Che ci vuole per preparare un buon calzone al forno con ripieno filante? Modo di dire: ci vuole tecnica, preparazione e studio!
Ma metti una sera come tante: hai detto "oggi non cucino", ma stai sfogliando vecchie ricette.
In sottofondo la tv di casa, quella che riempie l'aria di cose familiari, di canzoncine che la piccola canta battendo le manine, e quel disordine amorevole di libri sul tappeto e di colori sparsi un pò ovunque.
Fuori tira vento, e tu pensi "proviamo": prendi quel pezzetto di lievito rimasto in frigo, quei due o tre ingredienti che non ti fai mancare mai, e "al limite butto tutto prima di condire", giusto?
Ma che: è venuto buono.
Avete impastato insieme, le sue manine e le tue, avete fatto la "casetta alla pagnotta", la croce sopra, l'avete messa al calduccio, avete aspettato che le lancette dell'orologio facessero tutto il giro prima di poter vedere se era successa "la magia" (e lei che voleva aspettare guardando fisso l'orologio)... e la magia è successa davvero.
E' buono, morbido, fragrante. Non sarà perfetto, ma ci piaceva. L'abbiamo tagliato a strisce (ho fatto la versione "big", e non i calzoncini) e lo abbiamo mangiato caldo, col formaggio filante.
Ma metti una sera come tante: hai detto "oggi non cucino", ma stai sfogliando vecchie ricette.
In sottofondo la tv di casa, quella che riempie l'aria di cose familiari, di canzoncine che la piccola canta battendo le manine, e quel disordine amorevole di libri sul tappeto e di colori sparsi un pò ovunque.
Fuori tira vento, e tu pensi "proviamo": prendi quel pezzetto di lievito rimasto in frigo, quei due o tre ingredienti che non ti fai mancare mai, e "al limite butto tutto prima di condire", giusto?
Ma che: è venuto buono.
Avete impastato insieme, le sue manine e le tue, avete fatto la "casetta alla pagnotta", la croce sopra, l'avete messa al calduccio, avete aspettato che le lancette dell'orologio facessero tutto il giro prima di poter vedere se era successa "la magia" (e lei che voleva aspettare guardando fisso l'orologio)... e la magia è successa davvero.
E' buono, morbido, fragrante. Non sarà perfetto, ma ci piaceva. L'abbiamo tagliato a strisce (ho fatto la versione "big", e non i calzoncini) e lo abbiamo mangiato caldo, col formaggio filante.
Per l'impasto (2 persone):
- farina 00, 250gr
- lievito di birra, 8gr
- latte, 60gr
- acqua, 60gr
- sale ed olio
- zucchero, 1/2 cucchiaino
- mozzarella, 100gr
- prosciutto cotto, 100gr
- parmigiano, 3 cucchiai
- ricotta fresca, 50gr
- uova, 1+1tuorlo
Sciogliere il lievito sbriciolato in acqua e latte appena scaldati, insieme allo zucchero.
Mettere la farina ed il sale nell'impastatrice, versarvi i liquidi ed un filo d'olio.
Formare un panetto e fare lievitare fino al raddoppio in luogo tiepido.
Tagliare a dadini la mozzarella e a striscette il prosciutto.
Mescolare la ricotta con 1 tuorlo, il parmigiano ed i dadini di mozzarella e prosciutto.
Stendere sottilmente la pasta lievitata e con l'aiuto di un piattino ricavare 4 dischetti (o due grandi).
Distribuire il ripieno al centro, sbattere 1 uovo e spennellare i bordi.
Chiudere a forma di calzone e sigillare coi rebbi di una forchetta.
Porre in teglia su cartaforno e lasciare a raddoppiare in luogo tiepido.
Spolverare di parmigiano ed infornare a 250° per 20 minuti.
10 commenti:
Buoni! Anche io ogni tanto li faccio! Passa a trovarci se ti va...
Che bontà! Saranno davvero buonissimi! Bravaaa
e hai fatto bene! sono meravigliosi!!!!!!!!!
Grazie a tutte.
Era una ricetta in agenda forse mai provata, e volevo vedere che ne usciva...
Sempre con le mani in pasta eh?! Questi sono i veri calzoni, buoni, genuini e soprattutto filanti.. e magia.. magia.. :D
ho l'acquolina!!!! Forse avrei fatto bene a passare dopo cena, grazie buon weekend, Flavia
Che bel racconto!!! *.* Ho proprio immaginato le vostre manine!!! :)
Sono invitantissimiiii, quasi quasi te ne rubo virtualmente uno :p
Baci
Favolosi!! Io addirittura li preferisco a quelli fritti!! Mamma che fame..
Buoni, li tengo presenti !
Mandi
ma che bontà!!!! squisito :) buon we :)))
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