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domenica 21 luglio 2024

Polpette di spinaci e patate

Le polpette di spianci e patate sono una cena o un contorno, ma noi le abbiamo riscoperte per gli aperitivi estivi. Sono facili da cucinare, si preparano in anticipo e sono finger food.
Possono essere personalizzate con altri ingredienti, come dadini di pancetta o di formaggio, ma noi le abbiamo lasciate semplici, in versione vegetariana. Hanno spopolato ogni volta!

ingredienti

  • Patate, 400gr
  • Spinaci a vapore, 250gr
  • Parmigiano grattugiato, 100gr
  • 1 uovo medio
  • sale
  • noce moscata grattugiata
  • pangrattato per la panatura
  • un filo d'olio

Per la versione di "emergenza": sostituire le patate con 75gr (1 busta) di purè in fiocchi, preparato con 250gr di latte e sale). Si deve ottenere una consistenza soda e un po' appiccicosa che consenta di fare le polpette.

preparazione

Lessare e fare raffreddare le patate.
Sbucciarle e ridurle in purè.
Unire il latte, in piccole dosi, mescolando.

Cuocere gli spinaci, strizzarli, tritarli al coltello.

Sbattere leggermente l'uovo.

Unire al purè di patate gli spinaci, l'uovo, il parmigiano, la noce moscata. Regolare di sale.

Formare delle piccole crocchette con l'aiuto di due cucchiai, quindi passare in una ciotola riempita col pangrattato e panare da entrabi i lati.

Disporre su una teglia da forno e cuocere a 180° per 10-15 minuti fino a doratura.
Ovviamente è possibile friggerle.

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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.

lunedì 15 luglio 2024

Focaccia con mortadella, burrata, limone: ricetta facile

Questa focaccia con mortadella, burrata, limone, rucola, può essere servita come cena o come aperitivo.
Noi abbiamo scelto di tagliarla in pezzi e servirla come antipasto, con un vino leggero e freddo, in attesa che la grigliata fosse pronta!

Focaccia burrata-mortadella-limone



ingredienti

Per la base:

La ricetta della focaccia all'olio d'oliva la trovate qui.

Se non vi va di impastare potete cercare una focaccia già pronta da panetteria o, eventualmente, al supermercato.

Per condire (focaccia da circa 200 gr):

  • mortadella, circa 150gr
  • burrata, circa 200gr
  • zeste di un limone
  • pepe nero, q.b.
  • rucola, q.b.
  • un filo d'olio d'oliva

preparazione

Molto semplicemente:
la base-focaccia deve essere a temperatura ambiente, non calda, perché la maggior parte dei condimenti rende se fredda.
Una volta composta potete tenerla in frigo o a temperatura ambiente, se non fa troppo caldo, fino al momento di servirla.
Per la preparazione della base fatta in casa si rimanda al link tra gi ingredienti.

Sulla base-focaccia disponete la burrata sgocciolata e stracciata con le mani, quindi le fette di mortadella tagliate in strisce e arotolate su se stesse, quindi la rucola tagliata al coltello e abbondante zeste di limone.
Finite con una spolverata di pepe e un giro d'olio.
Tagliate in pezzi e servite.

(Suggerita anche una manciata di granella di pistacchi!)




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giovedì 31 ottobre 2019

Quenelle di nasello e zucca: ricetta facile

Polpette di pesce e zucca in Ember Roasting, con un sentore di affumicato e un gusto spiccatamente aromatico dato da noce moscata e ginepro.
Rinominate da mia figlia “pumpking’s fish”.
Tutto quello che vi servirà è un robot da cucina e due cucchiaini per dare la forma alle quenelle, saranno pronte in pochi minuti!


Suggerimenti: io le ho cotte al forno ma fritte sono buonissime.
La dimensione finger food le rende perfette per un buffet.


ingredienti

Per tre persone:

  • 250 gr di nasello pulito e deliscato
  • 100 gr di polpa di zucca cotta in Ember Roasting
  • 1 uovo piccolo
  • noce moscata, la punta di un cucchiaino
  • bacche di ginepro, 4 o 5 
  • aglio in polvere, un pizzico
  • pangrattato q.b.
  • sale, olio
Per la salsa:
  • Maionese
  • Pasta al rafano

preparazione

In un robot da cucina con le lame unire tutti gli ingredienti: polpa di zucca, nasello, noce moscata in polvere, sale, poco olio, uovo e azionare per pochi secondi.

