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lunedì 23 marzo 2015

#iLoveMe: la strada per la felicità

La felicità, come sappiamo, non è una meta ma un viaggio.
Per essere felici basta poco, un poco che talvolta può sembrare tanto.



Essere felici è essere consapevoli: essere in costante ascolto attivo di ciò di cui abbiamo davvero bisogno. Quando impari ad ascoltare la voce del cuore (o della mente, o dell'anima), immediatamente tutto diventa chiaro.

Ma la voce del cuore è spesso flebile e confusa, sopraffatta da tutte le etichette, i pregiudizi, i condizionamenti esterni coi quali siamo cresciuti. Tuttavia, quando l'ago della bilancia è dentro di te, le cose sono più semplici, e la felicità diventa a portata di mano.

Il primo passo è quindi mettersi in ascolto.
Non servono regole, né scuole, per questo, perché ciò che ti serve è un messaggio che arriva da dentro. Non importa quanto tempo sarà necessario per realizzarlo, la felicità nel farlo inizia da subito.

Abbiamo un corpo saggio che merita di essere trattato bene.
Cibi sani e nutrienti, il movimento più vicino alle nostre esigenze, un sonno che ristora, l'interesse per le piccole cose, un pizzico di passione tra le nostre attività, un po' di tempo con gli amici, due o tre passi nella natura ogni giorno, un momento di silenzio che ci riconcili col mondo.
Scegli da dove cominciare. Scegli il meglio per te.
Su Facebook, seguimi con l'hashtag #iLoveMe.
Tutti possiamo essere d'ispirazione per gli altri: e tu, cosa farai oggi per volerti bene?


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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.

venerdì 6 marzo 2015

Undici ricette di dolci leggeri e dietetici

Cosa si fa quando non si riesce a resistere alla voglia di dolce? Si cede! Alcune delle mie ricette a basso contenuto di calorie, con pochi grassi, da consumare con parsimonia ma da preferire quando vorremmo fiondarci su qualcosa di... peggio!

Cosa accomuna la carrellata di ricette che segue? Ognuno ha il suo concetto di "light" e non riuscirò ad accontentare tutti nemmeno se ne pubblico 11 volte 11 ricette... ma c'è un "ma": queste ricette prevedono ingredienti molto leggeri e alcune sostituzioni.

Ad esempio, in quelle più "estreme" troverete il dolcificante (io ho usato lo stevia) ma potete utilizzare dello zucchero integrale di canna o del miele, che a parità di dosi ha meno calorie e un migliore processo di assimilazione.

Molte di queste ricette tagliano il burro in favore dell'olio o della ricotta e dello yogurt: stesso risultato ma molti meno grassi!

Il latte utilizzato è scremato o parzialmente scremato: meno calorie, stesso risultato! Lo sapevate? In alcune ricette è possibile persino sostituirlo con l'acqua.

La frutta, le spezie e il cacao magrissimo: preziosi alleati per dare sapore senza rinunciare alla linea.

Ed ecco le mie proposte:
  • Una crema di ricotta, pera e rum si può preparare in anticipo e tenere in frigo. È un abbinamento classico ma servito in coppa e senza... base. Si tagliano così delle calorie ma si mantiene il gusto. Ottimo il contrasto morbido/croccante. Scegliete un cioccolato a basso contenuto di grassi e zuccheri.
crema di ricotta pera e rum
  • Il plumcake di ricotta e yogurt è sofficissimo e non fa sentire per niente la mancanza del burro e di altri grassi, perché è la ricotta a donargli quella consistenza unica ed un profumo... tra le torte è davvero delicata e versatile.

Plum cake ricotta e yogurt senza burro né olio

  • Fare lo yogurt compatto e dolce in casa non è mai stato così semplice: seguite ingredienti e preparazione alla lettera e avrete tra le mani un dolce buonissimo e con molte meno calorie di una torta alla crema: nessuno mi ha mai smentito! Genuino, economico, buono: che altro?

yogurt al bacio

  • La torta integrale cocco e vaniglia è un dolce rustico di cui vado molto fiera, perché incontra i miei gusti ed anche la mia voglia di buono&sano. Non contiene latte o burro, e nemmeno farine raffinate.
torta integrale alla vaniglia

  • Il clafoutis si prepara con tutti i tipi di frutta che volete, scegliete quella di stagione ed avrete nel piatto una coccola davvero povera di grassi e molto golosa.
Clafoutis all'uva

  • E saliamo nella top-ten delle mie preferite: la torta carote e pistacchio, ricca di fibre e povera di grassi, è una vera goduria. La frutta secca, da molti erroneamente bandita, è molto importante in una dieta equilibrata, ed ha un buon apporto nutritivo migliore di altri ingredienti come ad esempio le farine raffinate. Ne approfitto per mostrarvela in una foto non inserita nel post originale!
torta di carote e pistacchi

  • Siete a dieta rigorossissima o il medico vi ha proibito momentaneamente alcuni ingredienti? Questi diet muffin sono stati preparati in un periodo in cui seguivo un regime per il controllo della glicemia e del colesterolo, e pur essendo tar quelli che ho definito "dolci senza niente", mi hanno regalato un momento di dolcezza.
muffin dietetici  
  • Se vi piace mangiare veggie, questo è il dolce che fa per voi: un budino di tofu. Non ho bisogno di aggiungere altro, è leggerissimo e dolcemente speziato.  
budini dolci speziati di tofu   

  • Con soli albumi e senza lattosio: ecco la ricetta per queste tortine al limone, sofficissime e davvero irresistibili!
tortine al limone con soli albumi e senza lattosio

  • La cheesecake può essere un dolce davvero magro, soprattutto se preparato senza la base di biscotti: ai tempi il correttore automatico mi ha regalato una serie di refusi su tutte le ricette "low carb" che sono diventate... slow carb! :D
new york cheesecake light al cacao

  • Potrei andare avanti, ma concludo la carrellata con i dolcetti di avena e miele, che io adoro: hanno pochissimi ingredienti ma un risultato da comfort food, soprattutto se amate le mele!
Dolcetti di avena e mele




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lunedì 2 marzo 2015

Crostata di pane e mele in crosta croccante, di Luca Montersino

Una crostata con un morbido ripieno di pane, mele e uvetta, con una crosta croccante di marzapane. Ricca e intensa, un mix perfetto di sapori che adoro.


