Che ricetta è quella di una marmellata fatta in casa? Una non-ricetta.
Facendola, a fine giornata, tra un pensiero adrenalinico e l'altro -per tutto quello che mi sta capitando in questo periodo- pensavo che la marmellata è una di quelle cose da minimo sforzo con massima resa: quando ti presenti col tuo barattolino home-made, che ti è costato solo qualche minuto di rimescolamento davanti alla pentola, fai sempre la tua porca figura, e non ti sei nemmeno sprecato.
Ma tant'è.
Questi gelsi, però, sono speciali: sono i gelsi del mio albero. Abbiamo pochi alberelli intorno alla casa di campagna, ma quest'anno sembra che stiano producendo tutti abbondantissimi frutti.
E' un luogo che è stato da noi quasi dimenticato per anni, ma ora sta rivivendo la sua seconda stagione, e noi con lui. E' il tempo, le stagioni della vita, la ciclicità delle cose.
In tutto questo, come avrete notato, il blog è fermo: sto lavorando parecchio, e non riesco più a stare dietro alle cose di diletto. Mi manca tanto questo mondo, mi mancate voi, le persone con cui mi sentivo ogni giorno, ed anche quelle che puntualissime (voi credete, ma io ormai mi sono affezionata!) mi lasciano i loro commenti. Che dire... vi penso.
Vorrei essere certa di godere di queste ferie forzate (per quel che riguarda il blog) ma so che non è così. Però, e questa è una promessa, so già, e lo sapete anche voi che ormai mi seguite da anni, che appena vado in vacanza ricomincio a cucinare. Perché nel frattempo mi sono messa -finalmente!- a dieta, e stavolta pare che stia andando davvero: pian pianino, ma vado avanti [meglio tardi che mai].
Presto sarò sull'isoletta, il tempo vola, e tornerò ai miei guai, al mio mare, alla vacanza, e alla mia ritrovata voglia di scrivere. Intanto... non dimenticatemi, ché io di tanto in tanto, anche una ricettina come questa, pubblico!
Facendola, a fine giornata, tra un pensiero adrenalinico e l'altro -per tutto quello che mi sta capitando in questo periodo- pensavo che la marmellata è una di quelle cose da minimo sforzo con massima resa: quando ti presenti col tuo barattolino home-made, che ti è costato solo qualche minuto di rimescolamento davanti alla pentola, fai sempre la tua porca figura, e non ti sei nemmeno sprecato.
Ma tant'è.
Questi gelsi, però, sono speciali: sono i gelsi del mio albero. Abbiamo pochi alberelli intorno alla casa di campagna, ma quest'anno sembra che stiano producendo tutti abbondantissimi frutti.
E' un luogo che è stato da noi quasi dimenticato per anni, ma ora sta rivivendo la sua seconda stagione, e noi con lui. E' il tempo, le stagioni della vita, la ciclicità delle cose.
In tutto questo, come avrete notato, il blog è fermo: sto lavorando parecchio, e non riesco più a stare dietro alle cose di diletto. Mi manca tanto questo mondo, mi mancate voi, le persone con cui mi sentivo ogni giorno, ed anche quelle che puntualissime (voi credete, ma io ormai mi sono affezionata!) mi lasciano i loro commenti. Che dire... vi penso.
Vorrei essere certa di godere di queste ferie forzate (per quel che riguarda il blog) ma so che non è così. Però, e questa è una promessa, so già, e lo sapete anche voi che ormai mi seguite da anni, che appena vado in vacanza ricomincio a cucinare. Perché nel frattempo mi sono messa -finalmente!- a dieta, e stavolta pare che stia andando davvero: pian pianino, ma vado avanti [meglio tardi che mai].
Presto sarò sull'isoletta, il tempo vola, e tornerò ai miei guai, al mio mare, alla vacanza, e alla mia ritrovata voglia di scrivere. Intanto... non dimenticatemi, ché io di tanto in tanto, anche una ricettina come questa, pubblico!
Per un barattolo più un barattolino (ino)
- 500 gr di gelsi bianchi
- 4 cucchiai scarsi di zucchero (preferibilmente di canna)
- 1 limone bio
- 1 mela bio
Lavate la frutta, sgocciolate bene i gelsi e sbucciate la mela.
Mettete i gelsi in pentola con pochissima acqua e il succo del limone, lo zucchero e la mela a pezzetti. I miei gelsi sono molto dolci, quindi mi sono tenuta stretta con lo zucchero, perché non amo la marmellata troppo zuccherina.
Lasciate sobbollire per 25-30 minuti, fate la prova stendendo un velo di confettura su un piattino per provarne la densità, quindi invasate in barattoli sterilizzati e capovolgete quando ancora sono bollenti.
10 commenti:
ma sai che non ho mai assaggiato la marmellata di gelsi?
Esme e' tipicamente siciliana e io la adoro!
Brava!!! Ci pensavo proprio la scorsa settimana davanti ad un cestino di gelsi (neri) ma poi li ho mangiati tutti. Mi hai fatto venire voglia. Non saranno buoni come i tuoi ma....Baci!!
Mizzica la voglio assaggiare!
Stefy, credo si possa fare. Il solo vasetto che ho e' quello in foto, se resiste agli assalti te la faccio assaggiare!
Sembra buonissima!! Adoro i gelsi la voglio provare a tutti i costi :)
Brava per esserti messa a dieta,anch'io presto comincerò perchè il fondo è stato toccato e devo per forza risalire la china....intanto mi godo questa bella marmellata.
Un abbraccio.
Ma i gelsi devono essere interi o deve essere tolto quel corpo centrale
Anonimo, se hai mai raccolto i gelsi saprai che il picciolo non è edibile, neanche a volerlo!
Ad ogni modo, ora non preoccupartene perché i gelsi sono frutti di tarda primavera - estate :)
Scusate l' ignoranza, ma i piccioli vanno tolti?
Posta un commento