Fermare il robot e aggiungere tanto pangrattato quanto basta a dare la giusta consistenza (circa due cucchiai).

Formare le quenelle col classico movimento tra due cucchiaini. Le polpette così piccole sono perfette come fingerfood per un aperitivo o cena a buffet.

Cuocere in forno su piastra oliata o leccarda, per circa 8/10 minuti.

Una volta cotte, servirle accompagnate da una salsa fatta con maionese e pasta al rafano in proporzione di 2:1.



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mercoledì 14 novembre 2018

La finta pasta sfoglia (ricetta base, rapida)

Questa "finta sfoglia" è una versione facilitata per la preparazione della pasta sfoglia. La vidi per la prima volta sul blog di Araba Felice, da allora non l'ho più lasciata.


L'ho più volte riproposto nelle mie ricete, qui sul blog, ma non le ho mai dedicato un post ad hoc.

La semplificazione consiste nel preparare una ricetta che non richieda la sfogliatura dell'impasto con tanti giri di pieghe ed altrettante spennellature di burro, risultando così più leggera e più rapida da preparare.



  ingredienti
  • 250gr di formaggio spalmabile tipo Philadelphia 
  • 250gr di farina
  • 160gr di burro tirato fuori dal frigo mezz'ora prima di impastare
  • 2 cucchiai rasi di zucchero (da omettere per preparazioni salate) 
  • un pizzico di sale
preparazione

Mescolare sommariamente impastando con le dita il burro e il formaggio spalmabile: dovrete ottenere un composto non del tutto omogeneo.

Unite quindi farina e zucchero, sempre sommariamente, ottenendo un composto a grosse briciole.
Senza impastarlo, ponetelo in frigo per tutta la notte, o per alcune ore.

Trascorso il tempo, tiratelo fuori dal frigo, stendetelo in un rettangolo e fate un giro di pieghe a tre.
Stendete col mattarello ed è pronto all'uso che volete. 

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martedì 26 luglio 2016

Frittelle di zucchine

La zucchina è il primo ortaggio che appare nell'orto, ed è molto produttiva. È una pianta strisciante o cespugliosa, che necessita di clima caldo o temperato e terreno ben drenato e sarchiato.
Va seminata tra febbraio e marzo, trapiantata tra fine marzo e primi di aprile, e comincia a produrre a circa 50-55 giorni dal trapianto, una delle ortive precoci quindi.
La sua coltivazione non è particolarmente difficile, richiede solo acqua costante, e teme l'umidità sulle foglie (che determina la facile comparsa dell'oidium o mal bianco).

Quest'anno le abbiamo piantate in buche arricchite di letame, ad una distanza di circa un metro l'una dall'altra e consociate con mais e fagiolini rampicanti.


È altamente digeribile, dietetica, e molto versatile dal momento che si presta a numerose ricette. Per quanti penseranno che mangiare zucchine significa privarsi del gusto, proviamo a ricordare che possono essere cucinate fritte, in umido, in vellultata croccante con pancetta, a cotoletta, grigliate, ripiene, e in molte altre preparazioni che non elenchiamo perché non vogliamo svelarvele tutte!

Il suggerimento di oggi sono queste golose palline, perfette sia per l'aperitivo che come piatto di portata, golose per grandi e piccini ed estremamente salutari!

ingredienti
  • 500 gr di zucchine
  • 1 uovo
  • 100gr di ricotta di pecora scolata dal suo siero
  • 4-6 cucchiai di pangrattato + altro per la panatura
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • menta tritata (facoltativa)
  • sale e pepe
  • olio per la cottura
preparazione

Lavate le zucchine e grattugiatele finemente, quindi ponetele a scolare in uno scolapasta.

Mescolate l'uovo sbattuto, la ricotta, il parmigiano, la menta se gradita.

Unite il trito di zucchine, mescolate e aggiungete il pangrattato per ottenere un composto omogeneo e compatto.

Salate, pepate e formate delle palline. Potete lasciarle rotonde o schiacciarle leggermente.

Passate nel pangrattato per la panatura, quindi cuocete in padella caldissima con un filo d'olio, oppure in teglia unta e forno già caldo (a80° per 10-15 minuti) fino a doratura.

Suggerimenti:  potete accompagnarle con una salsa oppure con un contorno di insalata fresca. Potete aggiungere un dadino di formaggio per ottenre un cuore filante.

