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venerdì 25 dicembre 2009

Natale alla "Mela&Zenzero"

Ecco la colonna sonora del nostro BlogNatale,
non potevamo trovare nulla di più appropriato!

Auguri di BUON Natale per tutti


mercoledì 23 dicembre 2009

Una foresta di alberelli

Questa ricetta è una storia che vi voglio raccontare. E' la storia di come si può regalare qualcosa quando il tempo e le forze mancano, quando le situazioni contingenti ti impediscono lo shopping natalizio, quando l'amore per i tuoi cari ti spinge a spremerti le meningi fino all'inverosimile.
Questa è la storia di un regalo "costruito" con tutte le tue forze, anche quando non è facile e riuscirci richiede una progettazione lunga giorni e giorni.


Stelline crude


Questa è la storia di tanti piccoli sacrifici fatti col cuore, per farcela.
Se dovessi vendere queste mie realizzazioni, non avrebbero prezzo.
Sono pensate, studiate, create, rubando sonno alle ore della notte e dell'alba.


Stelline cotte


Sono frutto di una pazienza lenta e perseverante, di un impegno costante, e di una manualità fine che non so se davvero mi appartiene.
La loro unicità mi ha reso difficile "condividerli". Ma alla fine... eccoli qua.
Alla mia famiglia, con tanto amore.
Buon Natale,
Mela.

alberelli


Ingredienti:
  • pastafrolla
  • miele
  • nutella
  • cioccolatini colorati
  • zucchero a velo
  • pazienza
  • forza di volontà
  • resitenza al sonno e alla fatica
  • una bimba di quattro mesi tanto calma e paziente

mercoledì 9 dicembre 2009

Sua Maestà il Buccellato


Buccellato:
il suo nome deriva dal latino bucellatum, ("sbocconcellato"), o "cucciddàtu", probabilmente per il fatto che la sua robustezza ne rende necessaria la degustazione in piccole dosi. E' diffuso in tutta l'isola e consumato nel periodo natalizio.
La sua origine è presumibilmente araba, per la presenza della farcia di frutta secca (tra cui prevalgono i fichi, lasciati ad essiccare durante la stagione calda e poi riutilizzati in inverno) insieme ad un misto di spezie.

L'impegno paziente necessario a realizzare una simile opera d'arte è degno di un Re.
Perderei altrettanto tempo nel tentare di descrivervi quale morbidezza di sapori si avvolge intorno al leit-motif della robusta dolcezza di questo dolce, il cui piacere massimo sta nella degustazione di un piccolo boccone opulento.

Il buccellato siciliano, da non confondere con l'omonimo dolce all'anice di Lucca, è un dolce molto ricco sia di gusto che di ingredienti. Ha solitamente la forma di una ciambella di pasta frolla con dentro fichi secchi, marmellata, frutta candita (zuccata), mandorle, nocciole, rhum e pepe. E' un dolce che però assume svariate forme e si conserva molto a lungo.

Nella mia immaginazione, chiudendo gli occhi, si trova dentro ad un boccone il sogno di profumi del deserto, così simile alla mia calda sicilia, dei datteri, del tè arabo, della frutta secca.
La sua realizzazione richiede solo tempo e pazienza, e si ottiene decorando la pastafrolla a traforo. Sembra un merletto.

Il buccellato fatto in casa viene solitamente ricoperto di glassa e zuccherini colorati. Per la sua semplicità (nonostante i numerosi ingredienti) può risultare tanto banale se fatto con poca attenzione, quanto intrigante se ci si piega al fascino dei suoi ingredienti più "provocanti".

Questo è: pastafrolla e farcia, che seduce soltanto se nasconde come uno scrigno l'alchimia di ingredienti segreti.
Ve ne propongo una versione lucidata con miele e ricoperta con granella di pistacchi. Il gusto è un tripudio di sapori, e, sebbene possa risultare stucchevole per l'eccesso di zuccheri, ciò che ne affascina è decisamente la mescolanza di sapori aromatici ed olii essenziali.



