Ho ricevuto in regalo, un pò di tempo fa, dei limoni biologici: non è una cosa strana dalle nostre parti, perché il limone è davvero comune, infatti costa anche poco (ed io non li compro MAI). Chiunque abbia un pezzetto di terra anche minuscolo, riesce a far crescere l'albero con estrema facilità, anche perché non richiede cure particolari.
Noi, a dire il vero, i limoni li usiamo proprio poco. Però, quando ci sono, un modo per utilizzarli dobbiamo proprio trovarlo (ho in mente qualche altro esperimento, be tuned!).
Per questo ho pensato alla torta al limone e mele (ordine degli ingredienti del nome non casuale!): la buccia grattugiata dei limoni, quando si è certi della loro provenienza, è davvero profumata, ed io la trovo ineguagliabile nelle torte lievitate. In questo dolce è particolarmente in evidenza.
Le mele, invece, fanno parte di un percorso di riflessione e di ricerca, nonché di meditazione personale per raccogliere le forze ed il tempo per fare la famosa torta di mele di Nonna Papera: tratta dall'omonimo ricettario, da un pò di tempo ho la fantasia di fare proprio quella. Non l'apple-pie, che somiglia alla crostata, ma la torta lievitata con l'impasto che trasborda di mele. Avete presente?
Forse perché la torta di mele è un classico che mi ricorda tanto la mia nonnina: ne esistono infinite versioni, ma io (come molti!) non sono mai riuscita a trovare la ricetta perfetta, anche se quasi tutte sono buone.
Insomma, dall'improvvisazione del momento, in una mattina di sole, è nato questo connubio: un gusto di limone "un pò spinto" (nel senso che sa molto di limone) e una decorazione avvolgente di mele cremose (forse una delle poche volte in cui mi sono impegnata a non metterle un pò a caso, e a renderla esteticamente gradevole).
Ovviamente ho pensato alla merenda della mia bimba: c'è un dolce che più di questo è adatto ai bambini?
Sinceramente, credo che anche i grandi non disdegnino: il papà, infatti, ha apprezzato, in particolare l'effetto caramellato che lo zucchero di canna (tanto più profumato, a mio parere, dello zucchero raffinato) dà alle mele in superficie.
Proprio a voler fare un appunto, la prossima volta userei il doppio delle mele: una metà sul fondo dell'impasto, e il resto sulla superficie, per avere le mele anche all'interno.
Ma la torta di mele, si sa, è una ricetta "viva", che richiede sperimentazione e pazienza, pur nella sua apparente semplicità.
Vi va di provare? Fatemi sapere.
Intanto vi mostro la mia.
Per questo ho pensato alla torta al limone e mele (ordine degli ingredienti del nome non casuale!): la buccia grattugiata dei limoni, quando si è certi della loro provenienza, è davvero profumata, ed io la trovo ineguagliabile nelle torte lievitate. In questo dolce è particolarmente in evidenza.
Le mele, invece, fanno parte di un percorso di riflessione e di ricerca, nonché di meditazione personale per raccogliere le forze ed il tempo per fare la famosa torta di mele di Nonna Papera: tratta dall'omonimo ricettario, da un pò di tempo ho la fantasia di fare proprio quella. Non l'apple-pie, che somiglia alla crostata, ma la torta lievitata con l'impasto che trasborda di mele. Avete presente?
Forse perché la torta di mele è un classico che mi ricorda tanto la mia nonnina: ne esistono infinite versioni, ma io (come molti!) non sono mai riuscita a trovare la ricetta perfetta, anche se quasi tutte sono buone.
Insomma, dall'improvvisazione del momento, in una mattina di sole, è nato questo connubio: un gusto di limone "un pò spinto" (nel senso che sa molto di limone) e una decorazione avvolgente di mele cremose (forse una delle poche volte in cui mi sono impegnata a non metterle un pò a caso, e a renderla esteticamente gradevole).
Ovviamente ho pensato alla merenda della mia bimba: c'è un dolce che più di questo è adatto ai bambini?
Sinceramente, credo che anche i grandi non disdegnino: il papà, infatti, ha apprezzato, in particolare l'effetto caramellato che lo zucchero di canna (tanto più profumato, a mio parere, dello zucchero raffinato) dà alle mele in superficie.