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venerdì 11 marzo 2016

Parmigiana di zucca al forno

Solo pochi minuti per preparare la zucca alla parmigiana: un piatto semplice e buono, fatto di pochissimi ingredienti!

zucca alla parmigiana

Le proprietà della zucca sono tantissime, e non possiamo farcele sfuggire, soprattutto se abbiamo ancora qualche scorta della produzione del nostro orto!

Se vi avessi proposto questa parmigiana ad ottobre sarei stata banale. Ma ve la propongo a marzo, perché l'estate è ancora lontana, e la parmigiana classica, quella di melanzane, è un piatto che ci manca.
Provate anche voi: la preparazione è semplice e anche leggera, e questo piatto piace anche ai bimbi e a chi è attento alla linea e alla cucina sana.

zucca alla parmigiana


ingredienti
  • Zucca 500 gr (al netto degli scarti)
  • Parmigiano reggiano 30 gr
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Cipolla qb
preparazione

Fate dorare la cipolla tritata finemente nell’olio riscaldato a fuoco basso in una padella.
Sbucciate la zucca e tagliatela a fette (o se preferite a fiammiferi).
Mettetele in padella facendo attenzione a non far cuocere troppo disfacendo le fette.

È possibile anche cuocere in forno, come ho preferito io, ungendo una teglia e disponendo la zucca a fette, con la cipolla a velo. 200° fino a che non è un poco asciutta.

Disponete in un piatto a strati, alternando "il verso" delle fete strato dopo strato, in modo da formare una "scacchiera", e ultimate aggiungendo il parmigiano grattugiato.


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sabato 16 gennaio 2016

Cavolo rosso speziato in agrodolce con cipolla e mele

Il cavolo rosso con cipolla e mele è secondo, un contorno, un piatto veg... fate voi. Accompagna bene le carni elaborate, ma anche le insalate di cous cous. Ed è una ricetta è TROPPO facile per non replicarla!

© Guido Frilli, fotocommunity.it

Si prepara in pochi passaggi, solo quelli sufficienti ad affettare gli ingredienti, e poi si "dimentica" in cottura per qualche ora. È possibile prepararla in anticipo e poi riscaldarla, ma una volta cotta potete anche surgelarla. Che state aspettando?

ingredienti

Per 8 persone
  • un cavolo rosso da circa un chilo
  • 4 mele renette piccole 
  • 500gr di cipolla bianca
  • 1 spicchio di aglio (facoltativo)
  • 1/4 di noce moscata
  • un pizzico di cannella
  • un pizzico di chiodi di garofano in polvere (oppure interi da togliere per un gusto meno marcato)
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • 3 cucchiai di aceto
  • fiocchetti di burro
  • olio
  • sale
  • pepe appena macinato
preparazione

Fare un mix con le spezie in polvere, grattugiando quelle intere. 

Sbucciare il cavolo dalle foglie più esterne, lavarlo, asciugarlo, togliere il gambo e le parti più dure, quindi affettarlo in strisce regolari.
Affettare anche le mele e le cipolle.

Disporre a trati in una teglia precedentemente unta, oppure in un tegame che possa reggere le lunghe cotture.
Alternare strati di cavolo rosso, di cipolla e di mele: ad ogni strato aggiungere sale, pepe, il mix di spezie e una lieve spolverata di zucchero.
Continuare alternando gli strati fino a terminare gli ingredienti.

Versare infine l'aceto, irrorare con olio e qualche fiocchetto di burro, chiudere con un coperchio a tenuta ermetica e mettere in forno (150°) o su fornello per circa due ore. Rimescolate solo se necessario, un paio di volte.
L'effetto finale dovrà essere quello di un piatto brasato.

Potete tenerlo in caldo fino al momento di servire, va bene tiepido ma anche a temperatura ambiente. 

Questa ricetta puoi provarla anche con (ma attenzione ai tempi di cottura!)
  • cavolo cappuccio e patate con fiocchetti di formaggio
  • sedano rapa

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lunedì 28 dicembre 2015

Il panettone gastronomico di MammaPapera: ricetta con lievito madre secco

Una preparazione che vi permette di giocare d'anticipo nella tavola delle feste, perché si prepara giorni prima e si farcisce con estrema semplicità: il panettone gastronomico, con lievito madre secco.

