Salatini rotondi da aperitivo, o piccoli crackers se volete, che mia figlia utilizza per gli spuntini: con un notevole risparmio di calorie e di grassi rispetto ai loro cugini da supermercato.
I più friabili che io abbia mai ottenuto... hanno una sola controindicazione: sono un tremendo cibo-domino, e non riuscirete a fermarvi!
Gente, qui finisce che vi giro più ricette di riciclo degli scarti dei rinfreschi che lievitati veri e propri! Ebbene sì, lo sapete, buttar via gli avanzi del rinfresco del lievito madre è davvero un peccato. Io sono sempre alla ricerca di un modo per non far finire nel secchio troppa farina. E oggi mi sono inventata i salatini.
Oggi però prendo la scusa di questa ricetta per raccontarvi un'altra cosa: oggi è il primo giorno del resto della mia dieta. Ebbene sì, la dieta di mantenimento progredisce, e si arricchisce di nuove concessioni.
Come sono arrivata a questo punto? Sembrava lontanissimo. Appena qualche mese fa pensavo non sarebbe mai arrivato. Da quando sono entrata nella fase di mantenimento (che inizialmente era ancora piuttosto limitata) ho perso altri tre chili: inaspettati.
Avrei in teoria dovuto mantenere il peso di quel momento, ed invece, complice il mare, le nuotate, lo sport, ho perso ancora qualche chiletto, tanto da pensare che adesso vorrei proprio fermarmi qui... sono abbastanza soddisfatta.
Ve lo dico? E' una cosa che mi emoziona abbastanza. Penso allo scorso gennaio, a quando ho iniziato, a quanto è stata dura. Penso che vorrei non passarci mai più.
Penso talvolta di non ricordare com'era portarsi dietro un corpo tanto diverso da adesso, un corpo che tutto sommato non era il mio.
Ora mi riconosco: "prima" ero così, ora sono così. "Ciao", mi dico quando passo davanti ad uno specchio, "bentornata". E sorrido.
Ho sempre pensato della gente che entrava in dieta di mantenimento che potesse fare ciò che voleva: sbraco massimo, più o meno. Ed invece vi assicuro che non è così, la paura di dover ricominciare tutto da capo c'è e basta a farmi pensare che gli sgarri devono essere limitati.
Però, inutile che lo dica, non è più come prima, quando alimentarsi era uno slalom tra cibi proibiti e non, e tutto era davvero complicato. Ora persino fare la spesa è più semplice.
Ci sono sapori che mi emozionano. Ora sto davanti a certi cibi con una consapevolezza diversa. Mai più pane, ad esempio, mi sono detta. Perché? Semplice: non posso farlo perché è il mio punto debole! Appena me lo trovo davanti non resisto. Quindi mi sono detta che per un po' non farò più pane in casa (a tutto il resto riesco a resistere).
Mi sento ancora in cammino, al lavoro, sento che non è finita. Ogni giorno richiede una programmazione, una consapevolezza, abbastanza attenta, anche se le maglie sono adesso molto più larghe.
Non posso abbandonare lo sport, non voglio farlo: perché ormai non riesco a rinunciarci, e perché so che è una delle cose che ho imparato, un trucco -se vogliamo- per far sì che questo cambiamento non sia solo una parentesi accidentale, ma sia permanente.
Perché io voglio che lo sia davvero: voglio andare avanti, e mai più indietro. "Per sempre" è tanto tempo, ma il futuro non si aspetta... si prepara. Da oggi.
P.S.: ovviamente ho mangiato una porzione di questi salatini, e sono di-vi-ni!
I più friabili che io abbia mai ottenuto... hanno una sola controindicazione: sono un tremendo cibo-domino, e non riuscirete a fermarvi!
Gente, qui finisce che vi giro più ricette di riciclo degli scarti dei rinfreschi che lievitati veri e propri! Ebbene sì, lo sapete, buttar via gli avanzi del rinfresco del lievito madre è davvero un peccato. Io sono sempre alla ricerca di un modo per non far finire nel secchio troppa farina. E oggi mi sono inventata i salatini.
