ore.

Crema Alle Nocciole Vegan tipo Nutella® da http://www.my-personaltrainer.it/Tv/Ricette/Dolci_Dessert/crema-spalmabile-nocciole-vegan.html
Preparate la torta muffin.

In una ciotola setacciare la farina ed il lievito.
Unire lo zucchero, il cacao, la cannella.
Mescolare a parte il latte di soia e l'olio.
Versate a filo sulle polveri e mescolate piano stando attenti a non formare grumi.
Versare nello stampo imburrato e infornare a 160°-170° per 30-35 minuti (vale la prova stecchino).
Lasciar raffreddare nello stampo per 10 minuti poi sfornare su una gratella e lasciar raffreddare completamente.
Cospargete con la crema spalmabile e ricoprite di crema di nocciole, oppure mangiatela così. Ottima anche in stampini monoporzione.
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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.

mercoledì 18 febbraio 2015

Pizzette e calzoni al forno: la rosticceria palermitana (ricetta di Viviana Dal Pozzo)

Un impasto famoso nella città di Palermo per il suo largo utilizzo nella preparazione di molte ricette, sia fritte che al forno: la Rosticceria.  L'ho usato per fare pizzette e calzoni al forno, versione mignon.

Rosticceria palermitana con ricetta di Viviana

Non avrei mai pensato di farne un post. Niente foto, niente inquadrature professionali. Solo la mia mano, così com'è, mentre mostra un piccolo pezzo di rosticceria, preparato in un giorno qualunque, su richiesta della mia bimba.
Forse indica proprio il mio modo di essere in questo periodo: asciutta, e vado dritto al dunque. Prendere o lasciare.

Rosticceria palermitana con ricetta di Viviana

Sono senza planetaria (al momento in assistenza per un guasto) e non avrei mai pensato di impastare a mano. Eppure, con questo impasto si può. Certo, ne ho impastato una piccola dose perché con i miei problemi alle mani non posso permettermi di più, ma chi ha braccia forti può cimentarsi tranquillamente nell'impresa.

Rosticceria palermitana, calzoni

La ricetta, pubblicata da Viviana di Cosa Ti Preparo Per Cena (posso definirti una mia amica, mia cara Vivi???) , mi ha colpito subito. Non tanto per gli ingredienti, che somigliavano alla ricetta che da brava palermitana avevo già, ma per il procedimento, un po' diverso da quello che conoscevo. Beh, che dire? Sono soddisfatta. Vorrei mostrarvi foto più belle, ma ho fatto pochi pezzi che sono spariti in un attimo. Se volete vedere le sue, andate a fare una visita a Vivi!


ingredienti
  • 750 g farina 0 o 00 + 250 g manitoba (io tutta 0 per pizza)
  • 100 g di strutto (il suo impiego è necessario al risultato, ma se non lo trovate potete sostituire con pari peso di burro)
  • 100 g di zucchero
  • 25 g di lievito di birra fresco (io 35 gr di lievito madre secco)
  • 20 g di sale
  • 500 ml di acqua
per i vari ripieni
  • prosciutto cotto
  • provola fresca
  • caciocavallo grattugiato
  • salsa di pomodoro abbastanza densa
  • sesamo biondo (facoltativo)
preparazione

Ho usato un robot da cucina con fruste a filo per montare lo strutto con lo zucchero.
Dopo qualche minuto ho aggiunto l'acqua e ho fatto amalgamare.
Potete eseguire questa operazione con la foglia ma anche con un mixer ad immersione, è sufficiente che otteniate un'emulsione ben amalgamata.
Questa tecnica mi piace molto perché agevola l'incordatura a mano, dal momento che l'impasto assorbe più facilmente sia la parte grassa che lo zucchero.
L'inconveniente è che non potrete dosare la parte liquida, nel caso in cui vogliate (per necessità legate alla farina che impiegate, dato che non tutte le farine sono uguali) diminuirne la dose.

Ho incorporato poco per volta la farina setacciata col lievito madre secco (se utilizzate il lievito di birra fresco scioglietelo nell'acqua iniziale), in ultimo ho aggiunto il sale. 

Il robot mi ha aiutato ad amalgamare grossolanamente gli ingredienti, quindi ho trasferito l'impasto sulla spianatoia e ho impastato a mano fino ad ottenere un impasto lucido, liscio, ben legato e molto morbido. I movimenti vanno eseguiti come mostrato in questo video:



Ho messo l'impasto in una brocca graduata, ho segnato il suo livello, ho coperto con pellicola senza pvc e ho messo in luogo tiepido (26°) fino al raddoppio del suo volume iniziale.

Ho spezzato l'impasto a metà. Una metà l'ho suddivisa in palline da circa 60gr l'una per i calzoni, e dall'altra metà ne ho ricavato palline da 30gr per le pizzette, che volevo fossero davvero piccole. Non pirlate né arrotondate troppo.*
Ho disposto in teglia rivestita di cartaforno, ho coperto con un altro foglio e poi con uno strofinaccio e ho lasciato a lievitare un'ora, sempre in luogo tiepido. La loro superficie si è asciugata un po', quindi per la prossima volta suggerisco di coprire con pellicola per alimenti.

Trascorso questo tempo, ho formato i vari pezzi. Per i calzoni ho semplicemente schiacciato la pasta in dischi che ho farcito con provola e prosciutto cotto (ho lasciato "nature" ma potete decorarli con una pennellata di salsa e del sesamo).
Per le pizzette, ho steso la pasta dello spessore mostrato in foto (pochi millimetri) e ho coppato dei dischetti con un tagliapasta, lasciandoli a riposare su una teglia per una mezzora o poco più. Trascorso questo tempo ho schiacciato le pizzette coi polpastrelli lasciando il bordo un po' più in rilievo. Ho quindi condito con un po' di salsa e del caciocavallo grattugiato (molto meglio della mozzarella!).