Panettone gastronomico di MammaPapera

Ormai l'avrete capito, non ho più tanta voglia di aggiornare il blog frequentemente. La vita cambia, gli interessi cambiano, gli equilibri cambiano.
Queste pagine restano "una mia creatura", un luogo in cui passo spesso, a cui ancora dedico del tempo ripescando ricette ormai collaudate, e che non vale la pena di abbandonare. Sono qui, a disposizione vostra e mia, e meritano ancora di essere utilizzate.

Oggi, non so nemmeno perché, mi è venuta voglia di vedere qualcosa di nuovo nella home del mio blog. E così, mentre preparavo una ricetta di Alessandra Scollo, tratta dal suo libro, ho deciso su due piedi di pubblicarla.

È una ricetta semplicissima, eppure il mio essere in qualche modo fuori allenamento (in cucina ci vuole costanza per rasentare la perfezione, ed io in questo momento della mia vita non posso pensare solo alla perizia culinaria!) non mi ha impedito di raggiungere il risultato che vedete in foto.

In questo momento i miei due panettoni gastronomici sono in forno, è una foto "live". Ed è perfettamente inutile che io aspetti che siano cotti, si raffreddino, e di allestire un set fotografico per mostrarveli: so che non lo farò.
Meglio cogliere l'attimo, lasciarvi qui annotata la ricetta, e assicurarvi la sua semplicità e perfetta riuscita. Provatela!
ingredienti

Per due pirottini da 500gr
  • 500gr di farina 0 per pizza 
  • 200gr di latte (+ qualche cucchiaio per spennellare)
  • 2 uova medie
  • 20gr di lievito madre secco (l'ho diminuito perché qui da me fa caldo)
  • 13 gr di zucchero semolato
  • 8 gr di sale
  • 90gr di burro bavarese
preparazione

Ho versato nella planetaria metà della farina setacciata, il lievito madre secco e ho aggiunto a filo il latte appena intiepidito.

Appena l'impasto si è aggrappato alla foglia ho unito un uovo leggermente sbattuto, seguito dallo zucchero e da qualche cucchiaio di farina.

Appena si è nuovamente aggrappato alla foglia lasciando pulite le pareti della ciotola, ho unito l'altro uovo, il sale e qualche cucchiaio di farina.

Recuperata l'incordatura (ancora aggrappato alla foglia), ho sostituito col gancio e ho cominciato ad unire il burro in piccole lamine sottili, accompagnate da spolveri di farina.

Ho posto in un contenitore stretto e alto, appena unto di olio, e ho messo a triplicare (segnando il livello in altezza) in luogo appena tiepido.

Raggiunto tre volte il suo volume, ho disteso sulla spianatoia, diviso in due parti di pari peso, e dato una serie di pieghe a tre.

Ho quindi arrotondato e posto negli stampi.

È il momento di infornare quando l'impasto raggiunge appena il bordo del pirottino e la cupola ne fuoriesce di poco.

Ho cotto a 170° per 30 minuti, dopo aver pennellato con latte e cosparso di semi di sesamo bianco e nero e semi di papavero.

Si lascia raffreddare per una notte almeno (6/8 ore) o anche di più, per poi affettarlo e farcirlo a vostro gusto.



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sabato 5 dicembre 2015

Frittelle al grano saraceno con salmone e panna acida: antipasto delle feste

Vi propongo un antipasto per le feste natalizie, o per le cene più importanti, che può essere preparato in versione rapida, come semplici frittatine, oppure aggiungendo il lievito e creando queste soffici frittelle

Facili da preparare, richiedono pochissimi passaggi e possono essere preparate in anticipo: nel tempo di riposo ci si può dedicare alla preparazione di altre portate.
Sono golose, e anche economiche.
La ricetta è di Delia Smith, tratta dal libro Delia Smith's Winter Collection.

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ingredienti

Per 6 persone:
  • 40 gr di farina di grano saraceno
  • 125gr di farina bianca (anche tutto grano saraceno può andar bene)
  • 3/4 di cucchiaino di sale
  • 2/3gr di lievito di birra fresco
  • 150ml di panna acida + qualche cucchiaio per servire
  • 175ml di latte intero
  • 2 uova medie
  • 25gr di burro
  • aneto fresco o prezzemolo per decorare
preparazione

Tempo di preparazione: pochi minuti per la pastella, 2 ore per la lievitazione, più il tempo di cottura.

Iniziare setacciando in una ciotola ampia le farine col sale.

Versare la panna acida il lievito di birra e il latte in un pentolino e riscaldarlo delicatamente - deve essere solo leggermente caldo, altrimenti il calore ucciderà i lieviti.

