Mangiare in questo modo appena alzata dal letto è una prova che non riuscirei a superare.
Però i miei commensali la usano, e volevo raccontarvi di quanto facilmente si può prendere questa abitudine alimentare se si vive con questi ritmi.
Questo post, quindi, è un po' ricetta, un po' diario di viaggio.
La mattina ci alziamo molto tardi, ed a pranzo non abbiamo quasi fame.
Mi ostino ancora a fare la mia semplice colazione italiana, del tutto incompatibile alle esigenze del resto della famiglia.
Sarebbe perfetto se io potessi fare un'abbondante colazione, e saltare il pranzo.
Ma che ve lo dico a ffa'?? Sono a dieta.
Prendo spunto, però, per raccontarvi di questi ingredienti comuni per la colazione irlandese: il rasher è una fetta sottile di prosciutto o pancetta diversa da quella che si trova dalle nostre parti, e che diventa subito molto croccante. La accompagnano a uova e a salsicce locali, che, se pur grasse, hanno un sapore più leggero delle nostre, forse meno artigianale e più lavorato (nella foto in basso).
Vi parlo ovviamente di prodotti per la grande distribuzione, perché sono certa che nelle zone di campagna i sapori cambiano nettamente. Ma noi siamo in citta' e non credo ci consentiremo grandi spostamenti con molta facilita'. Ci accontentiamo di quel che possiamo, considerato che siamo con "baby a bordo"!
P.S. Non dimenticate di iscrivervi ai follower di questo blog, in questi giorni andro' in giro cercando qualcosina di utilizzabile come "premio fedelta'" messo in palio da MelaZenzero...
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- rasher, 2 fette
- uova, 1
- soda bread, q.b.
- salsicce, un paio (sono piu' piccole delle nostre, della dimensione dei wurstell grandi)
Tostare il pane.
Preparare in un padellino antiaderente la pancetta tostata.
Imburrare un'altra padella, e preparare l'uovo.
Tolto l'uovo ed il rasher, rosolare le salsicce.
Impiattare.
Accompagnare con succo di frutta.
7 commenti:
Con questa colazione buonissima (anche se la proverei + a pranzo) :D ihihih!! ti auguro un felicissimo compleannooooooooo!!! auguriiiiiiiiiiiiiiii!!!
Meg, grazie, ma non e' ancora il mio compleanno! :-)
ma se sei con bebé a bordo...non dovresti assolutamente stare a dieta!!!! o...ho capito male?
io comunque me la mangesrei tutta, questo tipo di colazioni le adoro! yum!
bacioni
Eleonora, no! Mai avrei immaginato questo fraintendimento...
Baby a bordo significa proprio che e' a bordo dell'auto! :-) La nostra Brioscina!
ah, il full english! bbona, una volta ogni tanto. pero' non e' che si mangia tutte le mattine, eh. in genere la colazione british e' toast imburrato, marmellata di arance e te'.
vorrei solo specificare che quello scuro nella foto non e' pane nero, bensi' black pudding http://en.wikipedia.org/wiki/Black_pudding
simile al boudin francese o della nostra valle d'aosta
e "rasher" in realta' vuole solo dire striscia, pero' con rashers si intende in genere le strisce di bacon.
buon appetito :-P
Ho scoperto questo blog tramite un altro per caso, m isono aggiunta sono la num 126! A parte questo volevo dirti che il tuo post mi ha colpito all'istante perchè io sn un amante dell'inghilterrà! Tu ne sai di più, vivi li o hai qualcuno che sta li, dal post non ho ben capito perchè ne parli, hai fatto un viaggio? ;)
Grazie e a presto! ;)
Se ti va passa da me ne sarei felice. Se ti piacciono le mie ricetet puoi seguirmi anche tu! ;)
Cara Cowdog, dopo aver letto il tuo commento sono andata in giro a "studiare", e ho chiesto alla gente.
La colazione full è sì tipica del weekend, ma chi in genere fa un pranzo leggero, per lavoro, mangia abbondantemente anche al mattino.
Sul rasher invece devo smentirti: anche se letteralmente significa "fetta", è il modo con cui alcune persone denominano il bacon preparato in questo modo. Lo trovi scritto anche nei negozi, nelle etichette, e persino sui cartelloni pubblicitari.
Sul black pudding invece ti dò ragione, mi sono sbagliata io, mi era sfuggito nella foto non scattata da me.
Grazie per la precisazione.
Per tutti: se avete delle rettifiche da fare, scrivetemi pure, possibilmente in mail, in modo da evitare il botta-risposta.
Aggiungerò quel che mi insegnate, citandovi, of course :-)
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