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lunedì 20 febbraio 2012

Castagnole o sfincette? Frittelle dolci di ricotta

castagnole

Il binomio castagnole-sfinci è sicuramente azzardato.
Avevo voglia di provare queste fritelle di ricotta, che in Emilia Romagna (per quanto io ne so) chiamano castagnole: sono infatti delle frittelle tonde a forma di pallina. Sono preparate, a seconda delle varie ricette di famiglia, o con lievito di birra o con lievito istantaneo per dolci, e la consistenza finale è morbida e soffice.

Ci son castagnole e castagnole.
Ho preparato questo post parecchi giorni fa, sicuramente prima del costruttivo dibattito con l'amica Luna, che ha una sua ricetta col nome castagnole, delle quali io al momento so poco e nulla, e che voglio provare. Una cosa è certa: grazie a lei e alla diatriba linguistica ho imparato qualcosa di nuovo.
Ho scoperto che esistono delle castagnole morbide come frittelle  e delle castagnole spugnose e dalla consistenza più compatta, che, per capirci, possono anche essere farcite.

La differenza c'è, eccome: per quel che ho scoperto differiscono nell'impasto, che in queste ultime sarebbe più sodo e non  semi-liquido come nelle meridionali sfinci, comunemente assimilate alle castagnole piemontesi o bolognesi.
Al momento le mie fonti sono l'esperienza di Luna, ma anche una fotoricetta vista su GialloZafferano, che mostra un impasto simile alla frolla, ben diverso da quello che io vi propongo oggi.

Ci son sfinci e sfincie.
Ma come sapete io vivo al sud, e con queste "palline" ho abbastanza dimestichezza. Mia nonna le adorava: lei, impavida della frittura che non esitava ad accendere il pentolone d'olio profondo e riempire la casa di odori. In questo non le somiglio.
La ricetta e la preparazione di queste frittelle non mi sono sembrate così lontane dalle nostre, e la ricotta, che le caratterizza, è un ingrediente che mi incuriosiva molto: come immaginavo, le rende molto soffici e gustose.
Il rum ha un profumo fantastico, ma avendole preparate nello stesso pomeriggio delle chiacchiere (per approfittare della frittura, e non impuzzare due volte!), ho allungato la mano sulla bottiglia di Marsala dolce che era già sul tavolo.
Mi aspettavo un impasto più consistente, che avrei potuto ottenere forse con un tuorlo e qualche cucchiaio di amido in più. La prossima volta proverò un'altra ricetta, segnata in agenda, e mai sperimentata.

castagnole

ingredienti
  • farina 00, 200g
  • amido di frumento, 50g
  • uova, 1 + 1 albume
  • zucchero, 70g
  • ricotta, 150g
  • lievito per dolci, 1/2 bustina
  • liquore a scelta, io Marsala all'uovo
  • scorza di limone, q.b. 

castagnole

preparazione

Setacciare le due farine e disporle a fontana.

Rompervi le uova leggermente sbattute, la ricotta, lo zucchero.
Unire il liquore e la scorza, per ultimo il lievito.

Impastare tutto con una frusta elettrica fino ad ottenere un composto senza grumi.

Friggere in olio profondo e molto caldo, a cucchiaiate (io ho usato due cucchiaini).
Servire cosparse di zucchero semolato.

3 commenti:

La cucina di Esme ha detto...

golosissime!!!

Unknown ha detto...

immancabili in questi giorni! :)

MG ha detto...

chiamale come vuoi, l'importante è mangiarle perchè sembrano proprio buone!!! Da noi queste vengono chiamate semplicemente "sfince". E' incredibile come a qualche chilometro di distanza ci siano così tante differenze!
Io farò le tue sfincette o "castagnole palermitane" e tu farai le mie castagnole :)
un abbraccio

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