Procedere aggiungendo i tuorli al latte, mescolarle con una frusta e poi versare il tutto nella miscela di farina.

Frullare con un mixer o meglio una frusta elettrica  fino ad ottenere una pastella densa, quindi coprire la ciotola con un canovaccio pulito e lasciarla in un luogo caldo per circa 1 ora. (Può essere di aiuto mettere la ciotola in un'altra ciotola più grande riempita con acqua calda).

Dopo 1 ora sbattere i bianchi d'uovo a neve e inserirli nella pastella. Coprire con il panno di nuovo e lasciare come prima per un'altra ora.

Quando si è pronti a fare le frittelle, iniziare sciogliendo il burro in una padella pesante dal fondo spesso, spalmare di una punta di burro e cuocere come per le crepes, versando un po' di pastella per volta. Per fare questo, tenere il tegame a fuoco medio e aggiungete 1 cucchiaio e mezzo di pastella - (1 cucchiaio va prima, poi un altro ½ cucchiaio sopra) - se non spalmate abbondantemente, la parte inferiore si attaccherà appena tocca la pentola.

Tale quantità dovrebbe darvi ogni frittella di circa 10 cm di diametro. Non preoccupatevi se in questa fase vi sembrano troppo spesse, non lo sono, è solo gas. Dopo 40 secondi, non più, capovolgere le frittelle e dare solo 30 secondi sul lato opposto.

Trasferirle a raffreddare e ripetere, cospargendo la padella con il burro di volta in volta.
Questa dose dovrebbe dare 18-20 frittelle.

Quando tutte le frittelle sono fatte e si sono raffreddate, avvolgerle in pacchi di carta di alluminio con 6 frittelle per ciascuno.
Per servire, preriscaldare il forno a 140 ° C e posizionare i pacchi di alluminio in alto per 10 minuti.

Servite su piatti caldi.
Ponete sopra le fette di salmone affumicato, circa 50 g per persona, aggiungete un cucchiaio di panna acida molto fredda sul lato del piatto e guarnite con rametti di aneto fresco.

Puoi servire queste frittelle anche:
  • con salmone affumicato e caviale
  • con gamberetti e zucchine
  • con robiola e noci 


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mercoledì 18 febbraio 2015

Pizzette e calzoni al forno: la rosticceria palermitana (ricetta di Viviana Dal Pozzo)

Un impasto famoso nella città di Palermo per il suo largo utilizzo nella preparazione di molte ricette, sia fritte che al forno: la Rosticceria.  L'ho usato per fare pizzette e calzoni al forno, versione mignon.

Rosticceria palermitana con ricetta di Viviana

Non avrei mai pensato di farne un post. Niente foto, niente inquadrature professionali. Solo la mia mano, così com'è, mentre mostra un piccolo pezzo di rosticceria, preparato in un giorno qualunque, su richiesta della mia bimba.
Forse indica proprio il mio modo di essere in questo periodo: asciutta, e vado dritto al dunque. Prendere o lasciare.

Rosticceria palermitana con ricetta di Viviana

Sono senza planetaria (al momento in assistenza per un guasto) e non avrei mai pensato di impastare a mano. Eppure, con questo impasto si può. Certo, ne ho impastato una piccola dose perché con i miei problemi alle mani non posso permettermi di più, ma chi ha braccia forti può cimentarsi tranquillamente nell'impresa.

Rosticceria palermitana, calzoni

La ricetta, pubblicata da Viviana di Cosa Ti Preparo Per Cena (posso definirti una mia amica, mia cara Vivi???) , mi ha colpito subito. Non tanto per gli ingredienti, che somigliavano alla ricetta che da brava palermitana avevo già, ma per il procedimento, un po' diverso da quello che conoscevo. Beh, che dire? Sono soddisfatta. Vorrei mostrarvi foto più belle, ma ho fatto pochi pezzi che sono spariti in un attimo. Se volete vedere le sue, andate a fare una visita a Vivi!


ingredienti
  • 750 g farina 0 o 00 + 250 g manitoba (io tutta 0 per pizza)
  • 100 g di strutto (il suo impiego è necessario al risultato, ma se non lo trovate potete sostituire con pari peso di burro)
  • 100 g di zucchero
  • 25 g di lievito di birra fresco (io 35 gr di lievito madre secco)
  • 20 g di sale
  • 500 ml di acqua
per i vari ripieni
  • prosciutto cotto
  • provola fresca
  • caciocavallo grattugiato
  • salsa di pomodoro abbastanza densa
  • sesamo biondo (facoltativo)
preparazione

