Sono frittelle dolci, sottili e spolverate di zucchero, che in ogni parte di Italia si preparano nello stesso modo ma hanno nomi diversi: in Sicilia sono chiacchiere, in Toscana sono i Cenci, o Stracci, a Roma sono Frappe, a Genova sono Pance di monaca, , a Trieste sono crostoli. Uguali in quasi tutti gli ingredienti tranne che per l'aggiunta del vino.
In alcune regioni si usa il vino santo, in altre la grappa, in altre regioni il liquore all'anice. In Sicilia usiamo il marsala.
Vi proponiamo la nostra ricetta: le chiacchiere, che, una dopo l'altra, invitano alla convivialità e alla condivisione.
In alcune regioni si usa il vino santo, in altre la grappa, in altre regioni il liquore all'anice. In Sicilia usiamo il marsala.
Vi proponiamo la nostra ricetta: le chiacchiere, che, una dopo l'altra, invitano alla convivialità e alla condivisione.
fonte: Donna Moderna
Ingredienti:
240g di farina
2 uova
1/2 cucchiaio di zucchero
un pizzico di sale
50g di burro
1/2 bicchierino di marsala
1/4 cucchiaino di cacao
1/4 cucchiaino di caffè in polvere
olio per friggere
Preparazione:
Impastate tutti gli ingredienti in un composto non troppo duro; stendetelo con un mattarello e formate tante striscioline larghe circa 1 cm.
Nel frattempo riscaldate abbondante olio per friggere e immergetele nell'olio: scolatele appena sono dorate, mettetele sulla carta assorbente e infine passatele nello zucchero a velo.
3 commenti:
Ehh si, l'universale dolce di carnevale! buone in tutta italia!
baci baci
Buonissime in tutte le varianti... ma queste... meravigliose e gonfissime! ;)
davvero il marsala? domani per noi di rito Ambrosiano è giovedì grasso e le faccio magari proprio con il marsala ciao Ely
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