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martedì 26 luglio 2016

Frittelle di zucchine

La zucchina è il primo ortaggio che appare nell'orto, ed è molto produttiva. È una pianta strisciante o cespugliosa, che necessita di clima caldo o temperato e terreno ben drenato e sarchiato.
Va seminata tra febbraio e marzo, trapiantata tra fine marzo e primi di aprile, e comincia a produrre a circa 50-55 giorni dal trapianto, una delle ortive precoci quindi.
La sua coltivazione non è particolarmente difficile, richiede solo acqua costante, e teme l'umidità sulle foglie (che determina la facile comparsa dell'oidium o mal bianco).

Quest'anno le abbiamo piantate in buche arricchite di letame, ad una distanza di circa un metro l'una dall'altra e consociate con mais e fagiolini rampicanti.


È altamente digeribile, dietetica, e molto versatile dal momento che si presta a numerose ricette. Per quanti penseranno che mangiare zucchine significa privarsi del gusto, proviamo a ricordare che possono essere cucinate fritte, in umido, in vellultata croccante con pancetta, a cotoletta, grigliate, ripiene, e in molte altre preparazioni che non elenchiamo perché non vogliamo svelarvele tutte!

Il suggerimento di oggi sono queste golose palline, perfette sia per l'aperitivo che come piatto di portata, golose per grandi e piccini ed estremamente salutari!

ingredienti
  • 500 gr di zucchine
  • 1 uovo
  • 100gr di ricotta di pecora scolata dal suo siero
  • 4-6 cucchiai di pangrattato + altro per la panatura
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • menta tritata (facoltativa)
  • sale e pepe
  • olio per la cottura
preparazione

Lavate le zucchine e grattugiatele finemente, quindi ponetele a scolare in uno scolapasta.

Mescolate l'uovo sbattuto, la ricotta, il parmigiano, la menta se gradita.

Unite il trito di zucchine, mescolate e aggiungete il pangrattato per ottenere un composto omogeneo e compatto.

Salate, pepate e formate delle palline. Potete lasciarle rotonde o schiacciarle leggermente.

Passate nel pangrattato per la panatura, quindi cuocete in padella caldissima con un filo d'olio, oppure in teglia unta e forno già caldo (a80° per 10-15 minuti) fino a doratura.

Suggerimenti:  potete accompagnarle con una salsa oppure con un contorno di insalata fresca. Potete aggiungere un dadino di formaggio per ottenre un cuore filante.

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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.

mercoledì 27 gennaio 2016

Tortini alla ricotta e gocce di cioccolato, senza olio né burro

Candidi cupcake con la ricotta nell'impasto, circondati da gocce di cioccolato e infornati in stampi in silicone a forma di fiore. Leggeri, umidi come piace a me, e tanto golosi!

cupcake con ricotta

Ero indecisa.
La fretta, gli impegni, nemmeno un attimo di respiro.
Avrei voluto preparare molte cose, ma alla fine ho dovuto conciliare il desiderio con i doveri quotidiani.
Una ricetta semplice: ho scelto qualcosa che mi evoca candore, leggerezza, ma nello stesso tempo ti accompagna a tutte le ore del giorno: per colazione, a metà mattina, a merenda, mettono tutti d'accordo. 

Ed è stato allora che ho pensato che nella semplicità si racchiude una grande forza. I grandi cammini, del resto, si fanno così: un passo dietro l'altro, semplicemente.
(dedicato ad Alessandra)
ingredienti

Per 10 cupcake a forma di fiore
  • 2 uova
  • 150g di zucchero
  • 150g di ricotta di pecora asciutta e ben scolata
  • 125gr di yogurt bianco senza zucchero (io greco)
  • 200g di farina 00
  • 15gr di lievito per dolci
  • 1 bicchierino colmo di limoncello
  • un pizzico di cannella 
  • gocce di cioccolato q.b.
cupcake con ricotta

preparazione

Mettere in freezer le gocce di cioccolato.
Tirare fuori le uova dal frigo fino a che non diventano a temperatura ambiente, montare quindi i tuorli con metà dello zucchero usando una frusta elettrica. Tenere da parte.

Montare anche gli albumi con la rimanente metà dello zucchero, tenere quindi da parte.

Nel frattempo mescolare la ricotta con lo yogurt, il limoncello e la cannella.
Setacciare la farina con il lievito e unirla al composto precedente.

Unire ai tuorli, delicatamente.
Infine aggiungere gli albumi con attenzione facendo in modo da non smontarli.
Terminare con le gocce di cioccolato.

Versare negli stampi e infornare a 170° (forno statico) per 20/25 minuti (vale la prova stecchino).

