San Valentino quest'anno, come ogni anno, ha visto dividersi le due fazioni: i sostenitori del "bisogna celebrare l'amore tutto l'anno (quindi oggi per me è un giorno qualunque)", e quelli del romanticismo più sfrenato (rosso-cuore-amore-fiori-Perugina).
Io in genere sto a metà: concordo con chi pensa che un giorno non basta a celebrare l'amore tra due persone che si amano, ma penso anche che in alcuni casi un giorno è un'occasione che non va sprecata. E quel giorno può essere il 14 febbraio o qualunque altro giorno dell'anno, l'importante è che si costruiscano occasioni.
Uno dei passi più importanti che porta una coppia a crescere è quello di avere la capacità di ringraziarsi e di festeggiarsi. Non solo con un regalo o un gesto, ma anche con una singola parola. Quando si è appena innamorati è più facile; diventa più difficile quando si deve affrontare la vita di tutti i giorni, e le fatiche, le delusioni, i cambiamenti, ci restano attaccati addosso fino a coprire tutto il bello dell'amare. Sono in ritardo, lo so, ma non ve l'avevo ancora raccontato.
Del resto, un cuore è intramontabile (così come il cioccolato!), e non serve San Valentino per farne un dolce. Ne volete una prova? In questa pagina trovate tutti i miei cuori.
Avevo voglia di regalare a Zenzero, dopo tanti San Valentino un pò in sordina, un dolce davvero speciale... e lui mi ha chiesto il cuore ("Certo, se no che San Valentino è?" Romanticone.)
Del resto, tutto cominciò da un cuore: il primo che gli regalai quando ci conoscemmo, e che ha una lunga storia per noi. E già da allora, tutto cominciò in cucina.
Avevo in mente altro, in verità, così quando ho visto la "torta al bacio" di Fina ho capito subito che era la torta per me (per lui, per noi): la volevo fare. Lui però voleva il cuore... e quindi nella preparazione della torta ho dovuto includere qualche ora (dato che la matematica non è il mio forte) di calcoli matematici (ed empirici) del volume (vedi sotto).
Calcoli per il volume dello stampo.
Non avevo la più pallida idea di che capacità avesse la teglia a forma di cuore (Guardini Alice 25x25cm), e quindi ho provato spostando quantità di acqua da una teglia ad un'altra fino a trovare l'esatta corrispondenza.
Ora, ve lo dico casomai foste interessati a realizzarla diversamente:
la ricetta qui riportata è per una tortiera da 28cm, diametro rotondo.
Per realizzare la torta a cuore ho calcolato che il volume di questa teglia è due volte una teglia da 18cm di diametro (calcolata un'altezza di circa 2 cm).
In pratica, ho preparato il 20% in meno sugli ingredienti originali (da 28cm).
Con queste indicazioni potete trasformare la ricetta nella dose che vi piace, o che vi serve. Perché, spero lo sappiate, nella realizzazione di un dolce le proporzioni dello stampo fanno la differenza: giuro.
(se volete realizzare la torta cuore con le dimensione indicate sopra, sottraete il 20% agli ingredienti)
- uova, 8
- zucchero, 200 gr.
- farina 00, 100g
- farina di nocciole, 50g
- 2 cucchiaini di lievito
- cacao amaro, 50
- 1 pizzico di sale
- estratto di vaniglia, 1 cucchiaino (o 1 bacca)
Per la crema alle nocciole
Per lo sciroppo- 500 ml di crema pasticciera
- pasta di nocciole, 3 cucchiai abbondanti (io ne metterei anche di più)
- granella di nocciole, 50g
- colla di pesce, 1 foglio (PaneAngeli)
- panna da montare, 300ml
- zucchero, 3 cucchiai
- 100 ml di acqua
- 60 gr. di zucchero
- 3 cucchiai di rum
Per la glassa all'acqua
- cioccolato fondente (50% di burro di cacao), 200g
- burro, 50g
- acqua, 4-5 cucchiai
Per decorare
- baci
- granella di pistacchio o nocciola
Preparate il pan di spagna.
In una planetaria mettete tuorli e zucchero e montateli finché non "scrivono".
Setacciate insieme farina, farina di nocciole, lievito e cacao.
Incorporate dall’alto verso il basso le polveri ai tuorli montati.
Aggiungete l’estratto di vaniglia.
Montate gli albumi a neve fermissima e uniteli all'impasto.
Versate in una teglia, precedentemente imburrata, che andrà in forno preriscaldato a 170° per circa 40 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare. Una volta freddo, sformate e tagliate in due o tre dischi.
Preparate la crema alla nocciola.
Preparate una crema pasticciera secondo la ricetta che preferite.
Una volta intiepidita, aggiungete ad una piccola parte di crema la colla di pesce , precedentemente ammollata e strizzata, che poi unirete al resto della crema.
Unite la pasta di nocciole e la granella, e mescolate con una frusta elettrica.
Quando si è completamente raffreddata, unite la panna montata con 3 cucchiai di zucchero.
Preparate la glassa all'acqua.
Sciogliete il cioccolato con il burro e aggiungete, sempre mescolando, l’acqua a temperatura ambiente. Mescolate bene.
Montate il dolce.
Mettete su un foglio di carta da forno un primo strato di pan di spagna.
Preparate la bagna, ed inzuppatelo.
Versate uno strato di crema.
Proseguite così, per quanti strati volete fare (io solo due, ma avevo un disco di pan di spagna classico, e l'ho inserito al centro) e terminate con un disco di pan di spagna inbevuto.
Versate sulla superficie la glassa, facendola ricadere sui bordi, e lisciatela con una spatola.
Decorate con granella e cioccolatini (bacetti perugina) a vostro piacimento.
1 commento:
Favoloso questo dolce bellissimo e super goloso!
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