Oggi però prendo la scusa di questa ricetta per raccontarvi un'altra cosa: oggi è il primo giorno del resto della mia dieta. Ebbene sì, la dieta di mantenimento progredisce, e si arricchisce di nuove concessioni.
Come sono arrivata a questo punto? Sembrava lontanissimo. Appena qualche mese fa pensavo non sarebbe mai arrivato. Da quando sono entrata nella fase di mantenimento (che inizialmente era ancora piuttosto limitata) ho perso altri tre chili: inaspettati.
Avrei in teoria dovuto mantenere il peso di quel momento, ed invece, complice il mare, le nuotate, lo sport, ho perso ancora qualche chiletto, tanto da pensare che adesso vorrei proprio fermarmi qui... sono abbastanza soddisfatta.
Ve lo dico? E' una cosa che mi emoziona abbastanza. Penso allo scorso gennaio, a quando ho iniziato, a quanto è stata dura. Penso che vorrei non passarci mai più.
Penso talvolta di non ricordare com'era portarsi dietro un corpo tanto diverso da adesso, un corpo che tutto sommato non era il mio.
Ora mi riconosco: "prima" ero così, ora sono così. "Ciao", mi dico quando passo davanti ad uno specchio, "bentornata". E sorrido.
Ho sempre pensato della gente che entrava in dieta di mantenimento che potesse fare ciò che voleva: sbraco massimo, più o meno. Ed invece vi assicuro che non è così, la paura di dover ricominciare tutto da capo c'è e basta a farmi pensare che gli sgarri devono essere limitati.
Però, inutile che lo dica, non è più come prima, quando alimentarsi era uno slalom tra cibi proibiti e non, e tutto era davvero complicato. Ora persino fare la spesa è più semplice.
Ci sono sapori che mi emozionano. Ora sto davanti a certi cibi con una consapevolezza diversa. Mai più pane, ad esempio, mi sono detta. Perché? Semplice: non posso farlo perché è il mio punto debole! Appena me lo trovo davanti non resisto. Quindi mi sono detta che per un po' non farò più pane in casa (a tutto il resto riesco a resistere).
Mi sento ancora in cammino, al lavoro, sento che non è finita. Ogni giorno richiede una programmazione, una consapevolezza, abbastanza attenta, anche se le maglie sono adesso molto più larghe.
Non posso abbandonare lo sport, non voglio farlo: perché ormai non riesco a rinunciarci, e perché so che è una delle cose che ho imparato, un trucco -se vogliamo- per far sì che questo cambiamento non sia solo una parentesi accidentale, ma sia permanente.
Perché io voglio che lo sia davvero: voglio andare avanti, e mai più indietro. "Per sempre" è tanto tempo, ma il futuro non si aspetta... si prepara. Da oggi.
P.S.: ovviamente ho mangiato una porzione di questi salatini, e sono di-vi-ni!
Vi riporto le dosi che ho scelto di utilizzare, ma vi spiego anche come calcolare le vostre, dal momento che gli scarti del lievito madre non hanno mai peso uguale.
- Si parte dal Lievito Madre: io 230g
- Metà del suo peso di farina 0: io 115g
- Metà del peso della farina di acqua: io 58
- Un terzo del peso dell'acqua di strutto: io 19g
- un pizzico di bicarbonato se necessario
- Sale, 4g
- farina di semola q.b. a dare giusta consistenza all'impasto (io un piccolo pugno)
- olio d'oliva e sale grosso per rifinire
Ho impastato a mano con mia figlia!
Abbiamo messo in una ciotola l'acqua appena tiepida ed il lievito madre spezzettato.
Abbiamo messo in una ciotola l'acqua appena tiepida ed il lievito madre spezzettato.
Poi abbiamo aggiunto la farina setacciata (non nella seconda esecuzione, in cui l'abbiamo versata a pioggia), lo strutto, per ultimo il sale. Abbiamo unito tanta semola fino ad ottenere un impasto malleabile ma morbido, non duro e tenace.
Abbiamo impastato vigorosamente per una decina di minuti. Io ho eseguito una serie di pieghe dai lati verso il centro per portare in tensione la pasta.