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giovedì 21 gennaio 2016

Cannolo siciliano, dolce fritto con ricotta

I cannoli sono famosi in tutto il mondo. Sono un dolce croccante fatto di una "scorcia" di pasta fritta riempita con crema dolce di ricotta e guarnita con frutta secca o candita, o gocce di cioccolato.

La loro antichissima storia racconta che nascano proprio nel periodo di carnevale: "cannolo" è il nome che in siciliano si da al rubinetto, o anche alle canne da fiume attorno alle quali veniva anticamente avvolto l'impasto. Ma la leggenda vuole che i cannoli siano uno "scherzo da prete" nel senso letterale del termine: che sia vero o no, si racconta ancora oggi che alcune donne con un grande senso dell'ironia (qualcuno racconta persino fossero suore!) abbiano voluto riprodurre con finta ingenuità delle falliche fattezze...

cannolo siciliano


La voce di Campofranco riporta:
"Scettru di ogni Re e virga di Mosè": altro che cialda e ricotta!

Secondo una leggenda la nascita dei cannoli sarebbe avvenuta a Caltanissetta, "Kalt El Nissa" locuzione che in arabo significa "Castello delle donne", a quei tempi sede di numerosi harem di emiri saraceni.
L'odierno cannolo siciliano avrebbe dunque antiche origini, anche se nei secoli ha subìto diverse trasformazioni, e il suo antenato potrebbe essere stato un dolce a forma di banana, ripieno di ricotta mandorle e miele.

L'ipotesi più accreditata sarebbe quella che le favorite dell'emiro, per passare il tempo, si dedicassero alla preparazione di prelibate pietanze, in particolare di dolci e in uno dei tanti esperimenti culinari avrebbero "inventato" il cannolo, allusione evidente alle "doti" del sultano. 
Questo le avrebbe riprodotte, infatti, sia nella forma che nella decorazione (classicamente una striscia verticale di arancia candita proprio sulla punta del cannolo!!!), così ricca di particolari da riprodurre un fallo maschile in tutto e per tutto.


da google immagini


Un'altra fonte, invece, tramanda che i cannoli siano stati preparati per la prima volta in un convento sempre nei pressi di Caltanissetta. Si racconta che in occasione del Carnevale le monache "inventarono" un dolce formato da un involucro ("scorcia") riempito da una crema di ricotta e zucchero ed arricchito con pezzetti di cioccolato e granella di mandorle (cucuzzata).

Sia che si tratti di suore o concubine, "queste donne, rese diverse dal voto di castità, probabilmente nel loro intimo non lo erano così tanto di fronte al piacere voluttuoso offerto dal magnifico dolce".
Di certo sappiamo che le sue radici risalgono alla dominazione araba in Sicilia (dal 827 al 1091).

Le mie foto sono vecchissime, ma com'è possibile che io non ne abbia mai pubblicato la ricetta? Evidentemente sono così siciliana da considerare i cannoli una di quelle cose che hai sempre a portata di mano, una ricetta così scontata che non vale nemmeno la pena...

Eh. E intanto questa ricetta arriva proprio dalle mani di mia nonna, che l'ha scritta con una cugina di mio nonno (mi ricordo quel pomeriggio di almeno 20 anni fa come fosse ieri: quanti cannoli abbiamo preparato...), immortalata nel mio diario di cucina (la vecchia Agenda) in tante ricette che portano il titolo di "... di Amelia". Che poi, Amelia ricorda tanto il personaggio Disney, ed io lo trovo perfetto per una cuoca.

La mia nonnia invece si chiamava Anna, Annina per chi l'amava (e non erano pochi), ed io i suoi cannoli li faccio così:

ingredienti

  • 250gr di farina 00
  • 1 albume (a volte faccio senza)
  • 15gr di strutto (sostituirlo col burro non vi darà lo stesso risultato)
  • 25gr di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino e mezzo di cacao in polvere
  • 1/2 cucchiaino di caffè in polvere 
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di aceto bianco
  • marsala dolce q.b.
  • crema di ricotta per farcire
  • frutta candita e zucchero a velo per decorare
preparazione

Dispongo la farina a fontana.
Metto al centro l'albume, lo zucchero, il sale, lo strutto, il cacao e il caffè in polvere.
Comincio ad impastare per ottenere un pasta soda.
Aggiungo l'aceto e il marsala quanto basta ad ottenere la giusta consistenza (soda ed elastica).
Metto in frigo (o anche fuori se è inverno) per almeno un'ora.
Stendo, col matterello o meglio ancora con la sfogliatrice, molto sottilmente.
Ritaglio quindi dei dischi con un coppapasta.
(Con gli avanzi di pasta potete fare le chiacchiere! Basta tuffarli in olio così come sono...)

