Di un pomeriggio alla ricerca della torta giusta per la merenda. Di quello scambio di chiacchiere e ricette che tanto mi piace perché sa di condivisione di esperienze. Di prime volte, di suggerimenti, di tentativi indovinati. Questa torta all'arancia con glassa al limone sa di questo e di molto altro.
Descriverla è arduo: è morbida, umida, soffice, alta al punto giusto, cremosa ma asciutta, e molto molto aromatica. Devo ammetterlo: se l'avessi solo trovata sul web, forse non l'avrei fatta, mi sarebbe sfuggita, e comunque non ne avrei parlato con questo entusiasmo.
E' che condividere mi piace: mi piacciono i suggerimenti, mi piacciono le opionioni, e tutto quel parlare che la cucina sa mettere in moto. "E se facessi...", "e se provassi...", "e se con questo..."
Ecco, per me la Cucina è anche Relazione.
Ecco perché quando lei mi ha gentilmente offerto un suggerimento per la mia torta della merenda, ho accettato. Incontrava i miei gusti e le mie necessità, ovvero, qualcosa di morbido, sano, goloso, nutriente e leggero per la merenda della mia bimba (sembra uno spot!).
Insomma, secondo me è molto bella: sarà quel colore dorato, sarà il profumo che spriogiona... peccato che la dieta non mi permetta di annegarci dentro, ma in questo momento è esattamente quello che farei!
Una parentesi a parte merita la copertura: anche qui devo un ringraziamento, ad Acquolina che in questa ricetta mi ha fatto innamorare della sua glassa. Per l'ennesima volta mi sono fermata a sognare davanti a quella foto, e lei, molto gentilmente, mi ha svelato il trucco.
Io, lo confesso, non ho mai saputo fare le glasse. In un tempo lontano ricordo di averne fatta una spettacolare su una torta enorme, che ha pure vinto un premio, ma tolta questa arcaica esperienza non ci sono più riuscita. So che per molti di voi sarà facilissimo, ma io senza i consigli che ho ricevuto non ci sarei riuscita.
Bene, la prima volta ho sbagliato alla grande: ho fatto una specie di sciroppo che la torta ha assorbito all'istante. Allora ho riprovato, aggiungendo una goccia d'acqua per volta, e ho visto che cominciava a funzionare. A quel punto l'ho rifatta (tre volte!) e sono riuscita ad avere la consistenza desiderata, Però ne ho fatta poca: eh, va beh, per questa volta mi accontento. L'importante è aver indovinato finalmente la strada giusta. Ora voglio fare tante torte con la glassa!
La ricetta, fatta eccezione per la glassa, è tratta da qui.
Descriverla è arduo: è morbida, umida, soffice, alta al punto giusto, cremosa ma asciutta, e molto molto aromatica. Devo ammetterlo: se l'avessi solo trovata sul web, forse non l'avrei fatta, mi sarebbe sfuggita, e comunque non ne avrei parlato con questo entusiasmo.
E' che condividere mi piace: mi piacciono i suggerimenti, mi piacciono le opionioni, e tutto quel parlare che la cucina sa mettere in moto. "E se facessi...", "e se provassi...", "e se con questo..."
Ecco, per me la Cucina è anche Relazione.
Ecco perché quando lei mi ha gentilmente offerto un suggerimento per la mia torta della merenda, ho accettato. Incontrava i miei gusti e le mie necessità, ovvero, qualcosa di morbido, sano, goloso, nutriente e leggero per la merenda della mia bimba (sembra uno spot!).
Insomma, secondo me è molto bella: sarà quel colore dorato, sarà il profumo che spriogiona... peccato che la dieta non mi permetta di annegarci dentro, ma in questo momento è esattamente quello che farei!
Una parentesi a parte merita la copertura: anche qui devo un ringraziamento, ad Acquolina che in questa ricetta mi ha fatto innamorare della sua glassa. Per l'ennesima volta mi sono fermata a sognare davanti a quella foto, e lei, molto gentilmente, mi ha svelato il trucco.
