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lunedì 17 novembre 2008

Frittata di nunnata


Quando ero piccola e mia nonna cucinava 'a nunnata, la trovavo una cosa sconcertante. La casa si riempiva di un odore fortissimo di pesce e di frittura, e lei gongolava felice di quel sapore intenso e unico, che si poteva gustare solo in alcuni periodi dell'anno. Del tutto ignara di quanto quel sapore, nel giro di qualche decennio, sarebbe cambiato radicalmente, pensavo che avesse un odore troppo forte, ed una consistenza molliccia. Eppure, questa è la cena di stasera (la foto è un pò scura perché l'ho scattata sul momento, e non era il caso di attendere la luce del giorno...).
Ho scoperto che la "neonata", ovvero i piccoli pesci (altrimenti detta "pesce ghiaccio" o "bianchetti" per via del colore), è facile da trovare già surgelata, anche se non c'è paragone con quella fresca. E' un piatto facilissimo da preparare, e viene fuori una cena gustosa, che piace persino a Zenzero (!!!)
Il cruccio che mi faccio è quello che un consumo spropositato di questo pesce è un'attentato al già precario equilibrio delle risorse del nostro mare. Vi raccomando di non comprarlo nel periodo del fermo ecologico, e di non farne comunque abuso. Diffidate dai pescatori improvvisati e cercatela solo dai pescivendoli con la licenza (ma queste sono regole che valgono in generale per tutto l'acquisto del pesce).
Il procedimento è semplice ed intuitivo, per questo classico della tradizione siciliana. Fate in modo che le uova non coprano il sapore del pesce, quindi non usate troppe, in proporzione.


Procedimento:
  • Sbattete due uova piccole con un pò di sale e un pizzico di pepe.
  • Aggiungete circa 500g di nunnata e mescolate delicatamente.
  • Qualcuno aggiunge qualche cucchiaio di farina, io no.
  • Unite del prezzemolo tritato e cucinate in padella antiaderente già calda, con un filo di olio. Una variante si ottiene immergendo cucchiaiate del composto in olio bollente per ottenerne delle frittelle.
Nella foto, sullo sfondo, potete vedere l'insalata di fagiolini descritta qui

4 commenti:

Afrodita ha detto...

Ciao Mela, ho scoperto questo "pesce" solo qualche anno fa (anche se ti confesso di non aver avuto il coraggio di mangiarlo!) durante una vacanza in Calabria. Mio marito, invece, lo adora anche se l'ha sempre assaggiato solamente nella versione piccante (quelle in vasetto). Sono contenta di aver scoperto il tuo blog e grazie ancora per i consigli sui pasticcini di mandorle! Buona giornata, Cat

nightfairy ha detto...

La nunnata non la conoscevo!belli i profumi dei ricordi..

Unknown ha detto...

Che bello!!! Ho trovato due mie conterranee, due al prezzo di una, sono proprio contenta:)
Per quanto riguarda la neonata mia mamma ci fa delle polpettine niente male, ma questa frittata deve essere altrettanto buona:)
A presto!!

Mela ha detto...

* Giucat e Nightfairy, grazie per i vostri commenti!
Sono onorata di avervi nel nostro blog, e se penso che tante volte non ho osato commentare i vostri post perché mi sembrava "uno spazio incantato"... l'onore raddoppia, anzi, triplica!
Spero di rivedervi presto.

* Sweetcook, non so se per "due conterranee" ti riferisci a me e Zenzero... beh, Zenzero è un maschietto! Anche noi siamo contenti di averti trovata, benvenuta!

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