La frittura andrebbe fatta, tradizionalmente, nello strutto, ma io utilizzo olio.
Le regole per un fritto perfetto le trovate in questo post:
Come fare un fritto asciutto.

Per friggerli si utilizzano gli appositi cannelli
Se non li avete, potete realizzare gli stessi ritagliando le tegli e di alluminio usa e getta (quelle per lasagne, per intenderci) oppure creando dei "tubi" con la carta di alluminio.
La dimensione del tubo determinerà quella del cerchio che dovete realizzare sulla pasta, che vi andrà arrotolata sopra così:
Ungete ogni cannello con lo strutto, posizionatelo sopra il disco di pasta, quindi chiudete la pasta su se stessa (e intorno al cannello) arrotolandola, ottenendo la forma del cannolo.
Per sigillare ed evitare che si apra, inumidite i punti di contatto e schiacciate.
Una volta uscito dall'olio e cotto (appena è dorato è pronto) sfilate via immediatamente il cannello.

Lasciate raffreddare completamente prima di farcire con crema di ricotta (la cui ricetta la trovate qui).
A seconda della dimensione del cannolo, potete usare un normale cucchiaio o meglio ancora una sac a poche senza bocchetta. Con la bocchetta a stella otterrete un effetto decorativo sulla superficie esterna.

Decorate con strisce di arancia candita, oppure ciliegie candite, o ancora con pistacchi tritati, come ho fatto in questa foto:

cannolo siciliano (mignon)


Spolverate con zucchero a velo prima di servire.

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mercoledì 21 ottobre 2015

Torte con la zucca o con la carota, ricette di Melazenzero

Forse non tutti sanno che la zucca e la carota sono molto simili tra loro nel gusto e nella consistenza. Qualcuno storce il naso quando si parla di inserirli nei dolci, eppure il loro sapore è unico, non prevalente, e rende il dolce davvero buono.

Qui sotto una raccolta dei miei dolci con la zucca, di questa stagione, ed ugualmente con la carota, perché nella maggior parte dei casi ho scambiato i due ingredienti senza modifiche sostanziali nella riuscita o nel sapore.
Provatene qualcuna e fatemi sapere.
Se vi piace, condividete sui vostri social!



Torta di ricotta e zucca rossa, glassata al cioccolato fondente



torta di carote di Delia Smith

  • Un classico, il sapore della zucca non si sentirà nemmeno, ma donerà alla torta zucca e cioccolato una consistenza unica: guardate la foto!

  •  I miei preferiti: Muffin carote e amaretti! Sono delle tortine rapidissime da preparare: ho impiegato meno di 10 minuti ed erano già in forno. Sono anche rapide a cuocersi, quindi sono pronte in fretta. Tutta questa semplicità, tuttavia, non penalizza il gusto: sono un dolce davvero intenso e non banale. Provatelo!
Muffin carote e amaretti con cream-cheese frosting

  • Ancora scettici? Amanti del rustico? Provate con la farina di semola: torta di zucca e ricotta con semola di grano duro. E una bella glassa a coronare il tutto. (Notate cosa ho scritto in nota per me stessa: "non cambiare nulla, è buonissima!").
    Postilla: in questa ricetta potete eliminare il burro, sostituirlo con la ricotta e rendere la porzione meno calorica. Nell'insieme è un dolce leggero e nutriente!
Torta di zucca e ricotta con farina di semola di grano duro 

  • Non andate via, il meglio deve ancora venire: nella top-ten la mia adorata torta di carote e pistacchi, raffinata, elegante, facile e buonissima! 
torta di carote e pistacchi

  • Intramontabile la pumpkin-pie, la torta di Halloween, in una versione che conquista: crostata di zucca, venite a scoprirla.
pumpkin-pie

  • C'è qualcosa di estremamente coccoloso, per me, in un dolce impastato con la farina di mandorle: quella morbidezza umida, sabbiosa, avvolgente, e quell'aroma così speciale, così morbido. Torta con ricotta, mandorle e carote. Enjoy.
torta carote ricotta e mandorle
  • Infine, ultradatata questa frolla con le carote nell'impasto: pessima foto, ottimo il gusto. Oggi saprei disporre meglio in teglia (ah, l'esperienza...). Il connubio con la marmellata di arance è per-fe-tto! Fatemi sapere se siete d'accordo...
girandole

Ora non avete più dubbi, DEVE esserci la ricetta per voi!
Se la mia raccolta vi è piaciuta, condividetela. Vi ricordo che Melazenzero è anche su facebook, twitter, pinterest e instagram.

