Alla fine, dopo tanto leggere (ma proprio tanto eh!) il maiale alle mele l'ho preparato così. Sono andata per giorni alla ricerca della ricetta perfetta, per poi ri-trovarmi a "casa mia".
Qualcuno usava la birra, o il latte, altri il vino rosso... ho letto di ariste, di medaglioni, e di varie interpretazioni. Le mie fonti più grandi di ispirazione sono state Giulia e Artemisia (mica poco!), perché leggendo le loro ricette si è formata l'immagine di ciò che volevo.
Tutto quello che ho letto, in realtà, ha contribuito a forgiare la mia idea di maiale alle mele.
Sul taglio non avevo dubbi: i bocconcini si cuociono molto rapidamente, sono più pratici nella cucina di ogni giorno, l'Arista è un buon compromesso per i pranzi più importanti.
Anche sul gusto, che immaginavo agrodolce, ero abbastanza sicura. Alla fine mi è tornata in mente una vecchia ricetta di mia suocera che è diventato un mio cavallo di battaglia delle feste natalizie: l'arista di maiale all'americana.
Questa mia ricetta prevede la cottura in forno e l'uso di miele e senape per creare una salsina vellutata e ricca di contrasti. Unita alle mele e alle patate, secondo me, sarebbe stata perfetta.
E così: in cottura ho usato la pentola a pressione e non il forno, e il risultato è stato molto soddisfacente, oltre che rapido e facile da preparare. Non ci credete? L'unica difficoltà è stata sbucciare mele e patate.
Due parole sulla senape: con senape si intende in realtà solo la farina ottenuta dai semi dell'omonima pianta. Il prodotto in questione, in realtà denominato mostarda, si distingue in tre diverse tipologie, a seconda che venga prodotta in Italia, in Francia o nel Regno Unito. L'uso che ne avevo fatto finora riguardava, purtroppo, dei prodotti assolutamente commerciali, che, come ho scoperto solo adesso, sono ben lontani dal gusto originale, molto più sintetici e poco speziati. Il risultato è un sapore più "dolce" di conseguenza appiattito.
Non godo della possibilità di utilizzare un prodotto artigianale (ho saputo però che è in vendita da Natura sì), ma da Lidl (il massimo della pubblicità gratuita che mi concedo in questo post) ho trovato un tipo di senape ben lontana dai prodotti italiani da banco. Questa è quella che ho usato. E' più piccante, si usa con più parsimonia, ha un sapore fortemente più deciso, ma è ben lontana dal derivato della maionese industriale al quale siamo abituati. Non oso immaginare come sarà l'originale...
Sul miele di eucalipto: è tipico del sud italia, e vale la pena di cercarlo; lo amo particolarmente in cucina per il suo sapore meno dolce e adatto ai piatti salati. E' poco liquido, compatto, ricorda aromi "amari" come la liquirizia, il curry, l'aroma del sottobosco. Perfetto con i formaggi e con le carni.
Qualcuno usava la birra, o il latte, altri il vino rosso... ho letto di ariste, di medaglioni, e di varie interpretazioni. Le mie fonti più grandi di ispirazione sono state Giulia e Artemisia (mica poco!), perché leggendo le loro ricette si è formata l'immagine di ciò che volevo.
Tutto quello che ho letto, in realtà, ha contribuito a forgiare la mia idea di maiale alle mele.
Sul taglio non avevo dubbi: i bocconcini si cuociono molto rapidamente, sono più pratici nella cucina di ogni giorno, l'Arista è un buon compromesso per i pranzi più importanti.
Anche sul gusto, che immaginavo agrodolce, ero abbastanza sicura. Alla fine mi è tornata in mente una vecchia ricetta di mia suocera che è diventato un mio cavallo di battaglia delle feste natalizie: l'arista di maiale all'americana.
Questa mia ricetta prevede la cottura in forno e l'uso di miele e senape per creare una salsina vellutata e ricca di contrasti. Unita alle mele e alle patate, secondo me, sarebbe stata perfetta.
E così: in cottura ho usato la pentola a pressione e non il forno, e il risultato è stato molto soddisfacente, oltre che rapido e facile da preparare. Non ci credete? L'unica difficoltà è stata sbucciare mele e patate.
Due parole sulla senape: con senape si intende in realtà solo la farina ottenuta dai semi dell'omonima pianta. Il prodotto in questione, in realtà denominato mostarda, si distingue in tre diverse tipologie, a seconda che venga prodotta in Italia, in Francia o nel Regno Unito. L'uso che ne avevo fatto finora riguardava, purtroppo, dei prodotti assolutamente commerciali, che, come ho scoperto solo adesso, sono ben lontani dal gusto originale, molto più sintetici e poco speziati. Il risultato è un sapore più "dolce" di conseguenza appiattito.
Non godo della possibilità di utilizzare un prodotto artigianale (ho saputo però che è in vendita da Natura sì), ma da Lidl (il massimo della pubblicità gratuita che mi concedo in questo post) ho trovato un tipo di senape ben lontana dai prodotti italiani da banco. Questa è quella che ho usato. E' più piccante, si usa con più parsimonia, ha un sapore fortemente più deciso, ma è ben lontana dal derivato della maionese industriale al quale siamo abituati. Non oso immaginare come sarà l'originale...
Sul miele di eucalipto: è tipico del sud italia, e vale la pena di cercarlo; lo amo particolarmente in cucina per il suo sapore meno dolce e adatto ai piatti salati. E' poco liquido, compatto, ricorda aromi "amari" come la liquirizia, il curry, l'aroma del sottobosco. Perfetto con i formaggi e con le carni.
- bocconcini o carrè di maiale, 600g
- cipolle, 2 bianche grandi
- miele di eucalipto, 3 cucchiaini da tè
- senape di Digione originale, 3 cucchiaini da tè
- mele, 2 renette
- patate, 2 grandi
- olio e.v. d'oliva, 3 cucchiai
- sale e pepe
Mettete in pentola a pressione l'olio e lasciate scaldare a fuoco lento.
Nel frattampo sbucciate e affettate a rondelle le cipolle.
Mettete nell'olio caldo la carne, e fatela sigillare mescolandola rapidamente, quindi unite le cipolle.
Volendo, potete sfumare con del vino, io non l'ho fatto.
Sbucciate le mele, affettatele grossolanamente.
Sbucciate e tagliate a tocchetti le patate.
Mettete in pentola insieme ad un pò d'acqua calda, e lasciate rosolare.
Infine, unite la senape e il miele (assaggiateli entrambi, e variatene le proporzioni a seconda del vostro gusto: io ho trovato un equilibrio usando cucchiaini più colmi per il miele), sale e pepe, e chiudete la pentola a pressione.
Fate andare per 20 minuti oltre il fischio.
Quando aprirete (spegnete e fate sfiatare senza aprire), si sarà formata una specie di purea di mele, con qualche tocchetto di patate.
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