Ho usato un robot da cucina con fruste a filo per montare lo strutto con lo zucchero.
Dopo qualche minuto ho aggiunto l'acqua e ho fatto amalgamare.
Potete eseguire questa operazione con la foglia ma anche con un mixer ad immersione, è sufficiente che otteniate un'emulsione ben amalgamata.
Questa tecnica mi piace molto perché agevola l'incordatura a mano, dal momento che l'impasto assorbe più facilmente sia la parte grassa che lo zucchero.
L'inconveniente è che non potrete dosare la parte liquida, nel caso in cui vogliate (per necessità legate alla farina che impiegate, dato che non tutte le farine sono uguali) diminuirne la dose.

Ho incorporato poco per volta la farina setacciata col lievito madre secco (se utilizzate il lievito di birra fresco scioglietelo nell'acqua iniziale), in ultimo ho aggiunto il sale. 

Il robot mi ha aiutato ad amalgamare grossolanamente gli ingredienti, quindi ho trasferito l'impasto sulla spianatoia e ho impastato a mano fino ad ottenere un impasto lucido, liscio, ben legato e molto morbido. I movimenti vanno eseguiti come mostrato in questo video:



Ho messo l'impasto in una brocca graduata, ho segnato il suo livello, ho coperto con pellicola senza pvc e ho messo in luogo tiepido (26°) fino al raddoppio del suo volume iniziale.

Ho spezzato l'impasto a metà. Una metà l'ho suddivisa in palline da circa 60gr l'una per i calzoni, e dall'altra metà ne ho ricavato palline da 30gr per le pizzette, che volevo fossero davvero piccole. Non pirlate né arrotondate troppo.*
Ho disposto in teglia rivestita di cartaforno, ho coperto con un altro foglio e poi con uno strofinaccio e ho lasciato a lievitare un'ora, sempre in luogo tiepido. La loro superficie si è asciugata un po', quindi per la prossima volta suggerisco di coprire con pellicola per alimenti.

Trascorso questo tempo, ho formato i vari pezzi. Per i calzoni ho semplicemente schiacciato la pasta in dischi che ho farcito con provola e prosciutto cotto (ho lasciato "nature" ma potete decorarli con una pennellata di salsa e del sesamo).
Per le pizzette, ho steso la pasta dello spessore mostrato in foto (pochi millimetri) e ho coppato dei dischetti con un tagliapasta, lasciandoli a riposare su una teglia per una mezzora o poco più. Trascorso questo tempo ho schiacciato le pizzette coi polpastrelli lasciando il bordo un po' più in rilievo. Ho quindi condito con un po' di salsa e del caciocavallo grattugiato (molto meglio della mozzarella!).

*Nota bene: nella fase di formatura l'impasto dev'essere maneggiato il meno possibile, quindi, per le pizzette stendete, tagliate e lasciate rilassare la pasta, per i calzoni arrotondate leggermente le palline e schiacciate al momento di formare. Il risultato così sarà più soffice.

Il forno va alla temperatura di circa 220°, ma nel mio forno che scalda moltissimo sono stati sufficienti 200°. Cottura per circa 15 minuti, fino a leggera doratura.


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martedì 11 novembre 2014

Polpette di tonno e zucca in semi di sesamo

Un abbinamento perfetto, quello del tonno col sesamo, ma perché non provare anche con la zucca?

Polpette di tonno e zucca in semi di sesamo

Come avevo già raccontato, io amo le polpette e mi ritrovo a impiattarle spesso. Scherzando dico che io "impolpetto" tutte cose!
Ho preparato tante volte le polpette di tonno e sesamo, ma il problema è che spesso risultano un po' asciutte.
Allora, memore di come ammorbidisco le tante polpette di carne servite per la felicità di bimbi che non sanno masticare, mi è venuta in mente la zucca cotta: è dolce, morbida, e toglie all'impasto quel pizzico di stopposità data dalla carne del tonno.