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giovedì 2 aprile 2015

I miei dolci di Pasqua: una raccolta di ricette (cioccolato, ricotta, mandorle, miele)

Una raccolta di dolci idee che troverete su Melazenzero per il periodo pasquale!

un semplice pan di spagna farcito con crema di ricotta e decorato con i simboli pasquali. Attenzione alla posa degli ovetti, che vanno messi subito prima di servire.

torta di pasqua

dolce da riciclo, ma perfetto anche per la colazione delle feste!

IMG_3742

un dolce dal nome altisonante ma non troppo difficile da realizzare, e sicuramente buonissimo!

IMG_3569


Hot cross Buns con Lievito Madre



pastiera napoletana (frolla allo strutto)

  • Delle tortine FANTASTICHE, perfette per riciclare gli albumi avanzati dagli impasti dei grandi lievitati, come ad esempio la colomba tradizionale di pasqua: le tortine colombine con farina di mandorla!


tortine-colombine


casatelle fritte


torta amaretti frutta secca cioccolato bianco


crostata di ricotta con frolla rapida


cassatelle al forno


torta canditi mandorle e miele


cassata siciliana al forno fase per fase

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venerdì 6 marzo 2015

Undici ricette di dolci leggeri e dietetici

Cosa si fa quando non si riesce a resistere alla voglia di dolce? Si cede! Alcune delle mie ricette a basso contenuto di calorie, con pochi grassi, da consumare con parsimonia ma da preferire quando vorremmo fiondarci su qualcosa di... peggio!

Cosa accomuna la carrellata di ricette che segue? Ognuno ha il suo concetto di "light" e non riuscirò ad accontentare tutti nemmeno se ne pubblico 11 volte 11 ricette... ma c'è un "ma": queste ricette prevedono ingredienti molto leggeri e alcune sostituzioni.

Ad esempio, in quelle più "estreme" troverete il dolcificante (io ho usato lo stevia) ma potete utilizzare dello zucchero integrale di canna o del miele, che a parità di dosi ha meno calorie e un migliore processo di assimilazione.

Molte di queste ricette tagliano il burro in favore dell'olio o della ricotta e dello yogurt: stesso risultato ma molti meno grassi!

Il latte utilizzato è scremato o parzialmente scremato: meno calorie, stesso risultato! Lo sapevate? In alcune ricette è possibile persino sostituirlo con l'acqua.

La frutta, le spezie e il cacao magrissimo: preziosi alleati per dare sapore senza rinunciare alla linea.

Ed ecco le mie proposte:
  • Una crema di ricotta, pera e rum si può preparare in anticipo e tenere in frigo. È un abbinamento classico ma servito in coppa e senza... base. Si tagliano così delle calorie ma si mantiene il gusto. Ottimo il contrasto morbido/croccante. Scegliete un cioccolato a basso contenuto di grassi e zuccheri.
crema di ricotta pera e rum
  • Il plumcake di ricotta e yogurt è sofficissimo e non fa sentire per niente la mancanza del burro e di altri grassi, perché è la ricotta a donargli quella consistenza unica ed un profumo... tra le torte è davvero delicata e versatile.

Plum cake ricotta e yogurt senza burro né olio

  • Fare lo yogurt compatto e dolce in casa non è mai stato così semplice: seguite ingredienti e preparazione alla lettera e avrete tra le mani un dolce buonissimo e con molte meno calorie di una torta alla crema: nessuno mi ha mai smentito! Genuino, economico, buono: che altro?

yogurt al bacio

  • La torta integrale cocco e vaniglia è un dolce rustico di cui vado molto fiera, perché incontra i miei gusti ed anche la mia voglia di buono&sano. Non contiene latte o burro, e nemmeno farine raffinate.
torta integrale alla vaniglia

  • Il clafoutis si prepara con tutti i tipi di frutta che volete, scegliete quella di stagione ed avrete nel piatto una coccola davvero povera di grassi e molto golosa.
Clafoutis all'uva

  • E saliamo nella top-ten delle mie preferite: la torta carote e pistacchio, ricca di fibre e povera di grassi, è una vera goduria. La frutta secca, da molti erroneamente bandita, è molto importante in una dieta equilibrata, ed ha un buon apporto nutritivo migliore di altri ingredienti come ad esempio le farine raffinate. Ne approfitto per mostrarvela in una foto non inserita nel post originale!
torta di carote e pistacchi