L'impasto migliora se a questo punto lo lasciate risposare 15-20 minuti coperto a campana da una ciotola, sul piano di lavoro, a temperatura ambiente.
L'impasto migliora se a questo punto lo lasciate risposare 15-20 minuti coperto a campana da una ciotola, sul piano di lavoro, a temperatura ambiente.
Poi abbiamo steso col mattarello e ricavato con uno stampino tanti dischetti, ma devo dire che con la macchinetta per sfogliare le tagliatelle è più semplice e anche più efficace. Con l'Imperia ho steso al numero 4 e 5, a seconda dell'uso che dovevo farne.
Potete infatti realizzare anche sfogliette per cremine da aperitivo, o crackers.
Potete infatti realizzare anche sfogliette per cremine da aperitivo, o crackers.
Disposti i dischetti su una leccarda rivestita di cartaforno, ciascuno è stato bucato con uno stuzzicadenti (importante se no gonfiano), spennellato d'olio e.v. d'oliva e ricoperto con qualche grano di sale grosso.
Vanno in forno caldo, 200° per 15-20 minuti.
Potete unire, prima di infornare, anche origano, rosmarino, paprica, per renderli più aromatici.
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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.
13 commenti:
Grande idea, proverò sicuramente anch'io. Ciao
Complimenti per i risultati raggiunti. È una bella soddisfazione. Quei crackers devono essere bionissimi, magari quando deciderò di cominciare ad usare la pasta madre li farò. Buona giornata leti
Bella ricetta e bellissima tu! Mi sono ritrovata in tutto quello che hai scritto... solo che io passando davanti allo specchio o vedendomi in qualche foto ancora non mi riconosco al volo...! (36 kg sono proprio... un'altra persona)E vivo anch'io con un po' di "ansia" questa nuova fase del mantenimento. In bocca al lupo a noi! :)
p.s. anche per me il pane è un punto debbbbbbole!
Complimenti per il risultato raggiunto, per la tua forza d’animo e la tua tenacia.
Quando si inizia a stare davvero bene con se stessi, tutto diventa meno faticoso e superata la paura delle “ricadute” quella che oggi è vista come “dieta” diventerà un irrinunciabile stile di vita
Sono sempre alla ricerca di idee su come usare gli scarti del LM ed i tuoi crackers sono una splendida idea :)
Ho un dubbio: hai scritto metà del peso della farina di acqua ma poi ne hai aggiunta meno del teorico (57.5gr). Perché?
Grazie, buon week end
HAhahahaha adoro l'effetto domino!!! Di dieta e di mantenimento meglio non parlarne, sono un punto mooooolto deboleee!!! ciao carissima a presto.
FEDERICA,
perché, ho sbagliato a scrivere, grazie di avermelo fatto notare!
Ho scritto il post di prima mattina, e senza controllare il biglietto dove avevo annotato le quantità! Mea culpa... chiedo scusa.
Rettifico subito: trattasi di UN TERZO del peso della farina, e ho pure sbagliato i conti :-D I grammi che ho usato sono 38 (ma mi sembravano comunque pochini)... vado a correggere nel post.
Grazie per la correzione.
Capita a tutti una svista, dont't worry :) Al prossimo avanzo li provo. Un bacio, buon we
Bravissima per questi salatini e per l'impegno su te stessa!!!!
Brava per tutto Mela Zenzero....... Li faccioooooo. Grazie per questa meravigliosa ricetta. Enza
Grande blog, verrò di nuovo qui!
La ricetta è incoraggiante, sembra grande!
Ho preparato in questi giorni di vacanza i tuoi salatini............veramente deliziosi. Ti ringrazio per la ricetta e se vuoi vedere le foto le trovi sul mio blog
Grazie ancora
Adriana
Cariss. ti chiedo al posto dello strutto posso mettere il burro? e quanti grammi? Non sono iscritta su Facebook mi puoi rispondere? Ti ringrazio anticipatamente.Ciao
Anonimo: puoi mettere il burro ma non otterrai un effetto croccante. Lo strutto è indispensabile perché siano davvero friabili.
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