Polpette di tonno e zucca in semi di sesamo

Non vi resta che provare: sono saporite, aromatiche e fresche. Zenzero e limone sono indispensabili per un sapore unico, e il sesamo rilascia i suoi olii essenziali regalando alle polpette non solo croccantezza, ma anche sapore.
Vanno servite con una salsa di accompagnamento che può essere la semplice maionese allo yogurt (più delicata), o una salsa al rafano (più piccante) oppure una salsa a base di soia (più salata). A voi la scelta!

ingredienti

  • 800g di trancio di tonno surgelato
  • 2 cucchiai di zucca già cotta (in forno) e scolata
  • 1/2 cm di radice di zenzero fresco
  • prezzemolo tritato
  • 1 uovo medio
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • zeste di mezzo limone
  • semi di sesamo
preparazione

Scongelate il pesce se surgelato, altrimenti usate dei tranci freschi.
In entrambi i casi dovranno essere ben scolati e asciutti.
Tagliateli in pezzi.

Passate al cutter i capperi, l'uovo, il prezzemolo, le zeste del limone, lo zenzero.
Unite il pesce a pezzi, e la zucca ben scolata.
Se necessario regolate di sale.

Fate delle polpette leggermente schiacciate che panerete con i semi di sesamo, e cuocete il teglia antiaderente, a 200° per pochi minuti (circa 10).

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martedì 4 novembre 2014

Zucca speziata: un piatto per riequilibrare il corpo

Il cambio di orario in autunno può scalzare le nostre sane abitudini, lasciandoci stanchi e un po' giù di umore. La zucca speziata è uno di quei pasti che restituisce allegria, aiutando il corpo a depurarsi.

zucca speziata con semi vari

Un vero e proprio autunno, quest'anno, oltre la metafora.
Molte cose finiscono, lasciando il passo ad un inverno pesante, anche se non ancora imminente.
Ho perso un po' il ritmo, e con esso l'equilibrio, ma per la prima volta nella mia vita questo non genera in me nessun auto-giudizio.

Nella vita le cose brutte capitano, e non sempre ce le andiamo a cercare.
A volte si susseguono così rapidamente da non aver il tempo di cicatrizzare un dolore prima che se ne apra un altro. E così, negli ultimi due mesi, ho cercato di restare in piedi nella tempesta, facendo il meglio che ho potuto.

Devo dire, però, che adesso non mi sento per niente in forma, da tutti i punti di vista. Mi sforzo di tornare alle buone abitudini, ma quando sei convalescente non puoi tornare "in pista" in una sola volta. Mi circondo allora di piccole cose, e anche se in alcune fallisco, in altre riesco.
Pian piano i vecchi equilibri torneranno a farmi stare bene.

zucca speziata con semi vari

Oggi comincio dal pranzo (se preferite, la vostra cena): un piatto disintossicante, sano, di stagione ma pieno di gusto e sapore.
Un tempo avrei pensato che non si può pranzare con un piatto di verdura, eppure vi assicuro che è buono e anche saziante. I carboidrati non sono "banditi", ma sotto forma di semi, simbolo della terra, di un ritorno al radicamento che ci serve per crescere e ricominciare.
Vitamine tante, gusto ancora di più. Se non volete inserirlo nella vostra dieta, provate questo piatto come contorno.

ingredienti

Le spezie non sono quantificate perché potete usarle a vostro gusto, io ne ho usato appena un pizzico di ognuna.
  • tre-quattro grandi spicchi di zucca già cotta (al forno) e scolata
  • mezza cipolla appassita in un cucchiaino di olio d'oliva
  • pepe bianco
  • cannella
  • cumino
  • curry
  • zenzero macinato
  • un pizzico di chiodo di garofano in polvere
  • latte di mandorle (sostituibile con latte o brodo vegetale)
  • noce moscata
Per guarnire:
  • un cucchiaio di semi di zucca
  • un pizzico di sesamo nero
  • un pizzico semi di chia
preparazione

La zucca era precedentemente cotta al forno, quindi asciutta.
L'ho tagliata in pezzi tenendone un po' da parte, quindi messa nel boccale del mixer con la cipolla stufata, un pizzico di ogni spezia e il sale.
Non l'ho frullata moltissimo per mantenere una consistenza filamentosa e poco liscia.

Ho versato in ciotola e aggiunto del brodo caldo, non troppo.
Infine ho unito i semi e un po' di zucca a pezzi, per dare consistenza e croccantezza.
Ho guarnito con un filo d'olio nuovo e servita calda.

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martedì 14 ottobre 2014

Polpette di merluzzo aromatiche (noce moscata, menta e zenzero)

Polpette di pesce profumatissime: con pesce fresco o surgelato, del tipo che più preferite, e tanti aromi che ne impreziosiscono il sapore. In padella o al forno. Insomma per tutti i gusti!