Ingredienti:



Per la frolla

  • 1kg di farina (800g 00 + 200g rimacino)
  • 300g di zucchero
  • 300g di strutto
  • 2 uova 
  • 5-6g di ammoniaca (oppure metà ammoniaca e metà lievito per dolci)
  • 50 ml di acqua e 50ml di marsala
Per il ripieno:
  • 300g di fichi secchi morbidi
  • 60g di pistacchi
  • 75g di gherigli di noci
  • 75g di nocciole intere
  • 50g di cioccolato fondente a scaglie
  • 100g di uva sultanina morbida
  • 150g di mandorle tostate non pelate e tritate
  • 5 chiodi di garofano in polvere
  • 250g di zuccata a dadini (frutta candita)
  • cannella
  • 1 uovo
  • qualche grano di pepe
  • 1/4 di bicchiere di ruhm
  • 1/4 di bicchiere di marsala dolce
Per spennellare
La sera prima (o due ore prima) preparare la frolla.

Impastare le uova, lo strutto, lo zucchero, un pizzico di sale. Aggiungere quindi la farina e l'ammoniaca, e latte o acqua a filo per ottenere l'impasto con la consistenza della frolla. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo (anche in impastatrice va bene), avvolgerlo in un telo e lasciarlo riposare per almeno due ore (anche in frigo). Io tutta la notte.


Anche la preparazione del ripieno può essere fatta la sera prima.

Mettere in una pentola i fichi tritati, 1 uovo, le noci, le mandorle, le nocciole, l'uva sultanina, i chiodi di garofano, la cannella in polvere, il pepe macinato, i due liquori, e far cuocere per 10 minuti circa. Aggiungere 3 cucchiai abbondanti di marmellata di arance e fare raffreddare.


Assemblaggio.
Riprendere la pasta, stenderla con il matterello in una sfoglia spessa circa 1cm, dandogli la forma di un rettangolo allungato.
Disporre al centro il ripieno e chiuderlo formando un rotolo.
Saldare le estremità ripiegandole su se stesse in modo da dare la forma di una corona (a ciambella).


Porla in una teglia con cartaforno, e cominciare ad incidere la superficie (il risultato deev'essere quello mostrato in foto, traforare in modo da mostrare il ripieno). Io ho usato l'apposita pinzetta ma potete ingegnarvi in altri modi, facendo dei buchi con una cannuccia rigida o usando due spiedi di metallo tubolari: deve risultare traforato il più possibile.
Rimettere in frigo nella parte più fredda per un'oretta, poi preriscaldare il forno e prima di infornare passare in freezer per una decina di minuti (non so se sia utile, ma speravo che questa operazione mantenesse la decorazione della frolla).


Mettere quindi in forno preriscaldato a 180/200° per circa 30 minuti.
Spennellate il dolce con una mistura di miele e marmellata di arance sciolto a caldo con un pò d'acqua.
Cospargere coi pistacchi tritati grossolanamente e infornare per altri 5/10 minuti.


Se volete, decorate con frutta candita, io lo trovo più elegante così.
Lasciare riposare 24/48h prima di servire. Si conserva molto a lungo in una scatola di latta.

Postilla: ci sono delle splendide foto della procedura a questo link.

martedì 8 dicembre 2009

Panbrioche alla mozzarella e prosciutto, impasto a mano

Questa è davvero una ricetta simpatica di cui non ho una foto decente.
Ottimo per il periodo natalizio, ma anche per i menù delle feste. Provate! E non dimenticare di lasciare i vostri commenti...

ingredienti
  • 350gr di farina w320/350 (manitoba commerciale)
  • 50gr di acqua
  • 10gr di lievito di birra fresco
  • 100gr di latte
  • 200gr di patate
  • 200gr di mozzarella
  • 150gr di prosciutto cotto
  • 75gr di burro
  • 3 uova
  • 6gr di sale
  • burro e farina per lo stampo.

preparazione

Sciogliete in una tazza con 50 gr di acqua tiepida il lievito di birra e unite 2 cucchiai di farina. Amalgamate il tutto, coprite con un telo e tenete in luogo tiepido a lievitare per un paio d'ore.