Proprio a voler fare un appunto, la prossima volta userei il doppio delle mele: una metà sul fondo dell'impasto, e il resto sulla superficie, per avere le mele anche all'interno.
Ma la torta di mele, si sa, è una ricetta "viva", che richiede sperimentazione e pazienza, pur nella sua apparente semplicità.
Vi va di provare? Fatemi sapere.
Intanto vi mostro la mia.
- farina, 200g
- burro, 160g
- zucchero, 120g
- scorza di limone, (grattugiata) 2 cucchiai colmi
- limone, il succo di uno
- sale, 1 pizzico
- uova, 2 medie
- mele, 3 gialle
- lievito per dolci, 2 cucchiaini colmi
- zucchero di canna, 2-3 cucchiai (per la superficie)
Sbucciate e tagliate le mele a fettine sottili di circa 5 mm, cercando di tagliarle quanto più possibile uguali tra loro, e adagiale in un piatto.
Ponete in una terrina la farina, lo zucchero, ed il burro spezzettato, leggermente ammorbidito.
Aggiungete la scorza di limone grattugiata (non so dirvi quanti limoni vi occorreranno per la scorza, dipende dalla loro grandezza) e le uova intere.
Unite a filo il succo di limone, il sale ed il lievito. Mescolate bene il tutto.
Mescolate prima un pò coi polpastrelli, poi proseguite con le fruste elettriche.
Se necessario unite un pò di latte o un pò di limoncello, tanto quanto basta a lavorare l'impasto, che deve risultare fluido ma non molle.
Imburrate uno stampo da 24 cm, versate l'impasto della torta, livellatelo.
Disponete le fette di mela a raggiera, usando le più grandi nel cerchio esterno, sovrapponendole un pò, e le più piccole nei cerchi più interni.
Cospargete generosamente di zucchero di canna.
Infornate a 200° per 40 minuti, e lasciate ancora un pò nel forno prima di uscire la torta.
Una volta fredda (se no si rompe), sformatela con delicatezza, usando due piatti senza bordo, come per girare la frittata.
Ponete in una terrina la farina, lo zucchero, ed il burro spezzettato, leggermente ammorbidito.
Aggiungete la scorza di limone grattugiata (non so dirvi quanti limoni vi occorreranno per la scorza, dipende dalla loro grandezza) e le uova intere.
Unite a filo il succo di limone, il sale ed il lievito. Mescolate bene il tutto.
Mescolate prima un pò coi polpastrelli, poi proseguite con le fruste elettriche.
Se necessario unite un pò di latte o un pò di limoncello, tanto quanto basta a lavorare l'impasto, che deve risultare fluido ma non molle.
Imburrate uno stampo da 24 cm, versate l'impasto della torta, livellatelo.
Disponete le fette di mela a raggiera, usando le più grandi nel cerchio esterno, sovrapponendole un pò, e le più piccole nei cerchi più interni.
Cospargete generosamente di zucchero di canna.
Infornate a 200° per 40 minuti, e lasciate ancora un pò nel forno prima di uscire la torta.
Una volta fredda (se no si rompe), sformatela con delicatezza, usando due piatti senza bordo, come per girare la frittata.
Con questa ricetta partecipo al contest
6 commenti:
Una tortina davvero speciale: delicata e semplice! della consistenza come piace a noi: quasi bagnata e leggera!
bravissima!
baci baci
Ciao ragazze, che piacere risentirvi!!!
Le torte di mele sono le mie preferite, tutte diverse tutte buonissime. Credo sia la torta di famiglia per eccellenza per me conserva sempre quel particolare profumo di casa e di coccole. Delicatissima la limone. Un bacio, buon we
Quanto amo la torta di mele... ma questa, che è cosa diversa, sarà buonissima!
Meravigliosa!!!! Non vedo l'ora di prepararla anche io alla mia piccolina!!!! Grazie per aver partecipato al mio contest!!!
Un bacio
sono andata a guardare la tua ricetta eprchè anch'io voglio partecipare a questo contest e...ho scoperto un blog bellissimo!
ti andrebbe di partecipare anche al mio contest? ne sarei onorata!
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