Polpette di merluzzo aromatiche

Oggi è martedì, eppure la nostra tavola sa di domenica: un piatto davvero particolare, pur nella sua semplicità.  Sì, perché quando c'è pesce, devo darmi da fare: marito e figlia non sono tipi da "pesce olio & limone".

Allora devo scatenare la fantasia: il primo ingrediente indispensabile è la noce moscata, che dà un sapore rotondo, speziato, dolce e confortante.
Il secondo è un pizzico di formaggio grattugiato, che col pesce sarebbe quasi un'eresia, ma che tranquillizza le papille di molti bambini.
Gli aromi freschi aiutano a dare colore, e questo rende un piatto sano e invitante.

La storia è tutta qua: provate per credere!

Polpette di merluzzo aromatiche 

 ingredienti

Per 20-25 polpettine:
  • 450g di filetto di merluzzo deliscato
  • 1 uovo piccolo
  • mezza carota
  • uno spicchio di cipolla
  • noce moscata q.b.
  • 1/2 cucchiaio di formaggio stagionato grattugiato (facoltativo)
  • 4 gambi di prezzemolo
  • 2 rametti di menta fresca
  • 1 cm di radice di zenzero
  • sale
  • pangrattato per la panatura
preparazione

(Così semplice da farmi quasi vergognare)
Versare gli ingredienti nel boccale del cutter:
tagliare il merluzzo in pezzi e sminuzzare le erbe fresche.
Aggiungere gli aromi in polvere, grattugiati al momento.

Frullare tutti gli ingredienti tranne il pangrattato, ottenendo un composto sodo da cui ricavare delle polpettine.
Completare ogni polpetta passandola nel pangrattato.

Cuocere in padella antiaderente con un filo d'olio, o al forno, 200° per circa 10 minuti.
Ottima anche la versione in tegame, con cipolla a velo, olio e pochissima acqua, in modo da fare un fondo di cottura che accompagnerà il piatto.

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mercoledì 30 luglio 2014

Polpette di melanzana speziate alla cannella e noce moscata : ricettasiciliana

Un antipasto tutto siculo, quello delle polpette di melanzane speziate, ma anche un finger food e un ottima scelta per un aperitivo rinforzato, come quelli che facciamo sull'isoletta, mentre siamo in vacanza, in attesa che il Kettle cuocia la cena!



Benvenuti al tempo delle brutte foto fatte col cellulare, quando i piatti vanno a ruba e non ti danno il tempo di metterli in posa! Fa niente, sono troppo buone per non condividerle, e sono una delle tante varianti (che potrebbe non rimanere la sola su questo blog, dato che intendo rifarle!) delle polpette di melanzana, che non solo adoro, ma che sto cercando di perfezionare.

La versione classica non prevede le spezie e include invece aglio e menta.

Quella di oggi ha l'aria di una ricetta molto moderna ed esotica, ma al contrario ha origini antiche: appartiene a vecchi ricettari di cucina siciliana. Sono polpettine una-tira-l'altra davvero irresistibili, soprattutto per chi come me ama il sapore delle spezie.

E' incredibile come la cannella si sposi bene con un piatto salato, la noce moscata dà profondità al gusto mentre la menta lo rinfresca. Insomma, queste polpettine mi piacciono molto!

ingredienti
  • 2 melanzane
  • 3 uova medie
  • sale e pepe, q.b.
  • un pizzico di cannella
  • un pizzico di noce moscata
  • menta tritata, qualche foglia
  • pangrattato q.b. per ottenere una giusta consistenza
  • olio per friggere
preparazione

Infornare le melanzane intere per circa 20 minuti: dovranno essere morbide ma non troppo cotte.

Tagliarle a pezzi e metterle a scolare in uno scolapasta con un peso sopra (un coperchio e qualcosa che le schiacci) in modo che perdano tutta l'acqua. Se necessario lasciarle a scolare per un'intera notte.

Una volta scolate, tagliare le melanzane al coltello, in purea finissima, e mescolarle alle uova sbattute e agli altri ingredienti.
Con le spezie non è necessario abbondare, ne basterà pochissimo per sprigionare un profumo gradevole.

Friggere quindi in olio caldissimo e profondo, per pochi minuti, e porre su carta assorbente.
Servire calde.

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E' per questo che ogni tanto latitiamo...