La torta integrale al cocco e vaniglia è un esperimento perfettamente riuscito: il mio tentativo di realizzare una ricetta senza farine raffinate, senza burro, senza zucchero raffinato, e senza latte. Il risultato è sorprendente: una torta umida, soffice, deliziosa.
Oggi vi tedio con un post lievemente tecnico, per raccontarvi di tutto quello che ho studiato su questa ricetta. Ci ho girato intorno per molto molto tempo: cercavo una ricetta che utilizzasse della farina integrale (quella con la crusca, per intenderci) al posto della farina raffinata.
Ho letto quindi molte (MOLTE) ricette, ma nessuna mi convinceva: o erano miscelate a farina 00, o avevano troppe uova, o troppo zucchero, e così via. Ed invece, eccola: l'ho chiamata "la torta integralista" perché è il risultato di tante filosofie, per così dire, "estreme" sulle scelte alimentari, con l'unico mio intento di realizzare un prodotto sano (o solo migliore rispetto alle mie ricette abituali).
Se avessi utilizzato solo farina integrale avrei corso il rischio che venisse una torta poco soffice, un piccolo mattoncino. Allora, per alleggerirla, ho aggiunto una dose di farina di cocco. L'ho scelta perché il cocco mi piace, ma sono convinta (da provare) che possa essere utilizzata anche della farina di mandorle, o pistacchi, anche se più caloriche.
Il saccarosio è stato sostituito dal fruttosio, che a parità di peso dolcifica più dello zucchero. L'ho quindi calcolato con un 20% in meno rispetto ad una dose di saccarosio classica che avrei utilizzato. So che in cottura il fruttosio tende a caramellare e ad assumere una consistenza simile al miele, oltre che un bellissimo colore bruno, e questo mi stava bene al momento in cui ho pensato alla sostituizione. Forse darà meno consistenza, come ho letto da varie parti, ma ho provato a sopperire alleggerendo con la farina di cocco. Il risultato è stato ottimo, il dolce è lievitato benissimo e si è cotto uniformemente, mentre il profumo era intenso ed aromatico.
Il latte, su ricordo della mia ricetta di ciambella sofficissima all'acqua, è stato sostituito con pari peso di acqua. Alla suddetta ricetta, invero, mi sono ispirata parecchio nella realizzazione della torta integrale, sia per gli ingredienti che per il procedimento.
Per lo stesso principio, il burro è stato sostituito con olio di semi (quello di oliva è più ricco di aroma, anche se non escludo che si possa usare, in dose lievemente inferiore e con un olio non troppo giovane). L'olio di semi dà, a mio parere, maggiore sofficità rispetto al burro.
L’equivalenza in termini di resa è 100 a 80, cioè 100 g di burro equivalgono a 80 g di olio extra vergine. Se si diminuisce del 20% la quantità di burro di una ricetta classica, si può ottenere la dose equivalente di olio, da me qui indicata.
L’equivalenza in termini di resa è 100 a 80, cioè 100 g di burro equivalgono a 80 g di olio extra vergine. Se si diminuisce del 20% la quantità di burro di una ricetta classica, si può ottenere la dose equivalente di olio, da me qui indicata.
Il lievito, le uova e i semi di vaniglia sono prodotti biologici. E questo è tutto.
Aggiungo, come è vero per ogni ricetta del mondo, che il risultato è garantito in queste dosi e con questo procedimento. Sapete quanti errori commettevo prima, senza esserne consapevole, replicando una ricetta? Il risultato, ovviamente, non era lo stesso. Da parte mia, quando scrivo un post cerco di metterci la massima precisione di cui sono capace, ecco perché talvolta mi dilungo eccessivamente.
Voi, per ottenere il risultato, provate a seguire il procedimento pedissequamente: stesso ordine di ingredienti, stesso diametro di teglia, stessa (più o meno, ché i forni variano) temperatura/tempo di cottura, e così via.
E non perché io sia maniacale, ma perché, in questo periodo in cui mi concentro con più attenzione sulle ricette (piuttosto che andare a caso come ho quasi sempre fatto), sto imparando con l'esperienza che il risultato può variare di molto attraverso piccoli particolari apparentemente irrilevanti. Le torte vengon fuori lo stesso... ma alcuni dettagli fanno la differenza tra una torta e la torta. Non pensate?
- 1 busta di lievito
- 200g di farina integrale
- 100g di farina di cocco
- 3 uova
- 120g di fruttosio
- 70g di olio di semi di ottima qualità
- 130g di acqua
- 2 cm di baccello di vaniglia (semi)
Mettete in un robot da cucina le uova (o sbatterle con le fruste ) con il fruttosio fino a farle diventare spumose (3-5 minuti, velocità elevata).
Unite -con fruste accese- l'olio a filo, l'acqua, la farina poco alla volta, la farina di cocco, i semi del baccello di vaniglia ed infine il lievito setacciato.
Il composto risulterà piuttosto liquido: è questo il segreto della sua morbidezza.
Ungete -o rivestite con cartaforno- uno stampo da 24 cm (22cm se la volete più alta, o a ciambella) e versatevi il composto.
Cuocete in forno caldo (180°) per circa 45 minuti.
Lasciate nello stampo finché la torta non è fredda, quindi capovolgete e farcite a piacere, o servite cosparsa di zucchero a velo, o, meglio ancora, così com'è.
14 commenti:
Questa ricettina è proprio deliziosa!!!
complimenti!! mi pare adatta, in piccole quantità, anche per i diabetici. notevole :)
<3 <3 buonissimo
Mi e'piaciuta tantissimo e mi piace ank la tua precisione��
Grazie agli anonimi, peccato non potervi ringraziare personalmente!
Anche io adoro molto questa torta...
Sto facendo la tua torta,mi viene un dubbio, il composto non mi é venuto molto liquido,aggiungo un po' di acqua?
Per sostituire il fruttosio quanto zucchero di canna? Grazie
@Annalisa, considera la proporzione 80gr di fruttosio = 100gr di zucchero (ma se preferisci usalo in peso equivalente).
Grazie, è piaciuta a tutti
LauraCannella, sono molto felice!
La sto facendo ora,un Po modificata .ho messo olio di cocco e latte di cocco e il miele!!
Buonissima ,molto delicata.la mia famiglia la fatta gia fuori��������
Ottima idea! Fammi sapere.
Basta per 15 persone?
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