*Nota bene: nella fase di formatura l'impasto dev'essere maneggiato il meno possibile, quindi, per le pizzette stendete, tagliate e lasciate rilassare la pasta, per i calzoni arrotondate leggermente le palline e schiacciate al momento di formare. Il risultato così sarà più soffice.

Il forno va alla temperatura di circa 220°, ma nel mio forno che scalda moltissimo sono stati sufficienti 200°. Cottura per circa 15 minuti, fino a leggera doratura.


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lunedì 16 febbraio 2015

Tortine al limone con soli albumi e senza lattosio: facilissime e leggere

Un dolce molto profumato ma leggero, preparato con soli albumi, sensa lattosio e con pochi grassi. Risultato sofficissimo per delle tortine deliziose, sia per gli allergici che per chi vuole rimanere in forma!

tortine al limone con soli albumi e senza lattosio

Sono partita da una base quattro quarti a cui ho fatto delle sostituizioni: l'olio sostituisce il burro (con le dovute proporzioni) e ho usato solo gli albumi. Non c'è latte, ma acqua e limoncello. Insomma, pochi ingredienti ed il gioco è fatto!

 tortine di soli albumi (senza lattosio)

ingredienti

  • 150gr di albumi (circa 3)
  • 100gr di acqua + 50 gr di limoncello
  • 150gr di farina debole (00 per dolci)
  • 150gr di zucchero semolato
  • 100gr di olio di semi di girasole
  • 8gr di lievito per dolci
  • scorza di 1 limone piccolo
preparazione

Ho montato gli albumi a neve fermissima e messo da parte (se siete in un ambiente caldo mettete in frigo).

Ho mescolato lo zucchero con l'olio, l'acqua e il limoncello.

Ho setacciato la farina con il lievito e l'ho aggiunta al composto precedente.

Intanto ho preriscaldato il forno a 175°.

Ho incorporato gli albumi al composto con una spatola, con movimenti dall'alto verso il basso, senza smontarli.

Ho versato in 18 stampini in silicone monoporzione e ho cotto per circa 15 minuti (dipende dal vostro forno) facendo la prova stecchino.

Per mantenere la loro sofficità non devono cuocere troppo a lungo ma rimanere un po' umidi; una cottura troppo prolungata li renderà gommosi, ed il perché è presto detto: sono gli albumi che, quando sottoposti ad una temperatura troppo elevata, formano un reticolo proteico più fitto e perdono acqua.

Lo stecchino dovrà comunque uscire perfettamente asciutto, quindi la cottura andrà controllata a vista negli ultimi minuti. Il colore associato alla consistenza perfetta è quello che vedete in foto.

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sabato 14 febbraio 2015

Biscotti "crepati" al limone da pasticceria (lemon crinckle cookies): ricetta facile

Biscottini leggeri e deliziosamente morbidi, facili da preparare, perfetti per l'ora del tè o da regalare. Con scorza di limone sono freschi e gradevoli, ma si prestano a molte varianti (cacao, caffè, cocco, mandorla).

lemon crinckle cookies

I Lemon crinkle hanno un gusto fondente racchiuso in uno strato generoso di "glassa di zucchero", che si forma in cottura. Il nome "crepati" probabilmente si riferisce al modo in cui in la polvere di zucchero forma delle crepe nella crosta, mentre i biscotti si cuociono, lasciando intravedere il ripieno.

Fatico a rilevarne la paternità perché sono moltissimi i blog italiani che ne hanno pubblicato la ricetta, mentre oltralpe li ho scoperti su Joyofbaking e sul sito di Martha Stewart in versione al cioccolato (credo che sia la versione originale).
 
Amo mangiare questi biscottini perché sono meravigliosamente morbidi e sembrano sciogliersi in bocca, e li ho preparati al limone perché noi adoriamo questo aroma. 


lemon crinkle cookies


ingredienti

Per 25-30 biscotti:
  • 100 gr. di burro morbido
  • 110 gr. di zucchero semolato
  • 55gr di uova intere (uno grande)
  • buccia grattuggiata di un limone non trattato
  • succo di mezzo limone
  • 200gr di farina debole e 50gr di amido di frumento
  • 8gr di lievito per dolci (mezza bustina)
     
  • zucchero a velo q.b.
  • zucchero semolato q.b
N.B. usate solo zeste e succo di limone fresco.
 
preparazione

Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente quel tanto che basta per poterlo lavorare, facendo attenzione che non si scaldi troppo. Farete prima tagliandolo in piccoli pezzi.

Inseritelo in planetaria, insieme allo zucchero semolato, e montatelo a crema, finché non cambia colore.

Aggiungete l'uovo leggermente sbattuto, la scorza grattugiata e il succo del limone.

Per ultime unite le farine setacciate col lievito.

Otterrete un impasto molto molle che andrà in frigo (avvolto in pellicola per alimenti senza pvc) per almeno un'ora, se necessario anche di più (io tutta la notte).

Preriscaldate il forno (statico) a 175-180°.

Riempite due ciotoline con i due tipi di zucchero e passate delle palline di impasto più piccole di una noce prima nello zucchero semolato e poi in quello a velo (meglio se vanigliato).

Disponete su una placca rivestita di carta forno e infornate per pochi minuti (8-10) finché la superficie dei biscotti non si crepa, come in foto. I biscotti, fate molta attenzione o comprometterete il risultato, dovranno rimanere appena croccanti e dorati fuori e morbidi dentro.

Lasciate raffreddare prima di servire.

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