  • Siete a dieta rigorossissima o il medico vi ha proibito momentaneamente alcuni ingredienti? Questi diet muffin sono stati preparati in un periodo in cui seguivo un regime per il controllo della glicemia e del colesterolo, e pur essendo tar quelli che ho definito "dolci senza niente", mi hanno regalato un momento di dolcezza.
muffin dietetici  
  • Se vi piace mangiare veggie, questo è il dolce che fa per voi: un budino di tofu. Non ho bisogno di aggiungere altro, è leggerissimo e dolcemente speziato.  
budini dolci speziati di tofu   

  • Con soli albumi e senza lattosio: ecco la ricetta per queste tortine al limone, sofficissime e davvero irresistibili!
tortine al limone con soli albumi e senza lattosio

  • La cheesecake può essere un dolce davvero magro, soprattutto se preparato senza la base di biscotti: ai tempi il correttore automatico mi ha regalato una serie di refusi su tutte le ricette "low carb" che sono diventate... slow carb! :D
new york cheesecake light al cacao

  • Potrei andare avanti, ma concludo la carrellata con i dolcetti di avena e miele, che io adoro: hanno pochissimi ingredienti ma un risultato da comfort food, soprattutto se amate le mele!
Dolcetti di avena e mele




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giovedì 12 febbraio 2015

Come fare un fritto asciutto: i dolci di carnevale

Carnevale è tempo di fritture, lungo tutto lo stivale. Se c'è un momento in cui è lecito "esagerare" e concedersi strappi alle regole, è proprio questo. Ma la frittura, se fatta male, è quanto di peggio si possa desiderare. Vediamo insieme quali sono le regole imprescindibili per una buona frittura.

Ciambelle sofficissime senza patate


Cominciamo da cosa succede quando immergiamo un cibo in olio bollente: si produce uno shock termico che cuoce rapidamente la superficie esterna provocando la cosidetta reazione di Maillard.
  • utilizzate un olio di buona qualità e che ben sopporti le alte temperature: sì all'olio di semi, meglio se di girasole, no all'olio di semi misti che ha temperature di fusione diverse; va bene anche l'olio d'oliva, ma tenete conto che dà ai fritti un sapore più marcato.
Sapete cos'è il punto di fumo? È la temperatura alla quale le catene di trigliceridi che compongono l'olio si scompongono trasformandosi in altre sostanze. Alcune di queste, maggiormente negli olii sensibili al calore, sono molto nocive per il nostro fegato. Ecco perché scegliere un olio adatto è molto importante, non è solo una questione di gusto.
[confronta Albanesi e Bressanini]
  • La quantità di olio deve ricoprire completamente il cibo che friggete: non potete usarne di meno senza compromettere l'omogeneità della cottura.
Cibo cotto in modo disomogeneo avrà colore e consistenza sgradevole, e presenterà parte della superficie in cui assorbirà maggiormente l'olio. Controllate che ogni parte del cibo sia quindi immersa nell'olio e scegliete per questo una pentola che abbia sufficiente diametro e livello dell'olio tale da non avere un livello troppo basso ("cottura in olio profondo").
  • La temperatura corretta si aggira sui 180°; se non avete un termometro, usate un pizzico di farina o una mollica di impasto per tuffarlo in olio e controllare se sfrigola prima di iniziare a friggere. 
A temperature troppo basse il cibo assorbirà troppo olio e/o resterà crudo al cuore, a temperature troppo alte si brucerà all'esterno e non si cuocerà abbastanza all'interno.
  • Se non sfrigola, aspettate: l'impatto del cibo con l'olio bollente forma la crosticina che permette a ciò che cucinate di impermeabilizzarsi all'olio, e quindi di non inzupparsi. E' questo il segreto di una frittura asciutta!
  • Per mantenere la temperatura dell'olio alta e costante, non immergete mai troppo cibo nel vostro tegame: ogni elemento assorbe calore e abbassa la temperatura, con il risultato descritto sopra. 
Controllate la vostra temperatura man mano che friggete, ogni volta, e friggete sempre pochi pezzi per volta.
  • Diamo per scontato che non utilizziate più volte l'olio di cottura.
    Oltre che nuocere gravemente alla salute, il riutilizzo dell'olio ne abbassa il punto di fumo, producendo i danni epatici accennati sopra.
Ed ecco un po' di ricette dolci, firmate Melazenzero, con cui cimentarvi nella frittura!
Ciambelle sofficissime senza patate

strufuli al miele  


castagnole

chiacchiere di carnevale

casatelle fritte

sfince di san giuseppe

cannolo siciliano

palline fritte dolci allo yogurt



Altre ricette sono reperibili sotto l'etichetta "carnevale" o in giro per il blog.
Enjoy!


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E' per questo che ogni tanto latitiamo...