Io, lo confesso, non ho mai saputo fare le glasse. In un tempo lontano ricordo di averne fatta una spettacolare su una torta enorme, che ha pure vinto un premio, ma tolta questa arcaica esperienza non ci sono più riuscita. So che per molti di voi sarà facilissimo, ma io senza i consigli che ho ricevuto non ci sarei riuscita.
Bene, la prima volta ho sbagliato alla grande: ho fatto una specie di sciroppo che la torta ha assorbito all'istante. Allora ho riprovato, aggiungendo una goccia d'acqua per volta, e ho visto che cominciava a funzionare. A quel punto l'ho rifatta (tre volte!) e sono riuscita ad avere la consistenza desiderata, Però ne ho fatta poca: eh, va beh, per questa volta mi accontento. L'importante è aver indovinato finalmente la strada giusta. Ora voglio fare tante torte con la glassa!
La ricetta, fatta eccezione per la glassa, è tratta da qui.
- burro, 80g.
- zucchero, 100g.
- uova, 2
- scorza d'arancia, 1
- succo di arance, 2
- farina, 200g
- lievito per dolci, 1 bustina
- cioccolato bianco, 100g
- zucchero a velo, 4 cucchiai
- acqua, q.b.
- limone, 1
Ho cominciato grattuggiando la scorza d'arancia molto finemente. L'ho messa da parte.
Ho mescolato lo zucchero, il burro ammorbidito e i tuorli, passandoli con la frusta del mixer, e poi ho aggiunto il succo delle arance.
Ho incorporato gradualmente la farina e il lievito.
Alla fine ho aggiunto la scorza d'arancia, il cioccolato tritato al coltello grossolanamente, e ho mescolato.
Ho montato gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale, e poi li ho uniti all’impasto delicatamente.
Ho imburrato una tortiera da 24cm di diametro e ho versato il composto.
Il forno era preriscaldato a 175 C° e l'ho tenuta per 35 minuti.
E' rimasta a riposare in forno 10 minuti o poco più, poi l'ho sformata su una gratella a raffreddare per una mezzoretta.
L'ho lasciata a riposare tutta la notte, il giorno dopo ho preparato la glassa.
Glassa:
Ho versato in una tazza 4 cucchiai di zucchero a velo (comprato, non fatto in casa, perché contiene amido che agevola la glassatura).
In un'altra ho fatto scaldare un pò d'acqua in cui ho spremuto un piccolo limone biologico. Ho lasciato la scorza durante la bollitura.
Ho aggiunto l'acqua calda allo zucchero un cucchiaino alla volta: ne sono sufficienti pochissimi, forse un paio. Ho versato sulla torta e ho lasciato raffreddare per solidificare.
10 commenti:
E' la torta perfetta per me, sono in piena fase agrumi a gogò ^__^ Un bacio, buon we
Buongiorno Federica, se la provi fammi sapere.
E' molto semplice, ma tanto tanto solare. Scalda subito il cuore!
mmmmm, anch'io ci affonderei! chissà che profumo di agrumi per casa, ed è proprio bella, complimenti!
a presto
Francesca
....questa cosa del cioccolato bianco mi intriga....da provare quanto prima..intanto grazie per la ricetta...ciao Flavia
Aquolina, grazie del "passaggio".
EliFla, io trovo che con l'arancia ci stia molto bene. La sua dolcezza si abbina perfettamente con gli agrumi.
Stavo per fare una copertura al cioccolato bianco, ma dato che la faccio spesso, la curiosità verso la glassa ha avuto il sorpavvento!
oddio che emozione, la prima volta che vengo citata e linkata in un blog altrui...wow...
la mia è in forno, poi ti aggiorno ;o)
Il profumino arriva fino a qui!
sento già il profumo... immagino la bontà !!
davvero un modo goloso per fare il pieno di vitamina c! Bellissima davvero questa torta!
lerocherhotel, grazie dei complimenti. Dubito che sia come dici, dal momento che la vitamina c è sensibile al calore, così come alla luce.
La torta è molto profumata, ma per le vitamine consiglio ugualmente la frutta fresca, consumata al momento.
Posta un commento