Lo strudel è un vortice di pasta che avvolge un ripieno dolce o salato. Lo strudel è uno scrigno che segna l'equilibrio tra la croccantezza e la delicatezza, lo stesso equilibrio che ritroviamo nel suo ripieno. Lo strudel è descritto benissimo da Mari e da Alessandra, perché è la trentaseiesima sfida dell'MTC. Se vi va di partecipare, andate a dare un'occhiata.
Non sprecherò parole nel descriverlo, perché c'è chi ha parlato dello strudel molto meglio di me. Ho deciso di comentarmi nella ricetta della sfida perché le papille gustative dicevano "siii, siiiii!".
Non ho nessuna pretesa di partecipare: ho seguito la sfida da lontano parecchie volte, e so che se anche mi mettessi a cucinare meraviglie e a descriverle poi con parole sopraffine, sarei costretta a competere con gente molto più brava e fantasiosa di me.
Ma il vero motivo non è questo: non ho la certezza di garantire otto partecipazioni in un anno.
Quindi eccomi qui, solo per non perdermi l'occasione di impiattare un Mela&Zenzero: come avrei potuto, IO, non fare una ricetta così?
Ok, forse sarà una scelta banale, ma nella nostra vita (nella mia e in quella di Zenzero) banale non è stato: il sapore rotondo della mela, la sua consistenza morbida eppure croccante, e l'originale gusto pungente dello zenzero, agre quanto basta ma non prima di averti sorpreso con la sua freschezza.
Questi siamo noi, e questa è la nostra ricetta di strudel: semplice, pulita, Mela & Zenzero.
Non sprecherò parole nel descriverlo, perché c'è chi ha parlato dello strudel molto meglio di me. Ho deciso di comentarmi nella ricetta della sfida perché le papille gustative dicevano "siii, siiiii!".
Non ho nessuna pretesa di partecipare: ho seguito la sfida da lontano parecchie volte, e so che se anche mi mettessi a cucinare meraviglie e a descriverle poi con parole sopraffine, sarei costretta a competere con gente molto più brava e fantasiosa di me.
Ma il vero motivo non è questo: non ho la certezza di garantire otto partecipazioni in un anno.
Quindi eccomi qui, solo per non perdermi l'occasione di impiattare un Mela&Zenzero: come avrei potuto, IO, non fare una ricetta così?
Ok, forse sarà una scelta banale, ma nella nostra vita (nella mia e in quella di Zenzero) banale non è stato: il sapore rotondo della mela, la sua consistenza morbida eppure croccante, e l'originale gusto pungente dello zenzero, agre quanto basta ma non prima di averti sorpreso con la sua freschezza.
Insieme sono perfetti.
Questi siamo noi, e questa è la nostra ricetta di strudel: semplice, pulita, Mela & Zenzero.
Dal blog di Mari:
Per la sfoglia:
Per il ripieno:- 150 g di farina 00
- 100 ml di acqua
- 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
- 1 pizzico di sale
- 700 g di mele golden
- 80 g di zucchero di canna
- 3 cucchiai di marsala dolce
- 40 g di noci
- 30 g di uva passa
- 30g di nocciole
- 1 cucchiaio di granella di amaretto
- 10g di zenzero candito
- 1 centimetro di radice di zenzero fresca
- 70 g di pangrattato
- 30 g di burro
- la scorza di ½ limone grattugiata
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 20 g di burro fuso per spennellare la sfoglia
- zucchero a velo a piacere per la superficie
- una dose di crema pasticciera
[Ho qualche foto delle fasi di preparazione scattata col cellulare, che prometto di unire al più presto a questo post]
Preparate l’impasto per la sfoglia.
Scaldate l’acqua, deve essere
abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente,
aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda
mescolando.
Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal
recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un
paio
di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che
comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete
l’impasto a
riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa
mezz’ora. Nel frattempo accendete il forno e portatelo alla temperatura
di 180°C, modalità statica.
Preparate il ripieno.
Mettete a bagno l'uva passa nel marsala.
Fate sciogliere in un tegame il burro e poi fatevi rosolare il pangrattato fino a farlo dorare (attenzione, basta un attimo per passare dallo stadio della doratura a quello della bruciatura). Spegnete il fuoco, versate il pane in un recipiente, fatelo leggermente raffreddare, quindi aggiungete la scorza del limone grattugiata, la cannella e mettete il composto da parte.
Fate sciogliere in un tegame il burro e poi fatevi rosolare il pangrattato fino a farlo dorare (attenzione, basta un attimo per passare dallo stadio della doratura a quello della bruciatura). Spegnete il fuoco, versate il pane in un recipiente, fatelo leggermente raffreddare, quindi aggiungete la scorza del limone grattugiata, la cannella e mettete il composto da parte.
Lavate sotto l’acqua corrente le
mele, sbucciatele, toglietene il torsolo, tagliatele in quattro e poi ciascun
quarto in fettine sottili. Mettete le fettine di mela in un recipiente,
aggiungete lo zucchero di canna, i pinoli, le noci spezzettate, le nocciole precedentemente avvolte in un panno e battute con un matterello, l’uva passa e il marsala, lo zenzero candito a piccolissimi pezzi, lo zenzero fresco grattuggiato e mescolate bene
il tutto.
Stendete la sfoglia.
Mettete una tovaglia pulita
(possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone,
sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e
cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo
aiutandovi con un mattarello.
Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza
sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo
aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante,
cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo
attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente
trasparente.
Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una
sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno
rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della
sfoglia tirando la pasta per assottigliarla.
Disponete sulla sfoglia il
composto di pangrattato, quindi sopra ad esso il ripieno di mele, lasciando
liberi circa due centimetri di bordo.
A questo punto, aiutandovi con la
tovaglia, cominciate a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Fate
fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni e continuate
ad arrotolare fino alla fine.
Riponete la sfoglia in una teglia precedentemente
imburrata, io sulla leccarda del forno rivestita di cartaforno, spennellate la superficie della sfoglia con il burro fuso e mettete
a cuocere.
A 180° ci vorranno circa trenta/quaranta minuti, ma siccome la cottura
dipende molto dal forno, fate attenzione perché la sfoglia non deve diventare
troppo scura bensì deve rimanere dorata.
Togliete la teglia dal forno e
fate raffreddare lo strudel.
Una volta freddo cospargete di zucchero a velo.
Servite freddo (secondo me è più buono se riposa) accompagnandolo con una pallina di crema.
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© Melazenzero. Immagini e contenuti sono protetti da copyright. Si prega di non utilizzare le immagini senza previa autorizzazione. Se si vuole ripubblicare questa ricetta o i concetti espressi nella descrizione, si prega di ri-scrivere la ricetta con parole proprie, e porre sempre e comunque un link a questo post per la ricetta.
5 commenti:
Ma che delizia!!!
per me questo strudel è una bella tentazione! Un abbraccio SILVIA
Ti beccasti l'MTC pure tu? Malattia chi immischia e'!!!
Che bello averti all'MTC!!! Io ogni tanto passo dal tuo bellissimo blog. Complimenti, Mela ;-)
ottimo! amo lo zenzero e con la mela sta benissimo, che bontà e chissà che profumo per casa! benvenuta, sono sicura che parteciperai ancora :-)
Francesca
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