Lessate le patate con la buccia in acqua salata, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate.

Setacciate il resto della farina, formate una fontana sul piano di lavoro e aggiungete, impastando, il latte a filo.
Aggiungete ora le patate caldissime, il burro a pezzetti, le uova leggermente sbattute, una presa di sale ed impastate.

Stendete la pasta con le mani, al centro chiudete il panetto lievitato e lavorate energicamente per una decina di minuti.

Spianate di nuovo il panetto e spargete sulla pasta il prosciutto a striscioline e la mozzarella a pezzetti.

Impastate ancora una decina di minuti poi mettete l'impasto in una teglia di forma grande e rotonda, con le pareti alte, imburrata e infarinata oppure uno stampo a ciambella.
Controllate che lo stampo sia pieno a metà.

Coprite con un telo infarinato e mettete a lievitare finché l'impasto non avrà raddoppiato il volume.

Cuocete in forno già caldo a 170° per 40 minuti.

Suggerimenti e consigli

Questo piatto è una specie di "panettone gastronomico", uno degli antipasti maggiormente quotati per le feste ed i ricevimenti; servite freddo o appena tiepido, accompagnato da un'insalata di pomodori.
La preparazione si presta anche ad un piatto d'effetto: se lo cuocete in uno stampo a ciambella con al centro una ratatuille di verdurre (porri, peperoni, zucchine, piselli, carciofi, etc) con cui riempire il foro.
Servite con un bianco secco giovane.

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Insalata di carpaccio di manzo

Questo piatto si può preparare con un pò di abilità al coltello, ma se non vi va di andare di precisione, chiedete al macelaio di prepararvi un trito di carpaccio. Il resto è possibile condirlo a vostro gusto, può essere accompagnato dalle verdure o semplicemente essere servito in pinzimonio.


Ingredienti per 4 persone:
*400g di carpaccio di manzo
*2 coste di sedano
*il succo di un limone
*1 spicchio d'aglio
*20g di olio extravergine d'oliva
*2-3 limoni non trattati
*sale e pepe (preferibilmente bianco)

Condire il trito di carpaccio con olio, succo di limone, sale e abbondante pepe macinato fresco.
Tritare finemente le coste di sedano e l'aglio e incorporarli alla carne, lasciando macerare il tutto per un tempo variabile che va da pochi minuti, se si desidera la carne rosata, a un paio d'ore, se si preferisce togliere alla carne il gusto del crudo.
Tagliare a fettine sottili i limoni e disporle in un piatto da portata, formare poi con la carne delle "palline" e disporle sopra le fettine di limone. Guarnite il piatto a vostra scelta, qui con dei peperoni sott'olio.


Spezzatino di manzo alla cipolla

In un tranquillo dopopranzo da giorno di festa, con la famiglia in giro per darmi un attimo di tregua, mi godo un pò di buona musica e mi concedo un momento di pausa in quello che ormai è diventato un mio cantuccio di quiete. Vi chiederete come mai oggi mi dilungo in poetiche descrizioni... un pò è la musica, un pò è la malinconia della festa non particolarmente vivace per me... Domani si ricomincia, come se niente fosse.


Ingredienti per 4 persone:
*600g di spezzatino di manzo
*400g di cipolle
*20g di burro
*1bicchiere di vino bianco
*sale e pepe

Spellare le cipolle e tagliarle sottili a velo.
Scaldare il burro in tegame, e rosolarvi la carne, salare, pepare, unire la cipolla.
Incoperchiare e lasciare che la cipolla assorba completmente il liquido di cottura, aggiungere il vino bianco e portare a cottura a fuoco dolce, sempre col tegame coperto.