Montersino, su Alicetv, la definisce una torta rustica, e probabilmente ha ragione. Io la definisco una torta che amo. Amo le mele, amo l'uvetta, amo anche il pane di tumminia integrale ancora di più ammollato nel latte. Amo le mandorle, amo la marmellata di arance. Insomma, amo tutto di questa torta!


L'unica cosa su cui non mi sono ritrovata sono le quantità: ho preparato tutte le dosi pedissequamente, ma di alcuni ingredienti me n'è avanzato parecchio, così che, diversamente dal diametro indicato (20 cm) ho deciso di prepararla in uno stampo da 24 cm. Mi ha aiutato molto il post di La cucina di Sabrina.


ingredienti

Per il ripieno
  • mele 250 gr (3 piccole)
  • uvetta sultanina 30 gr
  • pinoli 20 gr (io mandorle)
  • rum 30 gr
  • burro fuso 80 gr (io omesso)
  • pane casereccio 160 gr (da cui ho poi eliminato la crosta)
  • latte intero fresco 80 gr (io 60 gr perché il pane era fresco)
  • buccia di limone 10 gr
  • 3 cucchiai di marmellata di arance
    (per la prossima suggerisco un gusto più acidulo, tipo i frutti di bosco)
Per gli streussel
  • zucchero a velo 120 gr
  • marzapane al 65% di mandorle 120 gr
  • burro 240 gr
  • farina 00 320 gr
  • baking (o lievito chimico) 5 gr
Per il marzapane
  • 43 gr di zucchero semolato 
  • 33 gr di farina di mandorle
  • 15 gr acqua
  • 9 gr glucosio
Per la base
  • 400 gr di pasta frolla (vedi sotto)

Per la finitura (che io ho omesso)

  • confettura di albicocca 100 g
  • gelatina neutra 100 g
  • zucchero a velo q.b
Per la pasta frolla con soli tuorli
  • 500 g di farina 00
  • 220 g di burro  + 100 gr di strutto
  • 200 g di zucchero a velo
  • 80 g di tuorli
  • buccia di limone e vaniglia q.b.



preparazione

Preparate il marzapane.
Mettete in un pentolino acqua, zucchero e glucosio e fate cuocere fino a raggiungere i 115°C.
Mettete in un contenitore stretto e lungo la farina di mandorle e incorporare lentamente il liquido Mescolate con un minipimer facendo attenzione agli schizzi perché sono ustionanti. Finite di impastare a mano. Avvolgete il panetto in pellicola per alimenti senza pvc (si puà anche conservare in frigo).

Preparate la frolla (ve ne avanzerà una parte)
Portate il burro a temperatura ambiente tagliuzzandolo in piccoli pezzi.
Sulla spianatoia o in una planetaria disponete  la farina a fontana mettendo al centro lo zucchero a velo, i tuorli, il burro a pezzetti e la scorza di limone.
Lavorare gli ingredienti con le mani fino a sabbiare il composto, oppure lavoratelo con la foglia fino ad ottenere lo stesso risultato.
Compattate e formate un panetto da avvolgere in pellicola e mettete in frigo per 30 minuti - 1 ora.

Nel frattempo preparate il ripieno.
Tagliate il pane a cubetti e privatelo della crosta. Mettetelo in una ciotola e irroratelo col latte.

Sbucciate e tagliate le mele a piccoli pezzi e irroratele con un po' di succo di limone. Tenete da parte.

In una planetaria con gancio a foglia impastate il marzapane a piccoli pezzi con lo zucchero a velo, unite poi il burro ammorbidito a pezzetti e la farina setacciata con il baking. Mettete in frigo per 30 minuti.

Nel frattempo foderate uno stampo a cerniera da 24cm - precedentemente inburrato - con la pastafrolla (circa 800gr dell'impasto di cui sopra) e lasciate un bordo abbastanza alto per contenere il ripieno. Bucherellate il fondo e spalmatevi 2 cucchiai di marmellata (io di arance). 

Mescolate il ripieno di pane e mele con altri 2 cucchiai di marmellata e versatelo dentro il guscio di frolla.

Preriscaldate il forno a 200°.

Prendete il marzapane e schiacciatelo facendolo passare attraverso una griglia a fori molto larghi per ottenere delle briociole grandi come vermicelli.

Completate con questo crumble la superficie del dolce.

Infornate in  forno già caldo per 25 minuti, controllando che non brunisca troppo (dipende dal vostro forno, eventualmente abbassate un po' la temperatura). Trascorso questo tempo fate raffredadre in forno chiuso. 

Sformate quando è già fredda.
A questo punto potete gelatinare con gli ingredienti della finitura (che io non ho messo) e cospargere di zucchero a velo.

Postilla: la torta ha un ripieno abbastanza dolce, quindi non abbonderei con lo zucchero a velo, la marmellata o la gelatina se dolce.



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