La torta quattro quarti è un dolce antichissimo e molto semplice: si prepara pesando quattro ingredienti in parti uguali, e per questo ha questo nome (quattro parti uguali).
Farina, burro, zucchero, uova, a cui si aggiunge un aroma a proprio gusto, et voilà.
E' una base ideale per molti dolci: si può guarnire, farcire, arricchire, decorare, realizzare a strati, dando libero spazio alla fantasia.
E' un dolce soffice, molto burroso, che si conserva per alcuni giorni e che non ha particolare bisogno di essere imbevuto, anche se, contrariamente a quanto ho fatto stavolta, io lo preferisco con una bagna.
Per una buona riuscita dovete concentrarvi sulla perfetta lavorazione degli ingredienti, per questo consiglio di usare un robot da cucina: per ogni fase gli ingredienti devono montare bene tra di loro, dal momento che la sofficità non sarà per aggiunta di lievito ma grazie all'aria che incorporate.
Ho provato questo dolce con un consistente strato di marmellata di arance fatta in casa, al centro e sulla superficie, sulla quale ho poi cosparso una coloratissima granella di pistacchi di Bronte.
Ho così ottenuto un dolce perfetto per la colazione o per la merenda, che accompagna bene una tazza di tè, di latte, o una tisana.
L'ho preparata in una dorata domenica mattina, approfittando di un attimo di pausa dal tran-tran quotidiano, ma anche di qualche prezioso raggio di sole che mi è stato complice nel scattare qualche foto.
E come spesso accade in questo periodo, ce la siamo portati ad una scampagnata, dove ha fatto bella mostra di sé nel "cestino da pic-nic".
Ricetta facile e d'effetto, che ricorda tanto una coccola festiva, e che con i suoi colori stupisce sempre.
- uova, 3 (pesate con il guscio)
- farina 00, stesso peso delle uova
- burro, stesso peso delle uova
- zucchero, stesso peso delle uova
- liquore amaretto, 1 tappo
- marmellata di arance, circa mezzo barattolo
- granella di pistacchi, 2 cucchiai
- liquore all'arancia (preparato con la stessa procedura del limoncello), per la bagna
Cominciate col pesare le uova intere, col guscio.
Preparate quindi 3 ciotole con lo stesso peso di farina, burro e zucchero.
Separate i tuorli dagli albumi.
Montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungete quindi il burro e montate ancora.
Unite infine la farina, il tappo di amaretto, gli albumi montati a neve fermissima.
Imburrate uno stampo (io da 18cm di diametro) ed infornate a 180-200° per 30-40 minuti (finché non appare dorato).
Una volta freddo, capovolgete il dolce su un piatto da portata, tagliatelo a metà e farcitelo con marmellata (eventualmente scaldata con un pò di liquore o d'acqua).
Riunite i due dischi, quindi versate altra marmellata sulla superficie e ricoprite con granella di pistacchio.
9 commenti:
Ma che buona!!!
le ricette antiche sono sempre le migliori e la verità pure le preferite in ogni famiglia :)
ma che bella questa ricetta.....bellissima da vedere questa torta e sicuramente ottima da mangiare...quella granella sopra poi la rende anche sfiziosa....baci
Che bella ricetta ma poi mi piace questa ganella di pistacchio sopra quela marmellata brillante. Mmm la devo assagiare per forza alla prossima sara questo dolce ciao
Grazie ragazze, un bell'accostamento di colori, vero?
La prossima volta provo col pan di spagna, che è meno burroso e più leggero.
è innanzitutto bellissima e ne immagino la bontà....complimenti, hai creato un capolavoro!
nella mia versione c'era anche il lievito, ma questa mi piace tanto tanto!!
Mmmmh la proverò sicuramente!!! :)))
Silvia, nella quattro quarti originale il lievito non ci va, è un pò come il pan di spagna ricetta classica: la sfida è proprio quella di non usare il lievito!
Io recentemente lo uso sempre meno, perché ho scoperto che con una buona montatura delle uova (intere, albumi, tuorli e zucchero, a seconda della ricetta) se ne può fare tranquillamente a meno.
Ti suggerirei di provare, vedrai che la sofficità sarà ugualmente sorprendende, e proverai una certa soddisfazione! ;-)
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