Curiosità: questo piatto deriva da una piatto piemontese che si chiama Tapolon e si preparava con carne d'asino.

lunedì 7 dicembre 2009

Pasta (le molle) con ricotta e pistacchi

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Una proposta per la cucina facile, la cucina last minute, in cui la fantasia deve fare il doppio dei giri per sprigionarsi e ottenere un risultato gradevole.
Un primo rapidissimo ma gustoso, che prende vita da qualche semplice ingrediente in dispensa e dalla ricotta da me tanto amata, che però dev'essere molto fresca.
Solo due ingredienti, sicilianissimi: ricotta e i mitici pistacchi di Bronte.
E' possibile proporlo ai bambini, magari vivacizzando un pò di più il piatto o il bordo con altri colori (carotine, pomodori, o altro, per decorare), attirarando la loro fantasia (questa pasta è davvero tanto verde!) con degli ingredienti abbastanza semplici.
Per una proposta più estrosa, questa pasta può andar bene per una cena a tema: San Patrizio, buffet di compleanno, feste di primavera, fidanzamenti, e tutto quello che richieda il verde in tavola.
Come formato di pasta ho scelto le molle, che raccolgono il sugo nelle loro spirali. Se non le avete a disposizione, potete scegliere qualunque formato abbia qualche "conca" : conchiglie, fusilli, o simili. 

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Anche se le foto sono pessime, con questa ricetta partecipo al contest di Tatina

 


ingredienti

Per 4 persone:

*450g di pasta formato "molle" (o conchiglie, fusilli, etc.)
*250/300g di ricotta di pecora
*4 cucchiai di pistacchi di Bronte in granella
*parmigiano grattugiato

preparazione

Cuocere la pasta al dente e scolarla non del tutto, lasciandola molto acquosa. Mescolare alla ricotta e al formaggio, volendo si può aggiungere un pò di zafferano.
Servire sul piatto spolverizzando con un cucchiaio di granella di pistacchi (non comprate quella già pronta perché non ha aroma, piuttosto tagliateli al coltello) per piatto.

venerdì 4 dicembre 2009

Rotolo prosciutto e mozzarella

Questo rotolo di pizza al prosciutto e mozzarella appartiene alla cucina delle mamme, ovvero "cose da preparare con una mano sola nel più breve tempo possibile".
Non c'è molto tempo per le decorazioni aggiuntive e l'aspetto risulta minimalista dal punto di vista estetico, ma il sapore e la riuscita sono garantiti. In cucina ci si può non annoiare anche quando tempo ed energie scarseggiano.
La scelta di un tipo di impasto già pronto è dovuta a questioni di tempo ma soprattutto al fatto che questa "pizza" non risulta lievitata come la pizza tradizionalmente intesa, è piuttosto un impasto-base piuttosto sottile, morbido, che diventa sufficientemente croccante (croccante fuori, morbido dentro). Ed era il risultato che volevo ottenere.
La cosa che lo rende ancora più buono è il fatto che, addentandolo, troverete strati di condimento ma anche strati di impasto al cuore del rotolo.
Il rotolo così affettato può fare da coreografico antipasto: le fette a girandola possono essere servite adagiandole sul piatto a forma di fiore. Io ho fatto così, ma solo volate prima di poter scattare la foto!


Ingredienti:

*300g di pasta per pizza (potete acquistarla già pronta, io ho usato quella della Carrefour)
*200g di mozzarella in foglia (qui, Zappalà)
*150g di prosciutto cotto
*origano

Lasciare l'impasto fuori dal frigo per 30 minuti, srotolarlo sul piano di lavoro e adagiarvi sopra la mozzarella ed il prsciutto a fette, avendo cura di lasciare i bordi un pò scoperti, quindi spolverizzare con l'origano e arrotolare.
Sigillare i bordi, pennellare con un pò d'olio d'oliva e infornare a 225° per 30 minuti.

Più facile di così!

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